UNDER 19
23 Dicembre 2025
UNDER 19 PINEROLO • L'Orbassano Under 19 è imbattibile, girone d'andata dominato in lungo e in largo
Girone d’andata archiviato ed è già tempo di tirare le prime somme. Il campionato provinciale under 19 di Pinerolo vede i campioni d’inverno già in fuga, due squadre all’inseguimento e un mucchio selvaggio per sperare nel quarto posto, mentre in fondo alla classifica aleggia voglia di riscatto.
Se c’è una squadra che sta letteralmente dominando il campionato, questa è l’Orbassano. I numeri della capolista sono da paura: 11 vittorie su 11, migliore attacco del campionato con 41 centri all’attivo e miglior difesa con soli 4 gol concessi. Numeri che potrebbero bastare da soli a spiegare la stagione sin qui perfetta dei rossoblù, ma quello che più soddisfa il tecnico Lombardo è il genere di prestazioni con cui questi numeri sono arrivati. L’Orbassano, come poche altre compagini del campionato, sembra avere una sua identità ed esprime un calcio offensivo cercando di fare sempre la partita e di sfruttare le grandi qualità tecniche dei suoi top player, come la fantasia del suo 10 Gennaro Zito, gli strappi in attacco di Karim Radouani, la freddezza sottoporta di Cipriano e Crispo. Ma per andare a rete bisogna passare dai piedi di gente come Mo, Poggi e Battaglia a centrocampo, oltre a mantenere la porta al sicuro grazie alle parate di Sasso e Grasso e agli interventi di Urbano e Lombardi in difesa. I rossoblù, inoltre, hanno dimostrato di saper vincere anche quando c’è da soffrire e spuntarla con grinta e carattere, come all’esordio in rimonta sul San Secondo o in casa dell’Infernotto alla decima giornata. Un altro dato che sorprende è quello relativo all’età: la formazione di Lombardo è composta per lo più da classe 2008, tutti reduci dal secondo posto nel campionato under 17 dell’anno scorso alle spalle del Santena. I ragazzi vogliono riuscire nell’impresa di vincerle tutte, e se si tiene conto di tutto quanto è stato detto non si può che giungere ad una sola conclusione: strappare il titolo provinciale a questo Orbassano sarà veramente dura.
Certo, alle spalle dell’Orbassano non si resterà a guardare. Infernotto, San Secondo e Pancalieri Castagnole terminano un ottimo girone d’andata e, anche se la vetta resta distante, possono godersi un Natale ad alta quota (ricordiamo che il secondo e il terzo posto valgono l’accesso sia alle qualificazioni regionali del prossimo anno sia alla Coppa Piemonte che si disputerà in primavera, mentre il quarto soltanto alla Coppa Piemonte). L’Infernotto guida il gruppetto ex aequo con il San Secondo con un bottino di 26 punti. I ragazzi di Barge, guidati dal tecnico Coalova, hanno pareggiato solo con San Secondo e Carignano, e perso soltanto di misura con l’Orbassano dopo una gara equilibrata. Anche i diavoletti, come la capolista, sono ben organizzati tatticamente e, con un ormai consolidato 4-3-1-2, riescono a costruire combinazioni offensive ad alta velocità cercando di offrire un calcio propositivo: fra i più coinvolti a livello offensivo troviamo Ambrogio, Pietro Reinaudo, Frache e Carle. La vittoria nel recupero dell’ottava giornata sul Pancalieri chiude il 2025 nel migliore dei modi e lancia i ragazzi pronti a tornare subito agguerriti a gennaio.
Il San Secondo, invece, ha faticato nelle prime tre raccogliendo soltanto due punti, ma bisogna considerare che le avversarie erano tutte le big del campionato. Di lì in poi i ragazzi di Falco hanno iniziato una scalata sensazionale costruendo un filotto di ben 8 vittorie consecutive. Fra i protagonisti di questo cammino in crescita bisogna menzionare le certezze Peiretti e Falco in difesa, l’imprevedibilità sulle fasce di Peres e Grangetto, e l’istinto del gol di Liam Collino che, a quota 8 reti condivide lo scettro di capocannoniere con Mazzinghi e Lupo. Al rientro dalla pausa ci sono subito Orbassano e Infernotto, ma i gialloblù non vogliono interrompere la striscia positiva e, a differenza dell’andata, potranno affrontare questi big match con maggior consapevolezza di sé. A 21 punti, invece, troviamo il Pancalieri Castagnole, protagonista di un inizio perfetto con cinque vittorie nelle prime cinque: nelle ultime sei, però, il trend si è invertito, e i ragazzi di Moscato hanno frenato conquistando soltanto sei punti. Giocatori come Thioune, Guerci e Bonanno proveranno a rilanciare i compagni e a riportare le lancette dell’orologio ai primi mesi della stagione per consolidare il quarto posto e, magari, puntare alle qualificazioni regionali.
Il quarto posto che vale l’accesso alla Coppa Piemonte è distante quattro lunghezze, ma a crederci c’è un gruppetto di 4 squadre in 3 punti. A guidare il traffico troviamo un Cumiana che a novembre raggiunse persino il terzo posto, ma che poi ha perso terreno con quattro ko di fila. Da gennaio, oltre al recupero fondamentale di Simone Gennaro in difesa, per provare a cambiare rotta ci saranno i volti nuovi di Tommaso di Lella dal Carignano, e soprattutto di Davide Mulas: il talento ex Pinerolo ha vantato anche qualche presenza in Eccellenza e si è già messo a disposizione per aiutare i compagni. A rendere più complicata la risalita dei ragazzi di Cortassa, però, l’addio di Riccardo Mazzinghi che, in cima alla classifica cannonieri lascia il Cumiana e approda all’Orbassano.
Cammino altalenante, invece, quello di un’Airaschese che condivide il quinto posto del Cumiana a quota 17 punti. L’inizio era stato ottimo con due vittorie nelle prime due, ma quando in campo si sono presentate formazioni più ardue sono arrivati solo pareggi e sconfitte. Poi, alla nona giornata i biancorossi sono tornati alla vittoria e da lì hanno chiuso il girone d’andata con tre vittorie nelle ultime tre: una vera e propria iniezione di fiducia per il ritorno. I ragazzi di Vibrati rappresentano una mina vagante da non sottovalutare e ci proveranno con il talento di Pippoletti, Panarelli e Rivetti sulla trequarti, con la quantità di Belli a centrocampo e con un super Ceppa tra i pali.
A due punti dai biancorossi ecco il Carignano di Signorino. I suoi ragazzi a settembre hanno fatto del loro meglio nelle qualificazioni regionali raccogliendo 6 punti nel proprio girone, ma poi hanno fatto fatica soprattutto nelle fasi iniziali del campionato. Una prima metà di stagione non alla grande anche perché la linea societaria è stata quella di ringiovanire il più possibile la formazione, portando in campo soltanto ragazzi nati non prima del 2008. A parte qualche eccezione, però, la sensazione era che le prestazioni c’erano e che si raccoglieva meno del dovuto anche a causa di un attacco creativo ma poco concreto. Ora, gli ultimi risultati portano i primi frutti del lavoro realizzato e la crescita sembra destinata a proseguire nel ritorno. Tant’è che, anche grazie agli innesti di classe 2009 come Naumann, nelle ultime cinque sono arrivate vittorie importanti tra cui quella con lo Scalenghe fuori casa e un pareggio con l’Infernotto.
C’era tanta curiosità a inizio stagione per uno Scalenghe tornato a proporre un organico valido per l’under 19, dopo un’estate di grandi colpi dai dintorni e soprattutto dall’ex Pinerolese. I biancorossi, gli unici assieme al Pancalieri a schierarsi con una difesa a tre, sono un binomio di fisicità e qualità tecnica, ma il rendimento, sin qui, è stato al di sotto del reale potenziale. Dopo un ottimo esordio con l’Infernotto in cui si meritava qualcosa di più, sono arrivati risultati positivi come la vittoria sul Cumiana e il pareggio col San Secondo, ma sono troppi i punti persi per strada, come negli scontri con Airaschese, Morevilla e Carignano. Dopo la sconfitta col Pancalieri alla nona giornata è arrivata così la decisione di cambiare gestione in panchina, e di far subentrare al posto di Godfred Atuahene il tecnico Cesare Nostro, l'anno scorso alla guida del Luserna juniores e quest'anno dello Scalenghe Under 15. L'ex Luserna ha già convinto nella vittoria sul Cumiana all'esordio, mentre in casa con l'Orbassano lo Scalenghe è capitolato soltanto a un quarto d'ora dal 90', giocando per giunta in inferiorità numerica dal 30'. Nostro cercherà dunque di continuare su questa lunghezza d'onda nel girone di ritorno affidandosi alla qualità di gente come Perella, Marchisano e Catalano a centrocampo, oltre alla velocità di Cadeddu e Grisi sulle fasce e un Manuel Lupo in formato super: gli otto centri stagionali lo collocano in cima alla classifica marcatori.
Non si danno per vinte le ultime in classifica: Bricherasio, Morevilla, Vigone e Piobesi proveranno a cambiare rotta consolidando il gruppo e accogliendo i nuovi arrivati che possono essere determinanti per portare qualità e magari accendere la scintilla. Il Bricherasio a inizio stagione era un coacervo di ragazzi provenienti da tante squadre del territorio, ed era prevedibile incontrare un cammino faticoso soprattutto all’inizio. La squadra di Miggiani, infatti, ha subìto solo sconfitte nelle prime cinque e si è rialzata dalla sesta, dopo la quale sono arrivate tre vittorie di fila presto interrotte, però, da un’altra striscia di tre ko di fila. Nove sono dunque i punti raccolti nelle prime undici, tre in più di Morevilla e Vigone ancorati al penultimo posto in classifica. I ragazzi di Moretta hanno dovuto fare i conti con le tante assenze soprattutto nelle ultime partite, e sono riusciti a vincere solo con Scalenghe e Piobesi. Non è bastata al momento la classe di Aleks Shtjefni, autore di ben 5 dei 7 centri totali della sua squadra, e il migliore del campionato quanto a rapporto tra gol e minuti giocati. Il Vigone di Reale non se la passa meglio in classifica, e finora sono arrivate anche per loro due vittorie. Al ritorno proveranno a rifarsi grazie ai nuovi acquisti come Nicola Reinaudo dall’Infernotto, subito decisivo contro il Piobesi, e al talento di Juan Pablo Di Marco, numero "diez" e vero trascinatore dei suoi. Giungiamo infine al Piobesi, che è ancora a caccia della prima vittoria ed è il fanalino di coda con un 1 punto in classifica. I ragazzi di Giampaolo Benente erano partiti bene strappando un ottimo pareggio col Carignano, poi il buio: soltanto sconfitte e attacco peggiore del campionato nonostante l’impegno dei ragazzi. Anche a Piobesi spesso il problema è stato quello della profondità della rosa, tant’è che contro il Bricherasio il portiere Plano ha giocato come centrocampista. Pure in questo caso si potrà sperare nell’apporto dei nuovi 2009 aggregati alla rosa e soprattutto nei nuovi acquisti che potranno dare una mano.