11 Ottobre 2018
Diego Carrara, presidente Sezione Aia Busto Arsizio con Marcello Rossi
a cura di Ufficio stampa Aia Busto Arsizio
Giovedì 18 ottobre alle ore 20:30 la Sezione di Busto Arsizio, in via Espinasse 18, apre le porte a tutti i ragazzi e le ragazze fra i 15 ed i 35 anni. Si tratta di un'occasione imperdibile per chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, vivendo il calcio da vero protagonista. La figura dell’arbitro è da sempre avvolta da un velo di mistero. All’inizio di questa avventura, le domande spesso si susseguono. Quello che segue è un piccolo vademecum sulle questioni più comuni.
Ma perché lo fai?/ Ma sei pazzo?/ C’è qualcuno che ti ha costretto? Nessun arbitro è un pazzo. Non siamo alieni, automi calati da una dimensione parallela. Da noi ci sono ragazzi e ragazze normali, che vanno a scuola ed hanno amicizie come tutti. La ragione che ci muove a scendere in campo è una sola: la passione. Passione per il calcio, anzitutto, ma anche passione per una sfida continua, imprevedibile, dove ogni decisione è fondamentale.
Ma lo fai gratis? La domanda in assoluto più gettonata. La risposta è: no! Per ogni partita che dirigerai avrai un rimborso spese che si aggira sui 40-50 euro.
Quali vantaggi ho? Ecco un altro tasto dolente. A esame superato, ti verrà fornita una tessera FIGC con la quale si può assistere gratuitamente a qualsiasi manifestazione sportiva nel territorio nazionale (anche in Serie A!) Inoltre, per chi frequenta la scuola superiore esiste la possibilità di richiedere dei crediti scolastici.
Per diventare arbitro devo per forza aver giocato a calcio? Assolutamente no! Chiunque può diventare arbitro, non è necessario aver avuto altre esperienze nel mondo del calcio.Come faccio a sapere cosa fare durante la prima partita? Niente panico! Nelle prime tre partite sarai accompagnato da un tutor, una persona più esperta che ti aiuterà a muovere i primi passi nella realtà del campo.
Alla fine, cosa significa essere Arbitro? Essere Arbitri vuol dire moltissime cose. È prima di tutto un modo vero, autentico, irripetibile di crescere. Ogni domenica ci si confronta con se stessi, superando ostacoli che prima sembravano insormontabili. Tuttavia, non è solo questo: sono le soddisfazioni, le amicizie, le risate, le pacche sulle spalle, la sicurezza di poter sempre contare su qualcuno. Insomma, se adesso ti starai chiedendo “perché devo farlo?”, dopo dirai solo “perché non l’ho fatto prima?. Per iscriversi al corso o per ulteriori informazioni, il nostro sito è www.aiabusto.com"