Under 14
04 Dicembre 2025
«Cerca il contatto fisico con l'arbitro, non riuscendoci ci prova una seconda volta ma senza successo, successivamente viene allontanato». È questo quanto successo - secondo ricostruzione del Comunicato Ufficiale - a metà della ripresa in Agrisport-Real Crescenzago, gara valida per l'11ª giornata del Girone I di Under 14 dei Provinciali di Milano, disputata domenica 30 novembre. Episodio che avrebbe visto protagonista Manuel Geniale, tecnico dei padroni di casa, negli istanti finali della partita poi persa 6-5. Severissima la decisione del Giudice Sportivo: squalifica fino al 30 novembre 2026 per l'allenatore gialloblù.
Questo quanto riportato sul Comunicato Ufficiale del 4 dicembre in merito all'accaduto. «L'addetto all'Arbitro (così segnato in distinta Manuel Geniale, ndr) viene espulso per frasi offensive e minacciose nei confronti del Direttore di gara. Alla notifica corre verso l'Arbitro cercando il contatto fisico non riuscendo in quando trattenuto dai dirigenti delle due Società
E’ riuscito a divincolarsi almeno un altro paio di volte cercando ancora il contatto fisico, non riuscendovi in quanto trattenuto. Dopo circa un minuto e mezzo è stato possibile portarlo fuori dal recinto di gioco. La sanzione tiene conto della sosta sia invernale che estiva». Questa le motivazioni espresse sul Comunicato e che hanno portato il Giudice a squalificare il tecnico per 11 mesi, fino al 30 novembre 2026.
Così Manuel Geniale in merito all'episodio avvenuto nella metà del secondo tempo. «Questa squalifica è un assoluto abuso di potere da parte dell'arbitro. Ammetto di essere entrato in campo correndo ma non ho fatto assolutamente niente di quello che è stato riportato; tra l'altro l'arbitro mi ha dato due cartellini gialli nel primo tempo ma mi ha espulso poi nel secondo.
Mi prendo la squalifica perchè è giusto visto la presenza anche dei ragazzi, e infatti a fine partita con il mio Direttore generale ci siamo scusati con l'arbitro. Ma lui addirittura mi ha detto "anche se non alleni fino al 2040 a me non me ne frega un cazzo". Voremmo fare ricorso».