Dodici sconfitte di fila e una simbiosi mai nata: per il tecnico arrivano le dimissioni

Rimettersi in gioco a livello regionale, per mostrare a sé stessi di poter dare. Tanto, se non proprio tutto. Anni di campionati provinciali, di tornei onorati al massimo, di progetti riassestati con scalpello e pazienza, di sporadiche gioie e di svariate rincorse-salvezza. Poi, quella sopracitata fame di prospettive che invoglia ad osare. Ancora e ancora. Quindi, il cambio della guardia e l'inizio di una nuova esperienza. Sopraggiunge quest'estate, allo schioccare di un matrimonio che prometteva adrenalina. Ma dopo dodici partite, e altrettante sconfitte, Marco Nappi rimette il mandato e lascia la Gerenzanese Under 17.

UN AMORE MAI SBOCCIATO

Conclusa l'esperienza sulla panchina dell'Inveruno, il tecnico decide di sposare la causa varesotta, dove ritrova alcune figure a lui già note. L'obiettivo, accordato insieme alla società, è quello di centrare una salvezza tranquilla. Difficile, non impossibile. Carta canta. Il campo, però, espone presto a fatti chiari: la squadra non sembra attrezzata a sufficienza per un campionato regionale. E Nappi, logica conseguenza, fatica a imporre le sue idee. Che restano pericolosamente in superficie, senza trovare applicazione e comprensione. Solo tanti dubbi e parecchi salti nel vuoto. Risultato, deficitario: in 12 gare, la Gerenzanese ha raccolto 0 punti, con il peggior attacco e la seconda peggior difesa del campionato.

L'ex Passirana, da 27 anni a spasso tra i campi della Lombardia, prende quindi l'unica decisione possibile: rassegna le sue dimissioni. Congedandosi così dai colori grigiazzurri: «Non essendo mai stato così in fondo alla classifica, non ero abituato a sostenere una situazione di questo tipo. Eppure i ragazzi erano sempre presenti, ognuno di loro ha avuto la sua crescita. Il problema era il weekend. Ci perdevamo in errori pacchiani». Al contempo, nessun rimpianto: «Penso di essere sempre stato professionale, ho fatto quello che potevo. Certo, mi sarebbe piaciuto qualche rinforzo, purtroppo non mi è giunto. Evidentemente il mio sforzo non è stato sufficiente». E adesso, che ne sarà di Nappi? «Voglio una squadra competitiva - aggiunge il diretto interessato - dove posso impormi come fatto in passato». Il riferimento è alle sue esperienze con Nerviano, Virtus Cantalupo e, soprattutto, Varedo, trascinato alla vittoria del campionato allievi anche grazie alla direzione sportiva di Devis Mangia, ex Palermo tra le altre.

DA CHI SI RIPARTE?

Da un nome e un cognome ben precisi: sarà Vincenzo Bilotti a prendere in mano la classe 2009 della Gerenzanese. Ex tra le altre di Caronnese e Lainatese, il tecnico ha già presenziato in panchina nelle ultime due uscite della squadra, terminate entrambe con sconfitta. Ora, il focus è sul prossimo impegno del Girone A contro il Morazzone.