Calano un poker roboante alla miglior difesa del girone e osservano da vicino la zona playoff

Come esclamava il filosofo Voltaire: «Tempus edax rerum», tradotto in italiano e nel gergo in cui lo usiamo tutti noi: «Il tempo è galantuomo». Il lavoro ripaga, gli sforzi non saranno mai vani fino a quando ci sarà sempre quella fiamma accesa, capace di farti compiere imprese storiche e di farti stare lì, ai piani alti insieme alle grandi. Si, è tutto vero, l'Accademia Lazzate ad una sola giornata dalla fine del girone d'andata ricopre la quinta posizione a quota 30 punti. Cinque vittorie di fila incoronate dalla regina delle vittorie, quella maturata tra le mura di Arconate contro l'Arconatese di Galletti per 4-1. Ebbene sì, la nona vittoria stagionale arriva con quattro gol segnati e alla miglior difesa del girone. La continuità tanto agognata dal tecnico Federico Voce adesso sembra essere arrivata e in grande stile, con il progetto della seconda squadra lazzatese al terzo anno, la quale si è seduta al tavolo dei regionali proprio per la prima volta in questa stagione con i classe 2011. Insomma a Lazzate il tempo si sta dimostrando galantuomo per davvero, con quel fuoco dentro che oggi riscalda l'intero girone, mandando segnali inequivocabili.

NEVER GIVE UP

L'inizio stagione dei gialloblù è stato piuttosto altalenante con parecchi picchi verso l'alto e verso il basso in stile montagna russa, partendo molto bene e con risultati ottenuti non in linea con i livelli della stragrande maggioranza delle prestazioni. Secondo Voce, proprio nelle sfide in cui ha tardato ad arrivare il risultato, ha riscosso maggior impegno e perseveranza da parte del gruppo. «All'inizio ci è mancata la continuità, ma la differenza l'ha fatta senza ombra di dubbio la costanza del gruppo anche nelle partite giocate non in maniera spettacolare, dopo delle quali ho visto sempre la squadra pronta a mettersi a disposizione per migliorare».

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Un gruppo nuovo composto da parecchi interpreti nuovi arrivati dai campionati provinciali, che sta stupendo a tutti gli effetti la categoria senza mai arrendersi soprattutto dopo una delle partite giocate meglio, secondo l'allenatore ma nella quale si è raccolto meno di quanto sperato. «La partita contro la Solbiatese è stata la nostra miglior esibizione dall'inizio della stagione, sotto tutti gli aspetti» e nonostante sia arrivato il pareggio allo scadere grazie al gol di Grec, continua così il tecnico: «Non ci siamo mai arresi a livello di squadra».

ASPETTATIVE SUPERATE?

A meravigliare e a superare di gran lunga le aspettative, la squadra B della società di via Laratta ha lasciato increduli tutti, persino lo stesso staff tecnico alle griglie di partenza. La visione e l'ambizione dei ragazzi di Voce non è più la stessa dell'avvio di stagione, perché tutto il gruppo adesso ha oggettivamente alzato l'asticella. Lo stesso tecnico all'uscita dei gironi si aspettava una sorte diversa ma non troppo: «Ad inizio stagione quando ci siamo messi a vedere il livello delle altre squadre del girone, pensavo fossimo una squadra da settimo/ottavo posto portando avanti sempre il nostro obiettivo primario che è quello di salvare la categoria». 

Avvicinandosi sempre di più alla metà del campionato e arrivati alla sedicesima giornata, le missioni da raggiungere sono cambiate non tanto in termini di posizioni di classifica, ma in termini di spirito e mentalità. Se prima il solo e unico risvolto positivo fosse quello di mantenere la categoria, nel presente si vuol cercare di rimanere attaccati il più tempo possibile alla zona alta come spiega Voce. «Ad oggi il nostro obiettivo è quello di restare nel gruppo alto di classifica, perché questi ragazzi mi hanno fatto capire che ce la possono fare. Noi cerchiamo sempre di lavorare sodo di settimana in settimana, per provare a stare lì al passo delle squadre che hanno giocatori veramente forti».

TESTA ALTA E UN SUPER DRAGOJ

Se c'è una conferma inesorabile su questo campionato, sicuramente riguarda la prassi di come la predisposizione emotiva, grintosa e caparbia prevalga sulla tecnica e la teoria. Eppur vero che stiamo parlando dell'ultima annata di giovanissimi, ma in questo mix di imprevedibilità padrona con una sorpresa inaspettata a weekend non si può mai abbassare la concentrazione. Ecco il parere di Voce sui valori di questo girone: «Secondo me a livello di ritmo la Rhodense fa un altro campionato, forse anche frutto di un lavoro strutturato da più anni. Con le altre squadre invece, possono uscire fuori delle bellissime partite dalle quali si possono prendere punti. Ogni lunedì post weekend trovi sempre la sorpresa, guardando i risultati della giornata e sai già che troverai quel risultato inaspettato capace di farti rimanere sbalordito».

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Sicuramente il segreto di questo Lazzate, scontato ma efficace è senz'altro la forza del gruppo, ma tra i singoli c'è un ragazzo su tutti che si è distinto particolarmente. Stiamo parlando del diamante che brilla di luce propria, arrivato in estate dal Cermenate: Ryan Dragoj. Il fantasista classe 2011 ha stupito tutti a partire da Voce, il quale è rimasto di stucco dalla sua crescita e applicazione commentando così il suo rendimento stellare. «Sicuramente Dragoj è l'elemento che mi sta stupendo maggiormente. L'abbiamo preso dal Cermenate, quando lo scorso anno faceva i provinciali e in poche parole giocava da solo dominando. Nonostante avesse dei piccoli problemi fisici all'inizio, è cresciuto in maniera pazzesca a livello tecnico, atletico e soprattutto tattico, proprio perché era abituato a strafare nel senso buono lo scorso anno». Il cammino dei gialloblù va sano e lontano ma tutto tranne che piano, un viaggio iniziato da poco destinato a orizzonti importanti. Morale della favola: occhio a chiamarla squadra b.