Due anni fa non esistevano, oggi vincono il campionato: «Sembrava una pazzia»

«La dedica è per Pietro Frigerio e Paolo Scirea che saranno stati i primi ad esultare dall'alto. Per chi la Sere la vive tutti i giorni, da anni, da sempre. Per chi guida i nostri ragazzi da tempo. È la vittoria di tutti, ce l'abbiamo fatta!». Questo il messaggio di ringraziamento scritto di proprio pugno dal Direttore della Serenissima Stefano Crippa,a seguito della vittoria del Girone C del campionato di Terza Categoria milanese e della conseguente promozione ai campionati di Seconda Categoria del prossimo anno. E pensare che solamente due stagioni fa la squadra non esisteva neppure, ora ecco i festeggiamenti per un traguardo raggiunto con una rapidità disarmante. Un trionfo su tutti i fronti e che apre nuovi orizzonti per la società cinisellese.

TRIONFO LAMPO

«Un punto che ha il sapore della storia» recita la descrizione sotto il post presente nella pagina Instagram dela Serenissima che illustra il risultato della Giornata 25 andata in scena lo scorso 30 Aprile. Espressione migliore non c’era per descrivere il trionfo dei ragazzi militanti nella società cinisellese. Perchè di vero e proprio trionfo si parla, visto che la squadra esiste da Giugno 2021 e da due stagioni compete nel campionato di Terza Categoria. Due anni, tanto è bastato alla banda allenata dai tecnici Lucio Pirola ed Ezio Perfettibile per assicurarsi la prima posizione con una giornata d’anticipo e di conseguenza ottenere la promozione alla categoria superiore. La festa è grande e la soddisfazione per ciò che si è creato in pochissimo tempo lo è forse ancor di più, a testimoniarlo è l’artefice di questa splendida impresa, colui che ha voluto più di tutti e tutto che questa squadra venisse alla luce: Stefano Crippa. «La rosa è composta per la quasi totalità da giocatori che sono stati tesserati Serenissima negli anni scorsi anni e nelle categorie giovanili. Sono tutti ragazzi nati tra il 1993 e il 2002 che hanno vestito la nostra maglia fin da più piccoli» spiega il Direttore, evidenziando questo tratto di appartenenza che permea il trionfo appena acquisito di un significato ancor più ampio.