Under 15
26 Novembre 2025
BRESSO UNDER 15 • Alessandro Longhi e Mohamed Aboudib pedine fondamentali del Bresso di De Fusco
C'è un elefante travestito da camaleonte nel Girone C di Under 15. È una squadra completa, capace di segnare caterve di gol e di subirne pochissimi, di rimanere imbattuta pur avendo già affrontato le avversarie più temibili di tutto il gruppo; ma che finora ha lavorato nell'ombra senza curarsi delle luci della ribalta. È il Bresso di Andrea De Fusco: i biancoblù, infatti, hanno fin qui disputato una prima parte di stagione a livelli incredibili, senza mai però raggiungere la vetta della classifica. O meglio, senza mai mantenere la prima posizione alla fine di un turno di campionato: l'unica notte in cima è stata quella tra la scorsa domenica e lunedì, quando nel posticipo l'Afforese si è ripresa il comando sconfiggendo il Cus Bicocca.
Basta leggere lo storico dei risultati ottenuti dal Bresso per rendersi conto che ci si trova davanti a una squadra dominante: 6-1 all'Agrisport e al Cologno, 4-0 alla Rondinella (unico clean sheet stagionale finora), 14-1 alla Nuova Bolgiano. Gli unici successi di "corto muso" sono quelli contro il Forza e Coraggio al debutto in campionato (3-2 in trasferta contro un avversario molto temibile) e il 2-1 al Real Crescenzago. Per il resto, i ragazzi di De Fusco ci sono andati sempre giù pesante. Ma spicca un altro dato: nonostante le goleade, il Bresso resta il secondo migliore attacco (alle spalle dell'Afforese) e addirittura la terza miglior difesa (dietro proprio ai gialloblù di Spazian e alla Rondò Dinamo di Acquaviva). Si svela così il grande piano dei biancoblù: portare a casa i risultati, ma senza attirarsi pressioni inutili. Alla fine vince chi si trova davanti all'ultima giornata, non chi è stato in vetta per più turni.
A vedere i risultati di questo inizio di stagione, si vede che la continuità del progetto ha dato i suoi frutti. Il 4-3-3 di De Fusco è sempre lo stesso, i protagonisti pure. Aruanno è il solito ariete in attacco, Scarpa sulla destra è sempre devastante, Abbruzzese ci mette il killer instinct e dietro con Amodeo-Cavaliere non si passa. Il lavoro della scorsa stagione (che ha portato i biancoblù a vincere il Girone I di Under 14 con migliore attacco e migliore difesa) è stato proseguito egregiamente: insomma, il Bresso è più affidabile di un'automobile tedesca.
Inoltre il Bresso ha un altro (grande) vantaggio: ha già affrontato Afforese (3-3 in via Assietta, tripletta di Abbruzzese), Rondò Dinamo (4-4, sempre in trasferta) e Forza e Coraggio (3-2 all'esordio in campionato, il tabellino recitava 3-0 al 30' del secondo tempo). Tre big match superati senza neanche subire una sconfitta, niente male. Tra due settimane, perciò, i biancoblù assisteranno ad Afforese-Rondò con i popcorn in mano. I ragazzi di De Fusco hanno un conto aperto proprio con quest'ultimi dall'anno scorso: nella gara spartiacque per il titolo, alla 22ª giornata finì 3-0 grazie alle firme di Abbruzzese, Aruanno e Christian Boccaforno e a fine anno fu Regionali. Alla Rondò andò meglio nella post-season, dove - a differenza del Bresso che fu fermato ai quarti di finale dal Five to Seven - raggiunse la finale per il Titolo provinciale, persa poi proprio contro l'Afforese di Spazian. Corsi e ricorsi storici, insomma.
Le tre squadre si contenderanno il campionato fino alla fine, chi sotto i riflettori (Afforese e Rondò si sono spartite fin qui le giornate in cima alla classifica) e chi aspettando da lontano il momento giusto per colpire. Alla fine il Gran Premio non lo vince chi ha fatto più giri in testa al gruppo, ma chi si trova davanti quando viene data la bandiera a scacchi.