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03 Ottobre 2023
La prima delibera risale al 2021: un protocollo d'intesa tra il Comune e l'Università Statale di Milano per far trasformare - in un futuro non vicinissimo - il Centro Sportivo Saini nel grande polo sportivo dell'ateneo. Nel maggio del 2023 l'assessore Martina Riva convoca una call con tutte le associazioni e federazioni operanti nel complesso di via Corelli, comunicando che in settembre questo sarebbe stato chiuso con la conseguente uscita di scena di Milanosport (la società creata dal Comune di Milano per gestire gran parte delle strutture sportive pubbliche e adeguarle alle attese dei cittadini).
La chiusura effettiva è arrivata oggi, martedì 3 ottobre, e nel processo di ricollocazione delle diverse associazioni e federazioni sportive la situazione più delicata riguarda la Sezione AIA Mezza-Campanati. Gli arbitri di Milano si erano trasferiti da via Pitteri al Saini nel 2015 sotto la presidenza di Luca Sarsano, profondendo energie e ingenti risorse economiche in quello che rappresentò un passaggio cruciale nella storia della sezione. L'accordo di locazione commerciale era un 9+9, con il primo blocco di concessione in scadenza nella primavera del 2024. Nel frattempo però il Comune si accorda - come detto - con la Statale, e gli arbitri ora se ne dovranno andare da un'altra parte. Il tempo verbale è il futuro perché l''AIA milanese è l'unica rimasta al momento attiva negli spazi del Saini, e lo sarà almeno fino al 31 dicembre. Poi si dovrà trovare una soluzione per garantire il proseguimento di un'opera che soltanto nell'ultimo anno ha prodotto 118 nuovi fischietti, contribuendo in maniera determinante alla ripresa sportiva post pandemia.
La vista aerea del Centro Saini
Non è da escludere un possibile futuro ritorno al Saini, al termine di una ristrutturazione che durerà non meno di due anni, e in virtù di accordi con l'Università che a oggi è impensabile ipotizzare. Serve allora una soluzione immediata, e per il momento l'unica praticabile si chiama "Carraro", il centro sportivo di via dei Missaglia, parzialmente riqualificato dopo una lunga inattività e proposto dal Comune per il trasferimento da via Corelli.
Per l'attuale presidente Jacopo Ceccarelli e il suo staff sarebbe dal punto di vista operativo e organizzativo un "passo indietro" rispetto agli spazi del Saini, ma la ricollocazione non potrà prescindere dall'assistenza delle istituzioni. In altre parole: in mancanza d'altro, va bene anche il Carraro. C'è un problema però: il Comune concede affidamenti annuali, mentre alla Sezione serve e servirà stabilità per poter programmare un lavoro a lungo termine, e soprattuto coltivare una dimensione associativa indispensabile per un mestiere sempre più "a vocazione" come quello dell'arbitro.