Under 19
25 Dicembre 2025
UNDER 19 GIRONE B TORINO • Il Gassino del duo Baraldo è ancora in lotta per il primo posto, duello a tre con Autovip San Mauro e Nuova Lanzese
La prima metà del campionato Under 19 si è conclusa, ma i giochi restano più aperti che mai, soprattutto nel girone B, un raggruppamento che presenta diverse somiglianze rispetto alle stagioni precedenti. Anche in questo avvio di stagione, così come nell’ultima annata, la classifica appare nettamente divisa in due: da un lato le prime tre corazzate, dall’altro le restanti nove squadre. Le formazioni di vertice sono proprio quelle che, nella scorsa stagione, inseguivano il Caselle capolista. Più incerta e combattuta è invece la lotta per il quarto posto, con diverse squadre ancora in corsa. Nelle zone più basse della classifica si registrano situazioni differenti, con molte formazioni desiderose di riscatto nel prosieguo della stagione.
I Campioni d’Inverno sono loro: i ragazzi dell’Autovip San Mauro. A guidarli c’è ancora Beppe Napoli che, nonostante la lunga squalifica subita, continua a incitare la squadra dalla tribuna. Ai nastri di partenza erano i principali favoriti e, finora, non hanno tradito le aspettative. Gli strascichi della mancata qualificazione ai Regionali si sono fatti sentire nelle prime settimane, con un gruppo che ha preso forma partita dopo partita. I gialloblù vantano il miglior attacco del girone, con 34 reti in 11 partite, e sono trascinati dal talento di Alessio Ricciardelli: 12 gol in 11 presenze, alla media di una rete ogni 75 minuti. Il San Mauro ha già affrontato in casa gli scontri diretti con Nuova Lanzese e Gassino, collezionando l’unica sconfitta nel derby del Canale. Nonostante l’addio di alcune pedine in ottica prima squadra, su tutte Andrea Passalacqua, la squadra ha dimostrato più volte di saper reagire anche da situazioni di svantaggio. L’annata si è chiusa in vetta, ora resta da confermarsi.
Come nella scorsa annata, Gassino e Nuova Lanzese si ritrovano a rincorrere, appaiate in classifica. Al termine della passata stagione fu la Nuova Lanzese a chiudere davanti grazie agli scontri diretti e, ad oggi, la situazione è identica. La corazzata guidata da Daniele Lekaj non ha ancora commesso passi falsi: zero sconfitte nella prima metà di stagione. Il punto di forza della squadra, oltre alla solidità del gruppo, è senza dubbio il reparto difensivo. La Nuova Lanzese ha infatti subito appena 10 reti in 11 partite, anche grazie ai cinque clean sheet del portiere Gabriele Toffoli. Un fattore a favore in vista della seconda metà di stagione è rappresentato dal campo: la Nuova Lanzese ha già affrontato in trasferta le prime sei squadre del girone.
I rossoblù non sono da meno, nonostante un inizio di stagione più complicato. La mancata qualificazione ai Regionali ha lasciato qualche segno sulla squadra, mettendo in evidenza i limiti di un organico più adatto a lottare per il campionato Provinciale. Il duo Baraldo in panchina, papà Andrea e il figlio Lorenzo, è però riuscito a dare un’identità di gioco alla squadra, seppur con ancora qualche alto e basso. A risultare spesso decisivi nella stagione del Gassino sono stati i secondi tempi, in particolare i minuti finali delle partite, quando la voglia di vincere ha avuto la meglio sugli errori commessi in precedenza. In più occasioni il Gassino si è trovato in difficoltà, approcciando male la gara o complicandosela da solo, riuscendo però a ottenere il massimo nel finale. Difficili da dimenticare restano le rimonte di Leinì, dal 4-1 al 4-4 con una doppietta del goleador-terzino Alessio Galasso, o la gioia finale nello scontro diretto con il San Mauro. I rossoblù restano in corsa per la vetta, ma servirà maggiore continuità.
La distanza di sei punti non è impossibile da colmare, ma resta complicata per molte squadre, che possono comunque ambire al quarto posto, utile in ottica Coppa Piemonte. La principale favorita è il Venaria che, dopo non aver confermato la categoria Regionale e la separazione da Emanuel Urbano, ha riabbracciato un vecchio amore: Renato Ientile. Il cambio in panchina, avvenuto a inizio novembre dopo la sconfitta contro il Leinì, ha lasciato al nuovo tecnico tutti gli scontri diretti da affrontare. Con il passare delle settimane il lavoro di Ientile ha iniziato a dare risultati concreti: quattro punti conquistati contro le prime tre della classifica e il sorpasso sul Settimo, valso il quarto posto. I Cervotti e lo stesso Ientile credono ancora nel podio, ma da qui in avanti non saranno più ammessi passi falsi.
Nella lotta rientra anche il Settimo. I Viola hanno incontrato maggiori difficoltà contro le prime della classe, perdendo diverse partite tra le mura amiche e mostrando invece maggiore solidità in trasferta. I problemi del Settimo emergono anche nel reparto offensivo: la squadra di Gigi Serra vanta infatti il secondo peggior attacco del girone, con appena 20 reti all’attivo. La Zanda-dipendenza è ormai una realtà, considerando che Gianluca ha realizzato 11 gol, oltre il 50% del bottino complessivo della squadra. Sfrutta invece al meglio il fattore campo il San Maurizio. I canavesani presentano una differenza reti in perfetto equilibrio, con 23 gol segnati e altrettanti subiti. Dei 15 punti conquistati, ben 10 sono arrivati in casa, trascinati da un reparto offensivo guidato dal bomber Gabriele Argiolas, a quota sette centri. Due squadre, dunque, che possono insidiare il Venaria e puntare a un quarto posto che rappresenterebbe un ottimo risultato.
A metà classifica si trovano due squadre difficili da decifrare. Il Barcanova è a cinque punti dal quarto posto, una posizione che può dunque ancora essere raggiunta, a patto di trovare la giusta continuità. L’addio di Cristian Gioia si è fatto sentire, ma i rossoblù sono riusciti in parte a sopperire all’assenza grazie a Tomaso Spera, già a quota sei gol. Ne derivano risultati spesso imprevedibili, con un Barcanova capace di segnare con regolarità anche nelle gare perse. Situazione diversa, invece, per il Cafasse Balangero, che ha ritrovato la propria Juniores ma tra molte difficoltà. La principale è di natura numerica: Enrico Barra ha infatti a disposizione soltanto 13-14 giocatori a ogni giornata. Problemi pratici che hanno portato anche alla mancata presentazione nella sfida contro il Settimo e alla perdita di diversi punti nella ripresa. Nonostante ciò, il Cafasse ha raccolto 13 punti, frutto di cinque pareggi e tre vittorie, due delle quali arrivate grazie a rimonte storiche nei minuti finali.
Sorride la Virtus Accademia, ferma a quota dieci punti. I ragazzi guidati da Maurizio Carillo, composti quasi interamente da elementi provenienti dall’Academy Torinese della scorsa stagione, hanno raggiunto la doppia cifra grazie a tre vittorie. Successi tutti rocamboleschi, maturati negli scontri diretti contro le rispettive rivali e decisi negli ultimi minuti di gara, a dimostrazione di una squadra sempre viva e capace di crederci fino al 90’. Sono ancora alla ricerca della propria identità, invece, il Settimo Academy e la Mappanese. La squadra di Frascati ha reagito al difficile avvio di stagione a partire dall’inizio di novembre, iniziando a macinare punti e soddisfazioni. La principale è senza dubbio la vittoria nel derby contro il Leinì, arrivata grazie ai calci piazzati proprio in casa dei rivali. Resta però da sistemare il reparto difensivo in vista di una seconda metà di stagione più positiva, considerando che i biancorossi vantano la peggior difesa del girone, alla pari con la Virtus Accademia.
Discorso opposto, invece, per il fanalino di coda, il Leinì. La squadra guidata da Maurizio Fazio deve trovare continuità e, soprattutto, un po’ di fortuna in questa stagione. La buona sorte è mancata, soprattutto a causa degli infortuni, che hanno costretto il tecnico a schierare ed esordire diversi giocatori classe 2009, e talvolta addirittura 2010. Le prestazioni positive sono arrivate nelle prime partite, ma le reti subite in rimonta nei minuti di recupero hanno pesato sul morale del gruppo. La vittoria contro il Venaria resta finora l’unica gioia della stagione, con la speranza che la seconda metà del campionato possa regalare risultati più positivi.