Coppa Under 17
27 Novembre 2025
UNDER 17 COLICODERVIESE • Gabriel Nogara
Bastava poco, questa sera, per dirsi grandi. Lo sguardo impavido, i muscoli ben esposti, il comune desiderio di lottare fino all'ultima goccia. Così: guardarsi negli occhi e capirsi al volo, stringersi in cerchio e definire l'orizzonte, raggiungerne la vetta con le idee e il cuore. Direzione? Una sola: quarti di Coppa. Risultato? Uno solo: vincente. Tutto fuorché scontato, nonostante il triplo vantaggio confezionato 90 minuti prima: perché l’Academy le ha provate davvero tutte. Ma la ColicoDerviese, questa serata di ghiaccio e gala, l’ha immaginata in un modo. E in un modo l'ha condotta: lottando, soffrendo, trionfando. Sul campo, sulla vita. Bastava poco, del resto, per dirsi grandi. Sì: anche un ko può celare una storia. Una storia di gloriosa resilienza.
35 giorni. Tanto è passato dalla sfida d’andata tra l’Academy Casatese Merate e la ColicoDerviese. A imporsi, proprio quest’ultima, con un secco 3-0 che tuona ancora. Senza spaventare, però: i rossoblù hanno fame. Sommariamente, anche qualche certezza in più. Perché questi 35 giorni hanno riscritto il percorso di entrambe le squadre. Dei gialloblù, in primis, che hanno salutato il tecnico Putzu ripartendo, momentaneamente, da Moiana. Ma anche degli stessi padroni di casa, come racconta direttamente il campo: da quel 22 ottobre nefasto, la truppa di Origo ha raccolto solo vittorie. Ridefinendo i contorni del proprio sorriso, della propria identità, dei propri orizzonti. Nitidi: la squadra conduce il Girone C della classe 2009, eppure non sembra accontentarsi. Vuole anche la Coppa. E chi vieterebbe mai a un gruppo ostinato di sognarsi lassù?
Facile: una controparte ancora più tenace. Che, difatti, si prepara subito alla lotta, stringendo i denti e affilando gli artigli per resistere ai pronti assalti meratesi. Proficui e continui, sin dal calcio d'inizio: parola di Darfaoui. Il 10 rossoblù spara il mancino dal limite al termine di una bella combinazione corale, trovando la pindarica opposizione di Nogara. Questo, il primo intervento di una serata che lo vedrà assoluto protagonista. Alt: ci arriveremo più tardi. Perché le distese dell'Academy non lasciano tregua: la squadra di Origo alza progressivamente i giri del motore. Obiettivo, districare la compattezza gialloblù, che però resta intatta. Il calcio ragionato e aggressivo dei padroni di casa predomina sul territorio, ma a conti fatti non lascia segni tangibili. Ci prova anche Fumagalli, che spara a lato la sua cartuccia; poi Blatti impatta di testa su corner, senza però bucare la rete. E il cronometro inizia a correre. No: non è decisamente un alleato su cui contare. Serve agire, e in fretta.
Detto, fatto. Per giunta, all'esatto scoccare della mezzora. E non prima di esserci andati ancora vicini, con lo stesso Fumagalli che non punge nella mischia. Questa chance, però, acuisce il coraggio dell'Academy, che è sempre lì in agguato. Pronta ad azzannare. Non importa né come, né con chi: è un'orchestra corale. Ma a guidarne il cambio di spartito è un nome solo: Samuele Blatti. Suo il recupero alto, suo il passo svelto, suo il tiro che, sporcato da una deviazione, si insacca alle spalle di Nogara. Suo, insomma, il gol della speranza: Merate avanti. Inizia una partita nella partita. Che potrebbe indirizzarsi ulteriormente poco dopo, quando la progressione di Berenbruch disegna la traiettoria vincente...sì, ma in posizione di fuorigioco. Discussa il giusto: si riparte senza polemiche.
Nota di margine: il meteo avverso. Cala un freddo insormontabile. Ma mai troppo per scoraggiare interpreti ed appassionati: crescono persino i decibel. La Colico insieme ad essi: verso la fine della frazione, infatti, la squadra di Moiana prende campo e coraggio. Esponendosi al brivido, senza però rinunciare ai tratti della sua identità: grinta, verticalità, folate. Una di queste, a tal proposito, rischia di sovvertire il codice: Fiorelli apre l'alettone e serve Iancu, che non riesce a ribadire in porta. Anche se il rimpianto più grande resta la mancata conclusione di Matteri (su disimpegno errato di Mauri) a tu per tu con Monzani. Prove di remuntada da una parte, missione resistenza dall'altra: la prima frazione termina così. Ed è solo l'inizio...
Si entra ancor più nel vivo della bagarre. Sarà il gelo, saranno semplicemente le logiche del pallone. Chissà. Sta di fatto che la ripresa inizia subito forte: guida la Colico, con Iancu che sporca i guantoni di Monzani. E poi? Nuova tornata di Academy, ovviamente. I rossoblù hanno fretta, i gialloblù un po' meno: iniziano a scherzare il tempo, lo portano dalla propria parte anche con arguzia. Non solo con l'energia e lo spirito. Eccolo, forse, il segreto di quel che sarà. Ma quanto è dura la salita...perché c'è ancora un domani da scrivere. La Casatese non ne vuole sapere di averne abbastanza: vuole farne altri.
Ma non riesce nel suo intento. Intese sottili e interazioni feroci permettono di risalire dolcemente il campo, eppure le chances nitide restano poche. La strategia c'è, l'applicazione della stessa anche; manca l'artiglio che graffia. Manca il gol. Che non arriva né dai cross sempre insidiosi di Mauri (uno è smanacciato, l'altro sfiora il palo), né dai guizzi di Darfaoui, che vengono progressivamente meno. Come la stamina dell'intero gruppo, a dirla tutta: i ragazzi di Origo risentono della faticosa rincorsa-remuntada e prendono qualche abbaglio. Monzani rischia in costruzione e quasi si fa beffare, Fiorelli svirgola da ottima posizione su lancio perfetto di Nogara. Lo stesso che, poco dopo, sveste i panni dell'assist man per rimettersi i guantoni: eccolo, l'intervento del match. Più prezioso di un gol, da vero numero uno. Minuto 68: Mauri raccoglie la sfera dal limite e spara il colpo, il portiere ospite si distende e si esalta. Una parata da incorniciare.
Perché, fatti i dovuti calcoli, sarà l'ultima del suo match. Da lì in avanti, Nogara compie interventi di routine e ci mette i pugni sui residui pericoli. Quelli che l'Academy, però, torna a produrre ciclicamente e ardentemente nell'ultimo quarto di gara, guadagnandosi (logica conseguenza) ulteriori minuti di speranza. Ben dieci. E saranno i più lunghi della stagione dei lecchesi, sempre sul pezzo e arcigni da sormontare ma al contempo calati nell'intensità e nelle incursioni. Nasce tutto da un contatto tra Fascendini e il neoentrato meratese Marku, che vale un penalty dibattuto. Per l'arbitro non ci sono dubbi: rigore rossoblù. Sul dischetto, Volpe: nessun timore reverenziale. Palla in gol, 2-0. Continua il sogno. Finirà presto.
Frantumatosi, definitivamente, sulla corazza di una ColicoDerviese stoica nel finale di gara. Rotta dalla fatica, esautorata da un recupero lunghissimo, travolta da un finale batticuore in cui la controparte prova a suggellare il tris. Ma niente da fare: i gialloblù hanno il merito di non mollare. I gialloblù, semplicemente, hanno un cuore grande così. Dunque, cala il sipario: computo totale di 3-2. Beh: ora, sotto a chi tocca.
Ac. Casatese Merate-ColicoDerviese 2-0
RETI: 30' Blatti (A), 35' st Volpe (A).
AC. CASATESE MERATE (4-3-2-1): Monzani 6.5, Epifano 6.5, Costanzo 7 (26' st Semenzato), Blatti 7.5, Arrigoni 7 (41' st Cantù 6.5), Berenbruch 7, Fumagalli 7, Mauri 7, Volpe 7.5, Darfaoui 7 (33' st Marku sv), Riva 7 (15' st Boaglio). A disp. Cogliati, Lo Presti, Amzil, Mapelli. All. Origo 7. Dir. Epifano.
COLICODERVIESE (4-3-3): Nogara 7.5, Fascendini 7, Panizza 7, Busi 7.5 (33' st De Angelis), Pensa 7, Piscen 7, Fiorelli 7 (42' st Giordano), D'Antoni 6.5, Matteri 6.5, Morlacchi 7, Iancu 7. A disp. Poncetta, Moiana. All. Invernizzi 7. Dir. Fontana.
AMMONITI: Costanzo (A), Busi (C), Fiorelli (C).
ARBITRO: Ciceri di Como 6.5
Academy Casatese Merate
Monzani 6.5 Non è mai impegnato concretamente. Pochi rischi.
Epifani 6.5 Spinge tanto e dà di gas. Dietro molto compatto.
Costanzo 7 Una costante sulla sinistra per passo e intraprendenza.
26' st Semenzato 6.5 Cerca di dare impulso alle batterie esterne. Pur non riuscendovi, si apprezza l'impegno.
Blatti 7.5 Solido dietro, ordinato in mezzo, cinico davanti: è ovunque.
Arrigoni 7 Non sbaglia nulla. Pulito e onnipresente. 41' st Cantù sv
Berenbruch 7 Tanta corsa e geometria, oltreché un gol annullato. Anche sfortunato.
Fumagalli 7 Quando innescato rischia di fare male. Molto attivo e sempre nel vivo del gioco.
Mauri 7 Scende a costruire, si allarga in ampiezza, innesca gli esterni. Un saliscendi continuo. E pochi errori.
Volpe 7.5 Poco cercato davanti, gioca bene con il fisico. Sul dischetto è glaciale.
Darfaoui 7 L'impressione è che possa sempre creare situazioni pericolose. Tecnicamente validissimo. 33' st Marku sv
Riva 7 Bene nel primo tempo, con qualche strappo dei suoi. Le richieste del match portano però al cambio.
15' st Boaglio 6.5 Serviva scatto in profondità, ecco servito il cambio di spartito. Idea parzialmente applicata: non crea chissà quali crepe.
All. Origo 7 La sua Academy mostra crismi da squadra vera e verace. Bella da vedere, grintosa, produttiva. Ai punti avrebbe sicuramente meritato più del doppio vantaggio. Ma con una ColicoDerviese così compatta pochi riescono a emergere.

ColicoDerviese
Nogara 7.5 Decisivo. Sventa subito Darfaoui, poi smanaccia Mauri. A corollario, tante belle cose: uscite, gioco di piedi, personalità.
Fascendini 7 Gioca una partita di sacrificio e corsa. Rischia su Marku, poi porta a termine la missione.
Panizza 7 Anche lui, vibrante e pratico. Ci mette testa, corsa e fisico.
Busi 7.5 L'ultimo a mollare. In mezzo al campo è sempre presente: detta linee di passaggio, innesca i compagni, crea attorno a lui una figura magnetica. Passa tutto da lui. Botte annesse: lotta fino all'ultima goccia. Ed esce con i crampi. 33' st De Angelis sv
Pensa 7 Non sbaglia niente. Perfetto negli interventi, coordinato con Piscen. Spazza via ogni insidia.
Piscen 7 Stesso discorso: è preciso e lucido. Fino alla fine e oltre essa.
Fiorelli 7 All'inizio è un po' fuori dal gioco, poi vi entra con foga. Grande partita di sacrificio. 42' st Giordano sv
D'Antoni 6.5 È meno vivace rispetto ai compagni, ma sugli esterni è una presenza fissa e talvolta crea scompiglio.
Matteri 6.5 Qualche strappo lodevole, un grande spirito. Avrebbe firmato per una serata così.
Morlacchi 7 Anche lui è meno coinvolto ma sempre lì, pronto ad azzannare. Non vi riesce, ma contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo.
Iancu 7 Molto mobile e difficile da leggere. Ha grande gamba e rapidità d'esecuzione. Spina nel fianco.
All. Moiana 7 Ha raccolto la ColicoDerviese in un momento di sbandamento e, seppur parzialmente, può dire di averla riassestata. 4-0 alla Casati Arcore in campionato, missione compiuta in Coppa: insomma, interregno soddisfacente.

Ciceri di Como 6.5 Partita ordinata in cui, a conti fatti, commette poche sbavature. Non transige.
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