RAPPRESENTATIVE
11 Dicembre 2025
RAPPRESENTATIVA UNDER 17 • Niccolò Nicora e Jonny Lohja tra i protagonisti nell'amichevole contro i bustocchi
La prima tappa della Lombardia-Roubaix, in preparazione al viaggio di una vita intera per il Torneo delle Regioni 2026, parte da Samarate e comincia con i ragazzi di Luca Bellini, in campo per il primo test ufficiale contro i classe 2009 della Pro Patria. Dopo i raduni in quel di Mazzo di Rho, la Rappresentativa Under 17 è pronta sporcarsi le mani e iniziare a fare le cose sul serio. Prima amichevole ufficiale contro una compagine di Serie C, terminata sull'1-1 con la Rapp più all'interno dei ranghi gara nella ripresa, che nella prima frazione. Meglio i tigrotti nel corso dei primi 45', i quali tramite la manovra avvolgente, trovando il costante sbocco sulla fascia destra, hanno creato parecchi pericoli tenendo il pallino del gioco. Tutto cambia nella ripresa, quando la seconda formazione di Bellini alza il baricentro, tenendo ritmi da partita vera bilateralmente, da ambe le parti.
Avellino 6 Personalità da vendere e figura di spessore a livello comunicativo per tutti i primi 45'. Sistema e redarguisce, nel momento del bisogno il reparto difensivo. Copre un'uscita non irreprensibile, con l'ottima predisposizione nei rinvii dal fondo e nella gestione del pallone anche da pressato. Non ha parecchie responsabilità sul gol di Nardi.
Previtali 6.5 Sulla destra la formazione di Dell'Acqua, non si rende mai particolarmente pericolosa. Sfrutta le sue accelerazioni in fase di spinta, per far respirare la retroguardia e con cautela senza mai farsi trovare fuori posizione, in un primo tempo in cui la Rapp si trova a contenere gli attacchi.
Buccheri 6.5 Sontuoso quando esce palla al piede in possesso dalla fascia destra, dando di fatto ampiezza alla manovra quando riesce. Non troppo idilliaco nelle coperture, con Dodaj e Baratelli, i quali riescono spesso a prevalere seminando pericoli, fino ad arrivare con costanza sul fondo per effettuare parecchi traversoni. Per un attimo anche Cacici e Manenti, vengono chiamati a prendere le contromisure, stringendo e abbassando la retroguardia, fronteggiando così le sortite della Pro Patria.
Liuni 6.5 Che avesse una visione di gioco e un'intelligenza tattica fuori dal comune, non lo scopriamo di certo nel presente. Svaria per tutta la mediana all'insegna di movimenti senza palla tra le linee utili ed efficaci, facendo filtrare i palloni per vie centrali. Poco chiamato alla guida della regia, alla ricerca di una prestazione più teorica che pratica, per il custode del centrocampo della Masseroni.
Naggi 7 Senso della posizione e doti in intercettazione parecchio spiccate, confermate dopo le sensazioni dei tre raduni di Mazzo. Il centrale della Franco Scarioni non soffre quasi mai il fisico di Angelè, in una prima parte di gara molto pragmatica e parecchio attenta a livello di coperture preventive.
Clivio 6 Una prima frazione dettata dalla voglia di attaccare, ma di doversi trovare a dare supporto alla fase difensiva per l'esterno del Sarnico, il quale fa notare la sua qualità dopo gli ultimi due raduni in cui non ha presenziato, in alcune situazioni in ripartenza. Sacrificio enorme.
Calabria 6 Uno degli elementi più importanti di questa Rapp, sotto ogni punto di vista. Nella prova odierna però riceve sul nascere un colpo nato da uno scontro di gioco in mediana, il quale condiziona una prestazione parecchio positiva e attendista nonostante la botta.
Invernizzi 7 L'uomo in più di questa Rappresentativa. Anche in una gara d'inerzia e all'insegna dello spirito combattivo come quella maturata in avvio, il faro offensivo del Crema riesce sempre ad indicare la strada maestra. Fa sempre la scelta giusta e agisce da collante tra il centrocampo e l'attacco, pennellando nello stretto le sue chicche prelibate.
Suarez 6.5 Voce del verbo verticalizzare. Mai un pallone all'indietro, quando ha spazio anche in un fazzoletto di terra non fa mai mancare il suo valore qualitativo elevatissimo, alla partita. Fa guadagnare metri imprescindibili di campo alla squadra, quando il forcing dei bustocchi non lascia neanche un secondo di respiro.
Cacici 7 Il primo ad andare in percussione negli ultimi metri palla al piede e il primo a tornare in copertura nel momento del bisogno. Con la sua falcata inconfondibile è uno dei punti fermi di questa formazione, alla ricerca dell'ampiezza e dell'imprevedibilità che solo l'esterno del Club Milano, può attribuire all'attacco. Crea superiorità numerica come se fosse un gioco da ragazzi per la sua naturalezza, grande applicazione anche a dare supporto a Manenti sulle cavalcare di Dodaj.
Gabbiazzi 6 Risponde presente ai tre tentativi della Pro Patria senza parecchi patemi, anche se con qualche indecisione sulle tempistiche delle uscite basse. Parecchie respinte non ineccepibili, ma molto bene sulle letture dei piazzati, soprattutto sullo sviluppo di corner spioventi in area, negli interventi in mischia. Bravo e attento con i riflessi a tenere la porta inviolata.
M. Invernizzi 6.5 Sempre preciso nel posizionamento sulla catena di destra, anche quando si trova ad alzarsi per portare a termine le sovrapposizioni con Arnoldi. Vince quasi tutti i contrasti con Mazzola, non calando mai di concentrazione e di atteggiamento. Quando trova spazio, si butta all'arrembaggio tra i varchi con le sue cavalcate, una delle quali costringe Limatola all'ammonizione.
Manenti 7.5 Non è una novità, il centrale del Desenzano è il tuttofare della retroguardia. Per l'occasione in campo come centrale di sinistra nella prima frazione passando poi terzino sinistro nella seconda. Ennesimo test passato a pieni voti in tutte le peculiarità. Ottimi interventi nei pochi uno contro uno, concessi sulla catena di sinistra, e tempismi eccezionali nelle scivolate e negli interventi costretti. Aiuta spesso Manenti a raddoppiare gli incursori biancoblù. Gioca 90' da protagonista.
Lohja 7 Difensore centrale di professione. Riesce a rompere le linee di pressione dei tigrotti, aiutando il palleggio in impostazione, cercando Imparato in profondità. Non soffre Bottoglia negli ultimi metri, imperioso nei contrasti aerei ed è artefice ancora una volta dell'ennesima ottima prova di maturità difensiva.
Sportoletti 6.5 Ottima gestione generale del comparto posteriore, senza frenesia e apprensione. Il tridente di Busto Arsizio, si rende pericoloso dalle parti di Gabbiazzi solo per via di un paio di conclusioni dal limite dell'area, motivo per il quale il centralone della Vis Nova è autore di una gara positiva.
Nicora 7.5 Il diamante in fase di sgrezzamento della mediana. I suoi lanci luccicano come non mai anche sul prato di Samarate, soprattutto quando serve una magia all'indirizzo di Santana, il quale non sfrutta la chance. Vede varchi tra le linee, che non tutti riescono ad osservare, ottimo anche in pressione nei recuperi in mezzo al campo sradicando palloni parecchio pericolosi alla mediana dei varesotti, nei minuti finali.
Baldassare 6 Solido e instancabile, tiene standard alti di rapidità e costanza nonostante non riesca a capitalizzare una palla gol di poco dietro alla lunetta dell'area di rigore. Collabora con Nicora per un secondo tempo di spessore, in cui la Rapp ha meritato il pareggio maturato nel finale.
Arnoldi 8 Fulmineo come una volpe, sfrutta l'errore della retroguardia tigrotta, finte e contro finte, mette a sedere Ferrari, lo salta e sigla il gol del pareggio a dieci minuti dal termine. Intensità e rapidità nella registrazione dei movimenti difensivi avversari fuori dal comune, con qualità impressionante nei movimenti nello stretto. Parte a destra e dopo aver siglato il gol dell'1-1 viene spostato da Bellini lungo la corsia di sinistra fino al triplice fischio, invertendosi con Santana e fa bene anche sull'altra fascia.
Imparato 7 Il fantasista dell'Accademia Inter chiamato a sostituire Biffardi, il quale ha riscontrato l'imprevisto di un problemino fisico. Prestazione di grande carattere dietro Ranieri, detta i tempi là davanti dando supporto anche ai versanti laterali. Nei contrasti aerei, dove non arriva con il fisico, lo fa con la garra.
Santana 6.5 Talento e qualità percepibili anche dalla distanza per il diamante dell'Aldini. Mette in pratica le sue abilità a correnti alternate, mostrando un pizzico di imprecisione in zona gol, peccando sull'ultimo passaggio. Non trasforma un cioccolatino di Nicora, quando si trova a tu per tu con Ferrari e passa a sinistra nel finale.
Ranieri 6 Il bomber dell'Assago non troppo richiamato all'interno delle trame del gioco, sfrutta i centimetri per alzare e abbassare la squadra nelle due fasi, aprendo così il campo alle azioni intraprendenti di Arnoldi. Movimenti intelligenti, ma non viene cercato con continuità all'interno delle parecchie trame offensive costruite nella ripresa.