Under 15
22 Dicembre 2025
UNDER 15 - Ettore Longoni in maglia Lecco e Giacomo Rossi in maglia Renate
Un sogno comune, due percorsi diversi, un destino simile. Il desiderio fin da piccoli è indossare la maglia della tua squadra del cuore e di solcare i prati verdi degli stadi che vedi la domenica in TV. Si parte da lontano, poco più di venti chilometri dividono Via Ramazzotti di Monza, che per anni è stata casa tua, e Via Repubblica a Bollate che ti ha fatto muovere i primi passi sul campo. Venti chilometri che si riducono quando scegli di fare lo step per avvicinarti al tuo sogno, Dominante e Schiaffino non sono mai state così vicine per Ettore Longoni e Giacomo Rossi. Due ragazzi diversi per molte cose -partendo dalla posizione in campo- ma simili nel destino: giocare in una professionistica. Lecco e Renate hanno scelto di pescare nel combattutissimo Girone B di Under 15 per cercare rinforzi utili per la stagione in corso. Il talento di Ettore Longoni verrà messo al servizio di Marco Brembilla al Lecco, mentre Antonino Chirico allenatore del Renate potrà disporre del genio di Giacomo Rossi in mezzo al campo.
Giacomo Rossi, perno del centrocampo dello Schiaffino, è stato chiamato dal Renate in piena zona playoff. Domenica 21 dicembre ha fatto il suo esordio in maglia nero azzurra nella partita Giana Erminio-Renate vinta dalla squadra ospite per 4-1. Poco meno di dieci minuti per per confermare quanto di buono fatto con lo Schiaffino attualmente in quinta posizione. «Il mio sogno era raggiungere una squadra professionista, ho visto tre miei compagni allo Schiaffino raggiungere questo obbiettivo e mi ha spronato. Ho fatto sei anni di Ardor Bollate e poi lo Schiaffino, in un anno arrivare a questo traguardo è una bella soddisfazione. Adesso devo lavorare il doppio di quello che ho fatto fino ad adesso. Quando sono andato allo Schiaffino sono uscito dalla confort zone, abbiamo vinto il campionato e mi sono trovato molto bene. Allo Schiaffino sono cresciuto a livello tecnico e mentalmente, sono voluto rimanere nonostante avessi contatti con società élite perché volevo continuare a giocare con i miei amici. Quando è arrivata la chiamata del Renate ho scelto di andare via per crescere ancora. Il mio sogno è quello di arrivare in Serie A magari con la maglia del Milan».
Ettore Longoni ha impressionato tutti con la sua tecnica sopraffina, attaccante veloce e moderno che può ricoprire tutte le caselle dell’attacco. Prima della chiamata con del Lecco è stato il leader della Dominante di Rinaldi con cui ha collezionato 11 gol in tredici partite. Proprio Rinaldi ne parla così : «è un bravo ragazzo, non di facile gestione ha un carattere forte. Sono molto contento che sia andato a Lecco, già l’anno scorso gli dicevo che i provinciali non erano il suo posto. Per fortuna è arrivata la chiamata da una squadra professionistica, che secondo me doveva arrivare prima. Io gli auguro tutto il bene, l’ho allenato per quattro anni e sono contento».
«Voglio ringraziare la Dominante con cui ho giocato per otto anni, mi è dispiaciuto lasciarla a metà del campionato mi sarebbe piaciuto vincere il campionato con loro. È stato il mister Rinaldi a spingermi ad andare, mi ha detto di cogliere l’opportunità. La chiamata è arrivata due o tre settimana fa e sono rimasto sorpreso mi avessero contattato a stagione in corso. Sono a Lecco per crescere a livello mentale, fisico e tecnico. Ieri ho esordito contro la Pergolettese, il sentimento principale era l’ansia, come esordio non penso sia andata malissimo a parte qualche errore. Spero che a Lecco abbiano fiducia in me, non pretendo di essere convocato o di giocare spero verso la fine dell’anno di ritagliarmi un posto. Aspiro in futuro di poter giocare i mondiali con la nazionale».