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Under 15 Elite

La sbloccano dopo trenta secondi e si portano a meno uno dalla capolista

Lampo Guzzetti, il Bulgaro supera il Manara e continua a sognare in grande

La sbloccano dopo 30’’ e si portano a meno uno dalla capolista

UNDER 15 BULGARO • Da sinistra Genazzini e Guzzetti

In via Cavallina, a Bulgarograsso, è andato in scena un vero e proprio big match. Da una parte la squadra di casa, seconda in classifica con cinque vittorie consecutive e imbattuta in casa dalla prima giornata; dall’altra un Luciano Manara in netta ripresa, forte di sei risultati utili consecutivi e considerato “la squadra che gioca meglio del campionato”. Il Bulgaro la sblocca dopo appena 30 secondi e indirizza immediatamente la gara. I ragazzi di Pozzi poi controllano il risultato, impedendo agli ospiti di esprimere il loro solito gioco. Dopo il triplice fischio il punteggio è 1-0, e sotto una temperatura artica tutti corrono verso gli spogliatoi.

IL GUIZZO DI GUZZETTI

Il big match parte forte: dopo appena trenta secondi Guzzetti raccoglie un pallone al limite dell’area e incrocia di prima intenzione. Il tiro sorprende Alippi e gonfia la rete per l’1-0. Gli ospiti provano a reagire costruendo dal basso, ma trovano di fronte una difesa sicura e sempre ben posizionata. Dopo un quarto d’ora Alippi sbaglia un rinvio e regala ancora il pallone a Guzzetti, che però questa volta non riesce a trovare il fondo della rete. Il Bulgaro domina a centrocampo, impedendo al Manara di diventare realmente pericoloso: a ogni recupero palla riparte con sei uomini, attaccando in massa. Da un recupero in mezzo al campo nasce anche l’azione di Genazzini, che salta l’uomo e calcia forte, trovando però la presa sicura dell’1 azzurro. La partita diventa più tesa, i ritmi si alzano e le due squadre iniziano ad alternarsi in fasi offensive. Il Manara cresce e Paciello serve un pallone invitante ad Acquistapace, che calcia addosso a Larcà. Subito dopo Boso chiude una conclusione potenzialmente pericolosa. Nel finale l’intensità cala e si torna negli spogliatoi sul parziale di 1-0.

FREDDO E PRESSING

La ripresa parte sulla stessa linea del primo tempo. Pozzi imposta una vera e propria masterclass tattica schiacciando gli avversari nella loro metà campo: inizia infatti una lunga fase di pressing che durerà per tutto il secondo tempo. Prima Matteu, al 6’, ha una grande occasione senza riuscire a concretizzare; poi è Genazzini a calciare teso su schema da corner, trovando un’altra respinta. All’11’ Mandelli pesca Loscocco tutto solo sul secondo palo, ma il numero 8 non riesce a trovare il raddoppio. Tre minuti più tardi Amodeo recupera un pallone su una rimessa laterale avversaria e serve Matteu, che con una grande accelerazione supera i difensori ma non trova la via del gol. La gara si accende: una punizione dal limite dei padroni di casa costringe Alippi alla respinta, ma il Manara continua a faticare nel costruire, grazie anche alla costante aggressione dei ragazzi di Pozzi. I ritmi crescono ancora e Monetti recupera un pallone di pura intelligenza, ma arrivato alla conclusione apre troppo il piede e manda fuori di poco. Al 33’ lo stesso Monetti anticipa Alippi e permette a Schisani di trovarsi un’occasione clamorosa, ma il numero 17 non riesce a chiudere la partita. Il Bulgaro controlla fino al termine e, come un marionettista, tiene saldamente i fili del match: arriva così la sesta vittoria consecutiva, che vale il -1 dalla Vigor, ancora capolista solitaria.

IL TABELLINO

BULGARO–MANARA 1-0
RETI: 1’ Guzzetti (B)
BULGARO (4-3-3):
Colanero 6.5; Boso 7, Cozzolino 6.5, Lupica 7, Larcà 7; Guzzetti 7.5, Genazzini 7.5 (40’ st Motta sv), Loscocco 6.5 (21’ st Pagani 6.5); Matteu 7 (24’ st Schisani 6.5), Amodeo 6.5 (14’ st Monetti 7), Mandelli 6.5.
A disp.: Iappelli, Xhari, Parolini. All. Pozzi – Palamidessi 7.5. Dir. Mandelli.
MANARA (4-3-3):
Alippi 6; Dell’Atti 6, Benenati 6.5, Frigerio L. 6.5, Sironi 7 (29’ st Siraca sv); Colombo P. 6, Da Silva 7, Mesiano 6.5 (29’ st Galimberti sv); Biava sv (12’ st Acquistapace 6.5), Crippa 6.5, Paciello 6 (8’ st Frigerio M. 6.5).
A disp.: Radice, Caremi. All. Bergamini – Spreafico 6.5. Dir. Frigerio – Da Silva.
ARBITRO: Amondarain di Saronno 7
AMMONITI: Larcà (B), Matteu (B), Sironi (M)

LE PAGELLE

BULGARO

Colanero 6.5 Rimane una certezza, gioca più con la palla ai piedi che con le mani. Costretto solo da un lancio da centrocampo a parare.
Boso 7 Fa una partita perfetta, dove c’è lui non si passa. Argina tutte le offensive ospiti e non ha paura di giocare palla al piede.
Cozzolino 6.5 Dalla sua parte non si gioca con serenità, entrate dure ma pulite impediscono agli esterni di rendersi protagonisti. 
Lupica 7 Capitano che guida i suoi con la voce, una personalità che non è tipica di queste età.
Larcà 7 Fisico imponente, grande capacità con i piedi e sembra il prototipo del difensore moderno.
Guzzetti 7.5 La sblocca al 1’, fa una partita da playmaker di caratura per il resto dei 69’, sbaglia pochissimo e vuole sempre la palla.
Genazzini 7.5 Non gli si riusciva a sfilare il pallone, gioca tanto con la squadra e fa la doppia fase in modo perfetto. Grande giocatore con personalità e dribbling da vendere, unica pecca il gol mancato (40' st Motta sv).
Loscocco 6.5 Fa una partita di gran qualità in mezzo al campo, qualche imprecisione nel finale non sporca l’ottima gara.
21' st Pagani 6.5 Entra benissimo, mette a disposizione le sue qualità a tutta la squadra e non sbaglia niente.
Matteu 7 Movimenti senza palla da professionista, ha due grandi occasioni ma gioca tantissimo di squadra. L’ammonizione non gli impedisce di correre più degli altri.
24' st Schisani 6.5 Entra bene e lavora tanto per i compagni, peccato non aver timbrato il 2-0.
Amodeo 6.5 Non da riferimenti tutta la partita e permette ai suoi di creare in tutte le direzioni, giocatori da diversi spunti, con la palla e non.
14' st Monetti 7
Giocatore fuori categoria, il capocannoniere entra e crea enormi occasioni da rete, è imprendibile per tutto il tempo in campo. 
Mandelli 6.5 Partita di sacrificio la sua, nella prima frazione incide tantissimo, nella seconda si spende per i compagni
All. Pozzi 7.5 Oltre al gol dopo 30’ la partita era stata preparata alla perfezione e non si può dire il contrario. Argina perfettamente gli ospiti e regala ai suoi il sogno della vetta.

MANARA (4-3-3)

Alippi 6 Non sicuro in alcune situazioni, alterna buone letture a qualche esitazione evitabile.
Dell’Atti 6 Soffre il confronto diretto, soprattutto nei duelli fisici, ma resta ordinato.
Benenati 6.5 Spinge con costanza in sovrapposizione, dà sempre una soluzione e accompagna bene l’azione.
Frigerio L. 6.5 Preciso da centrale, tempi d’anticipo puliti e gestione palla affidabile.
Sironi 7 Forte vero, guida la linea con personalità e vince la maggior parte dei contrasti (29’ st Siraca sv)
Colombo P. 6 Impreciso nel ruolo di play, alterna buone idee a qualche errore tecnico di troppo.
Da Silva 7 Tanta corsa, dà ritmo alla squadra e non smette mai di accorciare e ripartire.
Mesiano 6.5 Leader del centrocampo, detta i tempi e tiene uniti i reparti. (29’ st Galimberti sv)
Biava sv Pochi minuti, si vede soprattutto per il fisico e la presenza.
12’ Acquistapace 6.5 Punto di riferimento davanti, protegge palla e fa salire i compagni.
Crippa 6.5 Velocità e gamba, strappa più volte e crea superiorità appena può.
Paciello 6 Dalla sua parte non giocano molto, resta comunque attento e ordinato.
8’ st Frigerio M. 6.5 Lavora tanto nel “lato oscuro”, pressa, rincorre e sporca ogni ripartenza avversaria.
All. Bergamini 6.5 La sua squadra gioca bene e l’identità è chiara; nel secondo tempo però il ritmo cala. La strada intrapresa è quella giusta.

ARBITRO:
Amondarain di Saronno 7 Per chi non ha conoscenza del mestiere, la partita del direttore può essere sembrata non perfetta. Escluso l’inizio dubbioso guida una gara mantenendo lo stesso metro e fischiando contatti che in altre categorie non vengono visti. Ha il coraggio di spiegare e bisognerebbe essere contenti di avere ragazzi del genere tra le nuove file.

LE INTERVISTE

BULGARO – Stefano Pozzi (Allenatore): «Direi che è stata una grande prestazione collettiva. Segnare dopo trenta secondi ti dà slancio, ma poi bisogna essere bravi a tenere alta la concentrazione: i ragazzi l’hanno fatto per tutta la partita. Nel secondo tempo il Luciano Manara non ha praticamente mai superato la metà campo, segno che avevamo preparato bene la gara. Li ho motivati spiegando che, nonostante la loro posizione di classifica, arrivavano da sei partite positive: erano in forma, giocavano bene e proprio per questo andavano rispettati. La classifica oggi ci premia: siamo un po’ oltre le aspettative iniziali, anche se resta un campionato difficilissimo, con tante squadre vicine e margini ridotti. Una nota positiva? Il ritmo altissimo che abbiamo tenuto per tutta la gara. Se devo trovare un difetto, forse proprio questo: sullo 0-1 avremmo potuto abbassarlo un po’ per gestire meglio, ma la squadra ha voluto mantenere intensità e alla fine è comunque un segnale di forza.»

LUCIANO MANARA – Vittorio Bergamini (Allenatore): «La partita è diventata subito in salita per via del gol preso dopo trenta secondi, ma ho detto ai ragazzi di continuare a giocare come sappiamo fare. La nostra proposta è chiara: tenere il pallone, non buttarlo via, leggere le situazioni e provare sempre a costruire. Questo gol iniziale ha facilitato il modo di giocare degli avversari, che si affida meno al fraseggio e più alla palla sopra e alle individualità, ma è normale: siamo consapevoli dei rischi del nostro stile. C’è chi guarda la classifica e dice che se giochiamo così bene dovremmo avere più punti, ma in Under 15 il risultato non è tutto. Noi lavoriamo per far crescere i ragazzi: posture, letture, gestione del pallone sotto pressione, riconoscimento degli spazi. Non credo nelle malizie né nelle scorciatoie. Cosa è mancato oggi? Il gol, semplicemente: abbiamo tirato troppo poco in porta per impensierire una difesa così compatta. La nota positiva è che continuiamo a giocare sempre, indipendentemente da classifica, episodi o avversari. Quella negativa riguarda l’atteggiamento degli avversari: certe malizie non le trovo educative per ragazzi di 14 anni».


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