Under 16 Élite
14 Dicembre 2025
UNDER 16 ÉLITE ACCADEMIA INTER • Gaetano Columba, decisivo per i nerazzurri
«Dai! Dev'essere una vittoria di squadra!». È il grido con cui Caminada tiene in ordine i suoi negli ultimi minuti di partita, perché sì: questa è stata una vittoria di squadra sotto tutti i punti di vista. L’Accademia Inter si mostra brillante e superiore in ogni zona del campo, riuscendo ad assorbire ogni accorgimento tattico della Masseroni. Si capitalizza meno di quanto si crea, come ammesso dallo stesso tecnico nerazzurro, ma nella ripresa Columba sale in cattedra e illumina il campo di via Cilea con una prestazione semplicemente roboante. Per risollevare e infiammare lo spirito ospite non è bastato neppure il miracoloso intervento con cui Storari ha neutralizzato il rigore di uno sfortunato Altavilla, al quale il gol è stato negato anche dal palo. Il Biscione si conferma quindi al quinto posto in classifica, a -1 dal Seguro.
L’Accademia Inter sceglie di partire con un 3-5-2, con la linea difensiva composta da Abitabile, Chiecchia e Garbin. Davanti a loro agiscono Mazza, Arrigoni e Altavilla, con Casellato e Cicetti sugli esterni. In avanti De Palma come riferimento centrale e Columba più mobile, incaricato di cercare la giocata. Tra i pali Barale. Dall’altra parte la Masseroni risponde anch’essa con un 3-5-2: Pappalardo e Clapis sono i riferimenti offensivi, Adronato e Ciconte presidiano le corsie esterne, mentre il terzetto di centrocampo è composto da Di Bernardo, Strignano e Lambrosa. In difesa Zanotto, Cuppari e Di Santi, con Storari tra i pali.
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Mazzaferro fa tremare il pubblico ospite con una punizione a giro che passa davvero vicinissima alla traversa (5’). Chiecchia e Pappalardo fanno subito “amicizia”, con il centravanti della Masseroni che ha qualcosa da ridire al difensore nerazzurro per un contatto a ridosso del decimo minuto: l’arbitro si ferma a spiegarsi con entrambi. Columba e Pappalardo sono gli elementi offensivi più pericolosi nei primi minuti, da una parte e dall’altra: sembrano sempre sul punto di inventare una giocata illuminante dal nulla. Sugli sviluppi di una punizione a favore della Masseroni, la palla carambola tra i piedi di Clapis, che però alza troppo la conclusione (20’). Cicetti si mostra spesso come una spina nel fianco, arando la fascia destra, e Ciconte e Zanotto sono così costretti agli straordinari. Si respira un clima di vero agonismo sportivo, fatto di contrasti e interventi ruvidi. Dopo una scivolata per fermare De Palma, Zanotto resta zoppicante per qualche secondo, poi recupera (24’). De Palma vince un duello in mezzo al campo e dà il via alla ripartenza nerazzurra: allarga per Columba che, con due finte di tiro, si accentra e scarica un destro che sibila a lato del legno.
Quaranta secondi più tardi l’Accademia chiude un’ottima triangolazione che porta Arrigoni al destro a giro in area, fermato soltanto dal palo (29’). È il miglior momento per i ragazzi di Caminada, capaci di addensare e riversare molte maglie nerazzurre al limite dell’area avversaria. La Masseroni tiene botta e riesce anche a farsi vedere in avanti, ma Barale resta di fatto non impegnato per tutta la prima frazione. La rete che sbloccherebbe il risultato arriva con una combinazione potenzialmente letale: Cicetti serve Casellato solo in area piccola e a porta vuota, ma è tutto fermo. Braccio alzato dell’arbitro per posizione di fuorigioco e gol annullato (40’). Il primo tempo si chiude così sullo 0-0.
Zonca effettua un cambio nell’intervallo: fuori Lambrosa e dentro De Corzent. Caminada riparte con lo stesso undici, ma non con gli stessi accorgimenti tattici. La Masseroni passa infatti dal 3-5-2 a un 4-4-2 per alzare gli esterni, e l’Accademia Inter risponde abbassando Cicetti per tamponare. La svolta tattica porta subito i suoi frutti anche in fase offensiva. Altavilla arriva sul fondo dell’area di rigore ed è bravissimo ad alzare la testa per leggere il movimento di Columba, scappato alle spalle di tutta la difesa ospite. A quel punto il dieci deve soltanto depositare in porta il tap-in più semplice, facendo esplodere il tifo locale: 1-0 per l’Accademia Inter (9’). Il momento nevralgico arriva allo scoccare del quarto d’ora. Cuppari è costretto a intervenire in ritardo su Columba lanciato a rete, dopo un errore della difesa ospite in fase di disimpegno. Calcio di rigore. Sul dischetto va capitan Altavilla: è potenzialmente la palla che può chiudere la partita. De Corzent si stringe al proprio centrale dopo l’episodio, mentre Altavilla si prepara alla battuta. Storari, però, non trema: si tuffa alla sua destra e neutralizza il rigore nerazzurro, tenendo a galla i suoi (15’).

Zonca prova allora a rimescolare le carte con più cambi per cercare di riequilibrare il risultato. Anche Caminada non resta fermo e muove il proprio scacchiere. Columba arriva sul fondo e mette in mezzo per Altavilla, che salta un uomo e poi libera il destro: palo pieno (26’). Sulla ribattuta si avventa Branchi di prima intenzione, ma senza fortuna. L’Accademia Inter continua a costruire alla ricerca del raddoppio, senza però sbilanciarsi eccessivamente. De Corzent, Zanni e Conti portano ossigeno nuovo, con la Masseroni prova a concedersi un finale più vivo. L’occasione del pareggio capita a Clapis, che di testa, sugli sviluppi di un corner, non trova di poco lo specchio della porta. Poco dopo è ancora De Corzent ad arrivare sul fondo, con Conti che per pochissimo non centra il bersaglio (34’). Nel finale l’ultimo squillo è una punizione di Abitabile, deviata in corner da Storari. Si chiude così una gara in cui l’Accademia Inter non ha mai realmente rischiato nulla, riuscendo a esprimere un dominio tecnico e tattico in tutte le zone del campo.
ACCADEMIA INTER-MASSERONI 1-0
RETE: 9' st Columba (A).
ACCADEMIA INTER (3-5-2): Barale 6.5, Cicetti 7.5, Abitabile 6.5, Garbin 7, Mazzaferro 7 (32' st Fissore sv), Chiecca 7.5, Casellato 7 (32' st Ramponi sv), Altavilla 7, De Palma 6.5 (8' st Branchi 6.5), Columba 8, Arrigoni 6.5 (24' st Lino 6.5). A disp. Basilico, Grechi, Acquaviva, Campion, Provenzano. All. Caminada 7. Dir. Ferrara - Montonati.
MASSERONI (3-5-2): Storari 7.5, Adornato Diego Bon 6 (1' st Maestroni 6), Di Santi 6, Strignano 6.5, Zanotto 6 (23' st Ferrazza 6), Cuppari 6, Lambrosa 6.5 (1' st De Corzent 7), Di Bernardo 6.5, Clapis 6 (32' st Scontrino sv), Pappalardo 6 (18' st Conti Francesco 6.5), Ciconte 6 (21' st Zanni 6.5). A disp. Conti Manolo, Maccarrone, Padoan. All. Zonca - Strafurini 6. Dir. Moschiari.
ARBITRO: Anas di Milano 8.
AMMONITI: Casellato (A), Arrigoni (A), Di Santi (M), Lambrosa (M).
Caminada non nasconde l’emozione: «È stata assolutamente una vittoria di squadra. Una grandissima partita: penso di non aver subito neanche un tiro in porta. Straordinari, davvero. Adesso siamo lì ed è giusto godercela, sapendo però che da domani dobbiamo già pensare alla prossima. Grande partita, grande squadra e grande crescita». Spiega poi il passaggio tattico di inizio ripresa: «Loro sono passati al 4-4-2 e noi abbiamo dovuto cambiare le uscite. Eravamo pronti, ma sai, sono giovani e devi posizionarli in campo, dare ritmo e focalizzazione sugli aspetti giusti. In fase di non possesso scendevamo in una determinata maniera». Conclude soffermandosi sul momento della squadra: «Negli scontri diretti abbiamo pareggiato e perso perché capitalizziamo poco. Dominiamo, ma non la buttiamo dentro. Però giochiamo un calcio davvero favoloso e c’è stata una crescita molto importante. Tutti i miei complimenti ai ragazzi».
Dall’altra parte prende la parola il vice Strafurini, visibilmente amareggiato: «I ragazzi sono entrati in campo poco applicati, con poca intensità e poca voglia di palleggiare. L’Accademia ha sempre avuto il pallino del gioco». Anche lui torna sulla svolta cercata nella ripresa: «A fine primo tempo abbiamo deciso di cambiare modulo per alzare i due esterni e provare a essere un po’ più pericolosi, ma lo hanno letto bene, modificando la loro linea difensiva e tamponando i nostri interni alti». Chiude con uno sguardo al futuro: «È stata una gara meritatamente vinta da loro. Non ci è bastato neppure il rigore parato per rientrare in partita. È un match negativo, dal quale però dobbiamo ripartire subito in settimana per chiudere al meglio il girone d’andata».