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Under 17

Segna da sotto età il suo primo gol e trascina la squadra alla prima vittoria in campionato!

Thomas Santino Brambilla: Suárez come ispirazione, le ginocchia "maledette" e il gol che trascina la Vidardese alla prima vittoria

Thomas Santino Brambilla

VIDARDESE UNDER 17 • Thomas Santino Brambilla

Vincere aiuta vincere, lo si sente spesso ripetere, ma anche l'altra faccia della medaglia ha il suo peso. Perdere e accumulare sconfitte può complicare e non poco le cose, non solo per la classifica ma anche per la tenuta mentale ed emotiva di una squadra, esponendola al rischio di rimanere intrappolata in un loop di negatività, dove ogni sforzo sembra vano, ogni tentativo di invertire la rotta frustrato e ogni speranza nel domani assottigliata fino a quasi scomparire. Invertire il trend è difficile, ma non impossibile, scacciare i fantasmi delle partite precedenti e afferrare con le unghie e coi denti (e con il cuore) i tre punti non è impresa facile, ma il risultato di un gruppo che non vuole mollare e darla a vinta a un destino opprimente, che sembra quasi inevitabile.
Questa era la situazione della Vidardese, ultima in classifica nel girone F con un solo punto collezionato in dieci giornate di campionato disputate. Nove sconfitte e un pareggio, e un 1 affianco al proprio nome in classifica sempre più cupo e grigio. Tuttavia, sabato corso si è giocato un match importante, uno scontro diretto per situazione in classifica, contro il Cologno, a quota 4 punti. Pareggiare significava vedere rimanere invariata la situazione, perdere vedere scappare i diretti rivali del momento, vincere pareggiare i punti in classifica. I ragazzi di Venzaghi, così, hanno vinto le loro paure, quei fantasmi delle nove sconfitte e un pareggio che riecheggiavano nella testa, e si sono imposti per 3-1. A spiccare, però, non può che essere la prestazione di Thomas Santino Brambilla, classe 2010, che da sotto età ha aperto le marcature del match, col suo primo gol in campionato, inaugurando i primi tre punti della squadra che finalmente può tirare un sospiro di sollievo e provare a far cominciare un nuovo campionato.

LA SUA STORIA

Brambilla, come tanti ragazzi prima di lui, incrocia ben presto il mondo del pallone, giocando ovunque fosse possibile, dall'oratorio alla partitella in strada, e giocando molto col fratello più grande e i suoi amici.
Una volta trasferitosi a Vidardo ha iniziato subito a militare tra le fila della Vidardese, dall'età di 7 anni fino all'anno scorso, dove si è aperta una parentesi che porta il nome del Sant'Angelo, un'esperienza che è servita al classe 2010 per crescere umanamente e anche come calciatore, imparando bene alcune movenze tipiche dell'attaccante. E proprio l'anno scorso, però, la luce si è spenta più volte quando Brambilla è stato costretto a fermarsi per ben tre volte, tutte e tre per problemi alle ginocchia, due volte al ginocchio sinistro e una al destro. Tre stop diversi che hanno fatto capire al giovane attaccante l'importanza e la fortuna di poter giocare a calcio: «senza calcio sentivo proprio un vuoto dentro, vedere gli altri che si allenavano e io ero lì a guardare con le stampelle... era una sensazione molto brutta, ma che mi ha fatto capire quanto sono fortunato a poter giocare a calcio». Quest'anno il ritorno a casa, alla Vidardese: «al Sant'Angelo l'anno scorso abbiamo vinto i playoff e siamo riuscito a qualificarci agli elitè, ma avevo bisogno di tornare a quella sensazione di casa che è Vidardo». Qui Brambilla è stato voluto da Venzaghi, tecnico dei 2009, che già l'anno scorso aveva mostrato il suo forte interesse per averlo in squadra, viste le prestazione del classe 2010 di due anni prima, quando, ancora alla Vidardese e chiamato coi più grandi, aveva messo in mostra le sue qualità di attaccante, un attaccante che si ispira alle giocate di un gigante del ruolo, Suarez: «fin da quando sono piccolo l'ho sempre guardato e l'ho sempre ammirato per il suo modo genuino di giocare, come se fosse ancora in strada, con a volte dei colpi di genio, un'eleganza clamorosa e un'intelligenza altrettanto fenomenale... una sua capacità che mi piace molto è come riesce a fare gol in ogni modo, oltre alla grinta che cerco sempre di portare in campo e trasmettere ai miei compagni».

IL GOL

Sabato 22 novembre, ore 18:45, Vidardo. Uno dei due anticipi dell'undicesima giornata del girone F non è una partita qualsiasi, ma uno scontro diretto importante per classifica e soprattutto morale.
Sul campo di Piazzale dello Sport va in scena Vidardese-Cologno, ultima contro penultima in classifica. Il match termina per 3-1 in favore della squadra di casa che apre le marcature grazie proprio a Brambilla, che può festeggiare il suo primo gol del campionato e soprattutto i primi tre punti della sua squadra: «sono contentissimo, era tanto che non segnavo. E' stato bellissimo, sono corso subito verso spalti a esultare con mio padre. La vittoria serviva come il pane, non arriviamo da un momento bellissimo, ma spero che la stagione potrà prendere una svolta, soprattutto con un girone di ritorno diverso. Io dal canto mio continuerò a lavorare duro per cercare di dare una mano alla squadra».

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