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UNDER 19

I campioni d'inverno sono inarrestabili! Primi tentativi di fuga per i Grigi, ma alle spalle è bagarre

Le outsider insidiano il quarto posto, in fondo si vuole ripartire al meglio, mentre i bomber segnano più di intere squadre e si sfidano per lo scettro di capocannoniere

UNDER 19 PIEMONTE CUNEO GIRONE A CLASSIFICHE RISULTATI

UNDER 19 CUNEO • Bahbaz della Pro Dronero e Filippo Faccia del Busca tra i protagonisti della prima parte di stagione

Siamo al giro di boa ed è già tempo di tirare le prime somme. Il girone A di Cuneo under 19 va in vacanza con una capolista inarrestabile in vetta, agguerrite formazioni a cercare di ridurre il gap, e una lotta per l'accesso alla Coppa Piemonte tutt'altro che chiusa, mentre in fondo alla classifica aleggia voglia di riscatto. Le formazioni torneranno a combattere sui campi di gioco sabato 7 febbraio per inaugurare un girone di ritorno che promette scintille.

BUSCA, SEI IMPRENDIBILE!

Un girone d’andata (quasi) perfetto. Il Busca di Mattia Bertaina conclude il 2025 da padrone assoluto del campionato guardando tutti dall’alto dei suoi 28 punti conquistati sui 30 disponibili. Per i Grigi sono arrivate solo vittorie, tranne il pareggio in casa del Valle Varaita all’ottava giornata che ha spezzato il sogno di concludere l’andata a bottino pieno. Un mezzo passo falso che, però, non costituisce affatto un problema, perché i ragazzi di Bertaina comandano da soli a +6 sulla seconda e possono vantare la difesa di gran lunga migliore di tutte: solo nove le reti che hanno trafitto i due portieri Spinedoni e Zefi. Attaccanti come Filippo Faccia e Tommaso Ravaioli, invece, pensano a trascinare i compagni a suon di gol e, con una squadra così, l’obiettivo di riscattare il secondo posto nel girone B della passata stagione è alla portata. I Grigi faranno di tutto per conquistare il titolo, e arrestare la loro cavalcata sarà impresa ardua.

TRA QUALIFICAZIONI REGIONALI E COPPA PIEMONTE

La Pro Dronero di Melardi guida il gruppetto delle inseguitrici a quota 22 punti. Il dato che salta subito all’occhio è quello costituito dai gol fatti: i Draghi hanno segnato più di tutti, e 40 centri in 10 match equivalgono alla bellezza di quattro reti a partita. A rappresentare meglio la verve realizzativa dei Draghi è Yassin Bahbaz, capocannoniere assoluto con 16 reti all’attivo: per rendere meglio l’idea, intere squadre come Scarnafigi, Valle Varaita, Giovanile Genola e Lagnasco, hanno segnato meno di lui. Alle calcagna dei Draghi troviamo subito il Valle Po: i ragazzi di Folco rispondono con il secondo migliore attacco del girone (il bottino è di 33 reti), e sono trascinati da Samuele Ferretti, che ha ingaggiato una personale sfida con Bahbaz a suon di gol: l’attaccante del Valle Po è a quota 15 reti e nel girone di ritorno farà del suo meglio per alzare ulteriormente l’asticella e superare Bahbaz. A occupare il quarto posto valido per la Coppa Piemonte è il Salice: i ragazzi di Alessandro Cerutti stano riscattando un campionato partito malissimo con un punto nelle prime tre, complice anche l’alto coefficiente di difficoltà rappresentato da squadre come Valle Po e Busca. Fatto sta che poi gli Scorpioni si sono ripresi e hanno iniziato a viaggiare spediti: il filotto di vittorie è stato interrotto solo dal pirotecnico 7-5 inferto dalla Pro Dronero, e la possibilità di partecipare alle qualificazioni regionali del prossimo anno non è più solo un miraggio, ma bensì un obiettivo distante soltanto due lunghezze.

LA LOTTA PER IL QUARTO POSTO NON FINISCE QUI

Le altre formazioni non restano a guardare, e si può stare certi che proveranno a insidiare almeno la quarta posizione capace di consentire l’accesso alla Coppa Piemonte di primavera. La prima formazione a inseguire questo ambizioso obiettivo è l’Orange Cervere. I ragazzi di Foletto sono la quinta forza del campionato, e il margine di tre lunghezze dal Salice è facilmente colmabile, anche perché solo tre giornate fa il campionato vedeva un Orange Cervere fra le prime tre. Cos’è successo poi? Sono arrivati tre ko di fila contro Marene, Pro Dronero e Salice, un digiuno che ha frenato le ambizioni di una partenza condita solo da risultati positivi. I ragazzi di Foletto sono la seconda migliore difesa (14 le reti subìte) e, trascinati dai gol di Pietro Masante, sono chiamati a invertire il trend del recente periodo e riportare le lancette indietro ai primi mesi di stagione. A quattro punti di distanza troviamo altre formazioni più lontane dalla Coppa Piemonte, ma pur sempre mine vaganti del girone come lo Scarnafigi di Riccardo Veglia e il Marene di Alessandro Manfrin. I primi, trascinati soprattutto da Sebastiano Gaveglio e Gabriele Bertaina, vengono da tre risultati utili di fila, ottimo preludio a un ritorno in cui si ha fame di riscatto per accumulare altri successi e risalire la china. Il Marene, ex aequo a quota 12 punti, ha dimostrato di poter essere grande con le big: Pro Dronero e Orange Cervere sono state fermate rispettivamente sul pareggio e sul ko dai ragazzi di Manfrin che, però, nonostante la qualità di giocatori come Vajra e Fissore, hanno perso troppi punti per strada. A due punti di distanza ecco il Valle Varaita: i ragazzi di Orsi sono partiti subito con quattro punti nelle prime due, e all’ottava giornata sono riusciti nell’impresa di fermare il Busca sul pareggio; la vittoria, però, è mancata per 10 giornate ed è tornata soltanto all’ultima di andata ai danni del Giovanile Genola.

INVERTIRE LA ROTTA

In fondo alla classifica Giovanile Genola, Lagnasco e Revello non versano in buone acque ma sono accomunate dalla voglia di rilanciarsi al più presto. Partiamo dal Giovanile Genola: ai ragazzi di Pietro Graziano è mancata la continuità in un girone d’andata in cui, oltre ad aver riportato due vittorie consecutive su Revello e Lagnasco, sono riusciti nell’arduo compito di mettere ko la Pro Dronero seconda con la firma in pieno recupero di Francesco Parola; per il resto, però, sono arrivate soltanto sconfitte e, nonostante i gol del bomber Nicolò Daniele, il secondo posto nel girone B dell’anno scorso è soltanto un lontano ricordo. A quota 6 punti troviamo poi il Lagnasco: in panchina Pietro Caramia è riuscito a raccogliere solo tre punti e ha ceduto così il testimone a Simone Sugamele, alla guida dei ragazzi dall’ottava giornata: dopo un esordio complicato col Valle Po, la nuova gestione sembra dare i primissimi frutti, tant’è che a interrompere un lungo digiuno è arrivata la vittoria sul Revello all’ultima giornata. Chiudiamo il quadro generale proprio con il Revello: i ragazzi di Tommaso Cusumano sono il fanalino di coda e hanno raccolto una sola vittoria, quella sul Valle Varaita a cui si è cercato invano di dare continuità in casa del Lagnasco. L’attacco, con un bottino di 16 gol all’attivo, non è fra i peggiori, e fra i giocatori che più si sono distinti nonostante un’andata complicata spiccano Gabriele Agù e Lorenzo Capellino. Il reparto difensivo, invece, il peggiore in termini di reti subìte assieme al Lagnasco con 35 gol concessi, è chiamato a ritrovare compattezza e solidità in vista del ritorno.

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