Milano • Sprint Analyst
19 Dicembre 2025
CINISELLO UNDER 14 • Andrea Ita, 9 clean sheet in 14 presenze
Nuovo capitolo Sprint Analyst:torniamo a concentrarci sui protagonisti silenziosi del campo: i portieri. Questa volta il focus è sulla Top 10 dei portieri con più clean sheet del girone d’andata dell’intera Under 14 di Milano, provando a leggere i numeri in profondità e non solo in superficie. Lo studio non si limita a contare le partite concluse a porta inviolata, ma incrocia diversi indicatori: presenze, minuti giocati, media voto e frequenza dei clean sheet. L’obiettivo è capire non solo chi ha fatto più clean sheet, ma anche quanto ha pesato il suo rendimento all’interno della stagione.

Il portiere che rappresenta meglio il concetto di titolare assoluto è Andrea Ita del Cinisello. È quello che gioca di più (14 presenze tra i due gironi, 898 minuti) e mantiene la porta inviolata 9 volte. La sua media voto è altissima, 7,04, e dai grafici si vede che è sempre presente e sempre performante. L’unico dato dove non è il migliore è quello dei minuti per clean sheet: gli servono circa 100 minuti per ogni gara a porta inviolata. Questo ci dice che è un portiere esposto, gioca tanto, affronta tante situazioni, e nonostante ciò tiene una media di clean sheet molto alta. È il classico numero uno che dà sicurezza a tutta la squadra.
Dietro di lui, come affidabilità sul lungo periodo, troviamo Filippo Fallica del Sempione, anche lui spesso titolare: 12 presenze, 764 minuti e 7 clean sheet. La sua media voto è 6,75, molto vicina al top, però dai minuti per clean sheet (circa 109 minuti) si vede che, rispetto ad altri, gli “costa” di più arrivare alla porta inviolata. Rimane comunque un portiere di assoluta sicurezza.
Poi ci sono i portieri che raccontano un’altra storia: pochi minuti, ma una resa clamorosa. Qui entra in scena il mondo Segrate e Vighignolo, dove la rotazione tra i portieri è stata gestita in modo quasi perfetto. Al Segrate troviamo Andrea Domenico Albini, che è un caso pazzesco: 7 presenze, 186 minuti e 7 clean sheet. Vuol dire che, in media, gli bastano circa 26 minuti di gioco per portare a casa un clean sheet. Ogni volta che viene messo dentro, la porta resta inviolata. È l’emblema del portiere “specialista”: magari non è sempre titolare, ma quando entra blinda il risultato.
Sempre al Segrate c’è Riccardo Zatta: 9 presenze, 318 minuti, 8 clean sheet, media voto 6,64. Anche lui ha numeri impressionanti: circa 40 minuti per clean sheet. Significa che spesso viene utilizzato in spezzoni di gara e riesce quasi sempre a non prendere gol. A completare il trio c’è Riccardo Stroppa, 9 presenze, 409 minuti e 6 clean sheet: tempi leggermente più alti (circa 68 minuti per clean sheet), ma comunque ottima resa. Nel complesso, il Segrate ha tre portieri in top 10, tutti con numeri eccellenti: questo racconta di una squadra difensivamente organizzatissima e con grande profondità nel ruolo.
Stesso discorso, ma lato Vighignolo, per la coppia Gasparini – Labadini. Il primo ha 11 presenze, 518 minuti e 9 clean sheet: poco più di 57 minuti per ogni porta inviolata. Il secondone ha 10, con 392 minuti e 9 clean sheet: intorno ai 44 minuti per clean sheet. Sono due portieri che si alternano e riescono quasi sempre a chiudere la saracinesca. Dai grafici su presenze, minuti e clean sheet si vede bene come il Vighignolo, qualunque portiere metta, mantenga standard altissimi.

Subito sotto, ma comunque con numeri molto interessanti, ci sono portieri come Leonardo Cortesi (Macallesi) e Leonardo De Luca (Forza e Coraggio). Cortesi ha 11 presenze, 613 minuti e 6 clean sheet, con una buona media voto (6,82): gli servono circa 102 minuti per un clean sheet. È un portiere che dà continuità, probabilmente titolare fisso, che tiene la squadra spesso in partita. De Luca registra 10 presenze, 558 minuti e 6 clean sheet, media voto 6,80, e circa 93 minuti per clean sheet: anche qui, un profilo molto solido, più “da lungo periodo” che da exploit statistico.

Infine c’è Riccardo Di Modugno (Real Trezzano): solo 7 presenze, 387 minuti, ma 6 clean sheet. Ha una media di circa 64 minuti per porta inviolata, e questo lo colloca tra i più efficienti del gruppo. È un altro caso di portiere che non gioca sempre, ma quando c’è si fa sentire.