Under 14
31 Dicembre 2025
UNDER 14 VARESINA • Carlo Crugnola
Nel girone A non c’è stata soltanto una vetrina di risultati, ma soprattutto un palcoscenico dove personalità, talento e fame di migliorarsi hanno fatto la differenza. In un’età in cui il percorso di crescita è ancora in pieno sviluppo, alcuni giocatori sono riusciti a emergere con continuità, incidendo partita dopo partita e diventando punti di riferimento per le proprie squadre. Questa Top 11 del girone A nasce dall’analisi di presenze, gol, solidità difensiva e impatto reale sul campo. Non solo numeri, ma peso specifico delle prestazioni.
PORTIERE: EMILIANO COLOMBO (Varesina)
Essere decisivi tra i pali a 13-14 anni non è mai semplice, ma Colombo ha dimostrato una maturità fuori dal comune. Le 9 reti inviolate raccontano solo in parte il suo valore: ciò che colpisce davvero è la continuità di rendimento, la calma nelle uscite e la capacità di guidare la linea difensiva. Un portiere che trasmette sicurezza alla squadra, capace di farsi trovare pronto nei momenti di difficoltà e spesso decisivo nei match più equilibrati. Un profilo completo, che lascia intravedere margini di crescita importanti.
DIFENSORE: AUGUSTO FERRI (Varesina)
Difensore moderno, capace di abbinare solidità difensiva e contributo offensivo. Le 12 presenze e 3 gol sono il risultato di una presenza costante e di un ottimo tempismo negli inserimenti. Ferri si distingue per la capacità di leggere il gioco e per l’aggressività sempre positiva.
DIFENSORE: TOMMASO COCCIA (Accademia Varesina)
In sole 10 presenze, Coccia ha lasciato il segno con 3 gol, dimostrando grande efficacia. È un difensore che ha visione del gioco, ordinato, che sa scegliere bene quando affondare e quando contenere. Un giocatore che gioca semplice, ma con grande efficacia.
DIFENSORE: ANDREA PILONI (Castellanzese)
Il suo valore sta soprattutto nella continuità: 14 presenze, sempre affidabile, sempre presente. Piloni è il classico difensore che dà equilibrio alla squadra, forte nei duelli e concentrato per tutti i 90 minuti. I 2 gol sono un bonus che certifica la sua completezza.
DIFENSORE: FILIPPO MINOTTI (Figino Calcio)
Uno dei difensori più sorprendenti prima dello stop invernale. 5 gol in 11 presenze sono numeri da centrocampista offensivo, ma Minotti li ha costruiti partendo da dietro. Forte fisicamente, pericoloso sui calci piazzati e coraggioso nelle proiezioni offensive.
CENTROCAMPISTA: CHRISTIAN PARIANI (Cedratese)
Il centrocampo gira intorno a lui. 12 gol in 14 presenze raccontano di un giocatore che sa inserirsi, leggere gli spazi e colpire con grande freddezza. Pariani unisce qualità tecnica e grande intelligenza tattica, risultando spesso l’uomo decisivo.
CENTROCAMPISTA: DIEGO LA PENNA (Accademia Varesina)
Equilibrio, visione e concretezza. Con 10 gol in 14 presenze, La Penna ha dimostrato di essere un centrocampista completo, capace di dare ritmo alla manovra e allo stesso tempo di incidere in zona gol. Un profilo estremamente affidabile.
CENTROCAMPISTA: SIMONE CUTURELLO (Ardor Lazzate)
Energia allo stato puro. 11 gol in 14 presenze per un centrocampista che non si risparmia mai. Corre, lotta, crea e finalizza. È uno di quei giocatori che alzano il livello della squadra con l’intensità e la voglia.
ATTACCANTE: CARLO CRUGNOLA (Varesina)
Un gol a partita: 13 reti in 13 presenze. Crugnola è l’emblema dell’attaccante concreto, sempre al posto giusto nel momento giusto. Ottimi movimenti senza palla, freddezza sotto porta e grande spirito di sacrificio per la squadra.
ATTACCANTE: EDOARDO ARIENTI (Castellanzese)
Costante, affidabile e decisivo. 12 gol in 14 presenze per un attaccante che sa lavorare per i compagni e farsi trovare pronto in area. La sua forza è la capacità di incidere anche nelle partite più complicate.
ATTACCANTE: GIANLUCA SIGRISI (Solbiatese)
Il vero dominatore offensivo del girone. 17 gol in 15 presenze sono numeri da capocannoniere vero. Potenza, fiuto del gol e grande determinazione fanno di Sigrisi un attaccante temibile per qualsiasi difesa. Si afferma con la sua media di voto del 7.5 preciso.
Stilare una Top 11 schierata con un modulo 4-3-3 non è mai un’operazione semplice. Il livello espresso dal campionato è stato alto e, inevitabilmente, limitarsi a soli undici nomi significa lasciare fuori ragazzi che avrebbero meritato altrettanta visibilità. Nel corso del campionato, infatti, diversi giocatori si sono distinti per continuità di rendimento, numeri importanti e impatto sulle proprie squadre, dimostrando di poter competere tranquillamente con i protagonisti della Top 11. Tra questi spicca Leonardo Scacciante (Varesina), centrocampista capace di abbinare qualità e concretezza: 14 presenze e 5 gol, sempre nel vivo del gioco e fondamentale nell’economia della squadra. Da segnalare anche Emanuele Cavicchi (Ardita Cittadella), uno dei centrocampisti più prolifici del girone, autore di 11 gol in 15 presenze. Vitalità, inserimenti e grande senso del gol lo hanno reso un punto di riferimento costante. In attacco, impossibile non citare Luca De Gaspari (Varese FC), che con 10 gol in 13 presenze ha dimostrato freddezza sotto porta e una crescita continua durante l’arco della stagione. Stesso discorso per Pietro Dinale (Bulgaro), protagonista di prestazioni di alto livello con 10 gol in 14 presenze, confermandosi come attaccante affidabile e sempre pericoloso.
Questi nomi testimoniano quanto il panorama nel girone A sia ricco di talento e quanto il futuro del calcio giovanile sia pieno di prospettive interessanti. La Top 11 rappresenta una fotografia del momento, ma il valore espresso va ben oltre undici maglie. Il vero successo, per tutti questi ragazzi, sarà continuare a crescere, lavorare e migliorarsi, con la consapevolezza che il talento va sempre accompagnato da impegno e passione.