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Under 15 Élite

Gli ospiti rimangono in dieci dopo 3 minuti ma riescono a fermare l'ex capolista

Nonostante l'espulsione di Cappellari dopo pochi minuti l'Aldini regge la pressione dell'Ausonia

UNDER 15 ÉLITE ALDINI • Il migliore di giornata è Giovanni Scotti, estremo difensore dei Falchi

UNDER 15 ÉLITE ALDINI • Il migliore di giornata è Giovanni Scotti, estremo difensore dei Falchi

Due tra le tre grandi protagoniste del girone si ritrovano faccia a faccia: l'Ausonia per allungare sul terzo posto e mettere un mattone in più sul piazzamento playoff; l'Aldini per cercare una continuità di risultati e per accorciare dal duetto di testa, tenendo sempre bene gli occhi fissi sullo specchietto che vede l'Accademia Inter e L'Accademia Pavese iniziare a leggere le traiettoie della squadra, momentaneamente, di Montesano. Ne esce una partita ruvida, i big match vanno così si sa o esplodono regalando un'emozione dopo l'altra o rimangono bloccati, con qualche brivido, ma con le qualità dei singoli che vanno ad annullarsi. Oggi il fato sembrava aver deciso di seguire la seconda via, di tessere il filo sulla trama dello 0-0. Perchè se neanche l'espulsione dopo quattro minuti di Capizzi ha regalato un padrone al match, se neanche i tentativi di Rovito hanno sbloccato il risultato, se Scotti si veste da saracinesca e Cornettone da muro, significa solo che le tre moire dovevano essere proprio convinte di quello che stavano facendo.

SUBITO IN INFERIORITÀ NUMERICA

Pronti via ed è subito rosso: dopo 4' Forapani, mostrando una personalità non comune per un arbitro della sua età, non si fa impensierire dall'importanza del match ed estrae un cartellino rosso ai danni di Capizzi. Il terzo di destra della difesa dell'Aldini atterra, da ultimo uomo, Rovito lanciato verso la porta (servito splendidamente in profondità dal compagno di reparto Buontempo). C'è da domandarsi se il rammarico per il rosso si sia trasformato in un'insperata gioia a fine gara visto che ha evitato un probabile gol. Tutti i presenti hanno accolto con interesse l'espulsione, aspettandosi una partita viva e del tutto stappata dall'evento, ma nonostante le emozioni create, non sapevano che avrebbero esultato solamente per grandi parate, salvataggi provvidenziali e traverse avversarie. L'Ausonia non cambia e Di Benedetto conferma il suo 3-5-2 (dinamico e sempre pronto a vedere il movimento di Torregrossa che lo porta da mezzala a trequartista) con Buontempo e Rovito a combattere su tutti i palloni per far sviluppare l'azione nella metà campo avversaria; con la solidità di Cornettone-Belli-Kay dietro e la grande spinta sulla destra di Castro Da Silva. L'Aldini, iniziata la partita con il 3-5-2, sente urlare dalla panchina da Montesano «4-3-2» pochi secondi dopo l'espulsione: Guidi e Simonti come terminali e costantemente chiamati ad accorciare per raccordare il gioco; Sartirana faro del possesso e addetto al presidio trequarti avversaria; Romano e Curti le mezzali "box to box" da strappi, contrasti e inserimenti; Cozzi e Perrucchetti sempre attenti e bravi a tenere botta fisicamente contro le punte avversarie; Cappellari e Ornaghi istruiti da quinti passati a fare i terzini puri senza battere ciglio e senza subire il cambiamento e infine, ma non meno importante, anzi, Scotti in una giornata solida e attenta. Il passare dei minuti, però, non vede prendere il comando delle operazioni a nessuna delle due squadre, l'Ausonia continua a puntare sul suo gioco verticale e l'Aldini prova con la qualità in mezzo al campo a rendersi pericolosa e a rendere inoffensivi gli avversari. Negli ultimi dieci minuti di tempo arrivano le prime vere occasioni. Apre le danze Buontempo, anche della super prestazione di Scotti, al 26': l'attaccante, dopo aver ricevuto al limite dell'area e aver controllato egregiamente il pallone, libera un violento destro in direzione della porta ma l'estremo difensore dei Falchi si lascia cadere bene e mantiene il pareggio con lo scarpino. Quattro minuti più tardi arriva la risposta dell'Aldini. Curti, in seguito ad uno dei tanti breack della partita, serve Guidi all'interno dell'area ma l'attaccante non riesce ad imprimere potenza al suo sinistro e Da Ros accoglie comodamente il pallone tra le sue braccia. All'ultimo minuto di tempo arriva la più grande emozione: Curti recupera palla a metà campo e serve nuovamente Guidi che, invece di tirare, cerca sul secondo pallo Simonti ma Kay è provvidenziale, correndo anche il grande rischio di fare autorete, mette il piede e manda il pallone in angolo.

LA PRESSIONE NON PRODUCE

Gli allenatori, giustamente soddisfatti dei primi 35' delle loro compagini, scelgono di non fare cambi e di continuare con l'undici titolare anche nel secondo tempo. La ripresa si mostra sin da subito meno di studio e più frizzante. Al 5' arriva un'occasione clamorosa sui piedi di Rovito: Buontempo imbuca il suo compagno di reparto meravigliosamente ma Scotti è bravo a chiudergli lo specchio costringendolo a calciare a lato di pochi centimetri. Il primo cambio lo prova Di Benedetto quando all'11' inserisce Gabriele per Torregrossa schierando tutte e tre i suoi arieti contemporaneamente. La nuova forma neroverde però dà una scossa agli ospiti: Curti su una punizione da pochi metri oltre il limite dell'area lascia partire il destro ma la traversa gli strozza l'urlo di gioia in gola. Dal 20' in poi l'Ausonia trova definitivamente le forze per aumentare la pressione, sfruttando anche una stanchezza fisiologica per l'Aldini in inferiorità numerica da praticamente inizio match. Al 19' Rovito arriva a tu per tu con Scotti ma, con grande bravura, il portiere lo costringe ad allargarsi quel tanto che basta da fargli perdere la coordinazione e costringerlo a un tiro-cross poco potente e fuori dallo specchio. Tre minuti più tardi torna protagonista la traversa, questa volta quella che regge la porta difesa da scotti, che respinge il tiro da grande distanza e molto potente di Robertucci. Il duello Rovito-gol si ripete al 26': l'attaccante riceve una palla sporca in area, mette dietro il suo marcatore e indirizza il corpo verso la porta, ma calcia incredibilmente alto. Sul ribaltamento di fronte rimette la testa fuori l'Aldini che arriva facilmente sul fondo e trova Scarcelli, appena entrato, a rimorchio in mezzo all'area che a botta sicura scaglia il pallone tra le braccia di Da Ros.

IL TABELLINO

Ausonia-Aldini 0-0
AUSONIA (3-5-2): Da Ros 6, Castro Da Silva 6.5 (34' st Mazza sv), Trimarchi 6.5 (22' st Invernizzi sv), Kay 7, Cornettone 7.5, Belli 7, Occhibianco 6.5 (23' st Dogaru sv), Robertucci 6.5, Torregrossa 6 (11' st Gabriele 6), Rovito 6.5, Buontempo 6.5 (25' st Marras sv). A disp. Anglani, Formaggio. All. Di Benedetto - Lobrace 6.5. Dir. Spinella - Suppa.
ALDINI (3-4-3): Scotti 7.5, Cappellari 6.5 (9' st Friggieri 6.5), Capizzi 6, Perucchetti 7, Cozzi 6.5, Ornaghi 7, Romano 7 (26' st Scarcelli sv), Curti 7.5, Guidi 6, Sartirana 7 (34' st Valerio sv), Simonti 6 (20' st Ruggiero sv). A disp. Gionni, Del Castello, Raileanu. All. Montesano 6.5. Dir. Attici.
ARBITRO: Forapani di Milano 7.
ESPULSI: 4' Capizzi (Al).
AMMONITI: Kay (Au), Sartirana (Al).

LE PAGELLE

AUSONIA

Da Ros 6 Non viene mai chiamato a grandi interventi, ma è pronto e ben posizionato sull'unica vera conclusione indirizzata verso di lui di Scarcelli.
Castro Da Silva 6.5 
Non riesce a distendersi sulla fascia destra come suo solito ma è sempre un fattore, mostra sempre grande atletismo ed è un punto di riferimento per i compagni (34' st Mazza sv).
Trimarchi 6.5
 Riesce a raggiungere le zone offensive con maggior continuità rispetto al solito, difensivamente è sempre una certezza; paga il giocare con il piede sbagliato quando arriva nei pressi dell'area avversaria. (22' st Invernizzi sv)
Kay 7 
Questo ragazzo giunto da Singapore partita dopo partita si dimostra sempre più solido e affidabile, magari non pulitissimo tecnicamente ma roccioso. Il suo intervento al 34' è provvidenziale ed è molto bravo a non farsi autogol.
Cornettone 7.5
É semplicemente un difensore forte, aggressivo e bravo nei contrasti. Conduce una partita di altissimo livello proprio davanti agli occhi di Canevari, il cliente da marcare? Christian Guidi. 
Belli 7 
Se la difesa dell'Ausonia funziona così bene è anche perchè c'è lui al centro, pulito tecnicamente e un mastino in pressione
Occhibianco 6.5
 La conoscenza delle proprie caratteristiche lo porta a dare tutto quello che può in fase di interdizione e di inserimento e nasconde degnamente i limiti nel palleggio (23' st Dogaru sv).
Robertucci 6.5 
Ha preso l'eredità di capitan Chiariello come mediano della squadra. Svolge il ruolo con attenzione, prediligendo la fase difensiva a quella offensiva ma ciò non toglie che la traversa da lui colpita stia ancora tremando. 
Torregrossa 6
Il palleggio avversario e il doppio spazio da coprire non gli consentono di entrare del tutto in partita. 
11' st Gabriele 6
Entra con la solita voglia che lo contraddistingue ma non riesce ad impattare come avrebbe voluto. 
Rovito 6.5
Non trova il gol ma ha il merito di arrivare 3 volte in maniera pulita davanti a Scotti, fa espellere Capizzi e gioca anche di  su una caviglia dolorante. 
Buontempo 6.5
Si traveste da assist-man e dispensa cioccolatini a Rovito, uno porta al rosso e gli altri a situazioni di 1vs1 (25' st Marras sv).
All. Di Benedetto 6.5 
Non si arriva da imbattuti all'ultima giornata del girone d'andata se non si è bravi ad allenare e a leggere le partite; contando che è anche il presidente si può aggiungere anche la capacità nel mercato. 

ALDINI

Scotti 7.5 Che pari, che esca con decisione, che indirizzi i movimenti dell'attaccante involato verso di lui è un fattore decisivo del match. 
Cappellari 6.5
Vive un bellissimo duello con Trimarchi dove nessuno dei due esce sconfitto, ovviamente la fase difensiva è quella alla quale si dedica di più per le condizioni del match.
9' st Friggieri 6.5
Subentra in un momento delicato del match e mostra sin da subito la personalità e la gamba utili per ben apparire in certe gare. 
Capizzi 6
Si vede sventolare un rosso davanti al volto dopo pochi minuti ma a posteriori ha avuto ragione del gesto perchè come dicono i grandi allenatori «ci sono cartellini e cartellini» e il suo è risultato decisivo.
Perucchetti 7
Riuscire a tenere a 0 gol l'attacco dell'Ausonia è un merito e lui con il suo tempismo e la forza nei contrasti aerei ne ha una bella parte. 
Cozzi 6.5
Comanda la difesa con personalità, qualche volta troppo aggressivo nell'uscire, ma non si fa mai sorprendere.
Ornaghi 7
Se davanti a te hai uno dei terzini più interessanti del girone e riesci a non permettergli mai di giocare con serenità e di sfruttare a pieno la sua corsa, vuol dire che sei solido e sei stato autore di una grande partita. 
Romano 7
Abbina fisicità, qualità tecniche e ottime incursioni. Lavora da collante tra il reparto offensivo e la difesa ed esce solo quando non ne può più (26' st Scarcelli sv).
Curti 7.5
I suoi break palla al piede e i suoi recuperi palla in pressione gli permettono di incidere a dovere sulla partita, la traversa e le imprecisioni di squadra negli ultimi metri non gli permettono di scrivere il proprio nome nel tabellino.
Guidi 6
Le sue qualità sono indubbie ma da capitano e in una gara con questo peso specifico gli è mancato un po' di killer instinct.
Sartirana 7
Davanti alla difesa è il suo regno: imposta, rompe il ritmo avversario e conduce il pallone con personalità (34' st Valerio sv).
Simonti 6
 Soffre, come il compagno di reparto, il troppo campo che separa lui dal resto della squadra. Prova sacrificandosi e ripiegando a rendere il suo importante la prestazione ma fatica. (20' st Ruggiero sv).
All. Taini (in panchina Montesano 6.5)
Rimane a stretto contatto con la testa della classifica e gioca una partita nella quale nessuno si è mai reso veramente conto fosse rimasto in inferiorità numerica dopo 4'. 

LE INTERVISTE 

Di Benedetto, Ausonia: «Oggi, secondo me, abbiamo giocato contro una grandissima squadra. L’Aldini è, a mio avviso, la squadra più forte di questo girone. Quindi va dato grande merito agli avversari, che hanno fatto una partita davvero importante, soprattutto per dinamismo e qualità in mezzo al campo. Noi soffriamo un po’ quando l’avversario ha giocatori di qualità in mezzo, quindi il primo merito è loro. Detto questo, pur senza dominarla dal punto di vista del gioco, abbiamo avuto davvero 6-7 palle gol clamorose. Nel secondo tempo Rovito, ad esempio, ha avuto quattro occasioni solo davanti alla porta. In partite come queste, se la sblocchi, con loro in inferiorità numerica probabilmente riesci anche a fare il secondo gol. Non avendola sbloccata, la partita è rimasta in equilibrio. Il rammarico è sulle occasioni, perché ne abbiamo avute tante, ma nel complesso credo che il risultato sia giusto. Ci portiamo via una partita ad alta intensità, che è sempre allenante. Per quanto riguarda il campionato, ho sempre detto che sarà una lotta a tre – anzi, forse a quattro – fino alla fine. Il rammarico è che siamo l’unica squadra imbattuta, ma abbiamo lasciato punti con Masseroni e Lombardia Uno in maniera ingenua: potevamo essere davanti. Il bello di questo campionato è che ci sono almeno 7-8 squadre contro cui puoi perdere punti ogni domenica, e questo lo rende molto avvincente. Noi, Aldini e Club Milano siamo là davanti, ma attenzione anche all’Accademia Inter, che è un’ottima squadra e si sta rifacendo sotto. Secondo me sarà una lotta a quattro per i primi posti, poi vedremo cosa succederà».

Montesano, Aldini «Oggi secondo me i ragazzi sono stati davvero bravi a capire che tipo di partita andava fatta. Nonostante dal terzo minuto fossimo con l’uomo in meno, credo che per gran parte della gara non si sia vista la differenza numerica in campo. Va fatto un grande plauso ai ragazzi, che hanno tirato fuori quell’atteggiamento che nelle ultime settimane era un po’ mancato. È stata, secondo me, un’ottima prova da parte loro. Credo che il livello del girone sia molto alto. Noi sappiamo di avere delle carte per potercela giocare con tutti. Mancano ancora 16 partite da qui alla fine del campionato, quindi c’è tutto il tempo sia per recuperare che eventualmente per perdere posizioni. Sappiamo che ci stiamo giocando il campionato con altre tre squadre forti, ma siamo anche consapevoli di avere il nostro valore. Sarà sicuramente un campionato aperto fino alla fine e, secondo me, vincerà chi riuscirà a essere più costante nel girone di ritorno».

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