Under 15
02 Dicembre 2025
UNDER 15 ARDOR BOLLATE • Antonio Taronna portiere dell'Ardor Bollate
Ci sono episodi che possono decidere una stagione, episodi che cambiano la storia di una partita e incidono sul futuro della squadra, episodi i cui protagonisti sono insospettabili fino ad un'istante prima del calcio d'inizio. Forse non sarà l'evento che condizionerà la stagione dell'Ardor Bollate, però il rigore parato da Antonio Taronna nell'anticipo della dodicesima giornata di campionato sul campo del Biassono è sicuramente l'episodio che ha deciso la partita. La squadra di Gionatan Casati affronta la trasferta della provincia di Monza e Brianza profondamente segnata dagli indisponibili, soprattutto nel ruolo più delicato di tutti: il portiere. L'Ardor Bollate orfana del primo portiere Lorenzo Bin e del secondo Luca Berta, il primo per un impegno e il secondo fermo ai box per infortunio, è costretta ad affidarsi al terzo portiere Antonio Taronna all'esordio in campionato. La sfida è delicata, vale la possibilità di affermarsi tra le squadre di metà classifica, ma che allo stesso tempo, se fallita, potrebbe costare agli arancio neri di sprofondare nei bassifondi del Girone B.
L'Ardor Bollate dopo il largo successo sul Rodano dell'ottava giornata ha fatto fatica ad imbeccare il ritmo giusto, da quella vittoria ha raccolto un pareggio con il CG Bresso, la sconfitta con lo Schiaffino ed infine, la ferita che fa più male: i due punti persi in casa contro il Città di Brugherio che potrebbe lasciare strascichi nel futuro. Clima non completamente privo di apprensioni quello che porta alla trasferta di Biassono, su un campo tutt'altro che rassicurante sul quale squadre come Segrate (quarta), Cinisello (sesta) e CG Bresso (ottava) hanno perso punti. A sottolineare il momento di difficoltà, il tecnico Casati ne cambia cinque rispetto alla giornata prima, nella linea difensiva nell'insolita posizione di terzino è presente Giovanni Lo Presti solitamente impiegato come ala offensiva. Il discorso prepartita con il senno del poi appare profetico: il vice Papaleo cita l'esordio di Donnarumma con il Milan preferito ad Abbiati e Lopez per spronare il portiere all'esordio e per caricare i ragazzi che hanno visto meno il campo. L'allenatore Casati non ha avuto dubbi «Non volevo costringere Lorenzo Bin a rinunciare all'impegno, io volevo dare l'occasione ad Antonio Taronna perché mi fido di lui». Dopo un primo tempo senza particolari occasioni al 33' arriva l'evento che può decidere la partita: il direttore di gara indica il dischetto, Fabrizio Gelardi si presenta davanti ad Antonio Taronna, la palla è forte alla sinistra dell'estremo difensore ospite che con un colpo di reni riesce ad arrivarci mantenendo la porta inviolata. Rigore parato e primo tempo che si conclude sullo 0-0. La partita nel secondo tempo è più divertente, le occasioni aumentano, alla metà della ripresa in una fase di contropiedi reciproci il protagonista è ancora Antonio: due contropiedi simili, l'attaccante del Biassono davanti viene fermato dal portiere avversario che anche nelle uscite basse sembra insuperabile. Qualche minuto dopo arriva anche il gol che sblocca la partita: Pietro Di Giovine spizza il pallone in profondità per Simone Lucà che attacca con i tempi giusti il campo scoperto, il numero 9 tiene lontano il difensore avversario e davanti al portiere calcia all'angolino, la palla si insacca e l'Ardor Bollate può festeggiare il vantaggio. Antonio Taronna diventa l'eroe della propria squadra, ripaga la fiducia del suo allenatore e consente ai suoi di ritrovare il successo, tre punti che in chiave salvezza a fine stagione potranno significare molto.