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Si riparte dalle ragazze: l'Idrostar è pronto a cambiare marcia

L'ambiente di Cesano Boscone vuole incrementare il suo status dalla scuola calcio alla prima squadra

UNDER 14 IDROSTAR

UNDER 14 IDROSTAR • Entusiasmo dentro e fuori dal campo: da destra Romano, il tecnico Adornato, Santuario, Micalizzi e Relia.

Idro-Star, dall'acqua alle stelle. Dall'essenziale alla realizzazione di un sogno, forse ancora troppo lontano. Le ragazze di Cesano Boscone, nella zona ovest del milanese, mettono un punto esclamativo sulla loro stagione e si candidano un'altra volta all'albo delle partecipanti in Eccellenza. La permanenza nella categoria di appartenenza comincia a prendere forma già in seguito al pareggio interno contro il Lecco che sa di storia. Gritti sigla il venticinquesimo punto che significa salvezza matematica. L'asticella della pressione però si alzerà e alle gialloblù non sarà sufficiente la sola presenza, bensì un qualcosa di più.

JUNIORES DI PROVINCIA

Una curiosità che non soddisfa i padiglioni auricolari della dirigenza di Cesano Boscone: Under 19 e Femminile hanno totalizzato lo stesso numero di punti. La cifra però non è esorbitante e per la precisione ammonta a 26. Alle ragazze tale collezione di punti è stata sufficiente, ma ai ragazzi non proprio. Nel raggruppamento del pavese solo una compagine ha fatto peggio dell'Idrostar: il Basso Pavese, mina vagante del campionato di Promozione. Una retrocessione nell'orbita provinciale che fa male ai cesanesi, ma che dall'altro canto mette sullo stesso piano tutte le annate dai giovanissimi Under 14 alla stessa Under 19. È proprio ponendo tutti i mini tesserati dell'Idrostar sul medesimo gradino che si riuscirà a tirare fuori quel mordente che finora è mancato: la coralità dei ragazzi di Cesano Boscone si recheranno in Via Amerigo Vespucci con il minimo comun obiettivo di approdare in una realtà che sta molto stretta alla società, il pianeta regionale.

NEW BALANCE

Nuovi equilibri, nuove strutture e nuovi mezzi utili al fine del raggiungimento dello scopo finale: portare in auge il nome dell'Idrostar. Uno dei membri più ferventi della religione a tinte gialle e blu è il direttore del settore giovanile Massimiliano Spica che con dichiarazioni pregne di orgoglio esalta la folla del centro sportivo Bruno Cereda: «Abbiamo rifatto il campo in sintetico e messo in piedi il nuovo bar. Le ragazze quest'anno sono state spettacolari». Dal punto di vista estetico e ornamentale la società di Cesano Boscone ha tutti i presupposti per fare bene. Ora servirà una scossa alla società di stampo provinciale sia a livello di acquisti sia di matrice motivazionale, con quest'ultima che di recente sta svanendo pian piano. Il tuttofare lecchese Spica non ha dubbi su tutto ciò: «La stagione che verrà sarà il primo dei molti tasselli che renderanno l'ambiente dell'ovest di Milano uno dei più rispettabili e rinomati del capoluogo lombardo». Non resta dunque che fare un in bocca al lupo alle casacche gialloblù più scatenate ed entusiaste della Lombardia, nella speranza di ottenere una reazione dell'habitat di nicchia.

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