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Schiaffino, un Natale da cinema: condivisione e squadra le parole chiave di una serata magica

Rossoneri riuniti lo scorso 16 dicembre al Multisala Le Giraffe: festa per grandi e piccini con "Zio Potter" di Italia's Got Talent

Festa di Natale Schiaffino

Una gigantesca sala tutta rossa, gioiosamente invasa - per una notte - da una moltitudine festante di casacche rosse anch'esse. L'effetto wow di cinema vero, quello del Multisala Le Giraffe di Paderno Dugnano, e di un emozionante countdown che prelude a una serata di festa. Quella della famiglia Centro Schiaffino.

IL MESSAGGIO DEL PRES ROMANO'

Lunedì 16 dicembre non è mancato nulla alla festa di Natale della società di Calderara, dall'emozione all'intrattenimento, tutto accomunato da un'unica grande passione impersonata da un Alessandro Buschi ancora una volta "anchor man" e mattatore della serata. Buschi indossa il papillon rosso e si trasforma in un conduttore d'eccezione, assistito dalle vallette - Anita e Aurora - e offrendo il microfono per il primo intervento della serata, quello del presidente rossonero Roberto Romanò: «Ogni volta c'è sempre una grande emozione nel vedere di fronte a me questo muro rosso quando ci ritroviamo in prossimità del Natale. Ci sono un paio di parole che mi sono venute in mente pensando a questa sera. Sono scontate, forse, ma riflettono bene quello che siamo, e quello che facciamo. Per questo invito tutti a ricordarle sempre.

Queste due parole sono CONDIVISIONE e SQUADRA. Due parole che stanno bene insieme, che vanno a braccetto. La condivisione riguarda tutti i principi sui quali fondiamo le nostre attività. Vedere i ragazzi che si impegnano e hanno un atteggiamento fiducioso nei confronti di se stessi, dei compagni, dello staff è qualcosa che ci rende felici. Ed è bello, appunto, condividere tutto questo con ognuno di voi. Squadra, poi, vuole dire anche socialità. I ragazzi oggi sono sempre più legati ai telefonini. Noi cerchiamo di combattere questa tendenza facendoli stare insieme, condividere esperienza, semplicemente parlare; spendere tempo ed energie per raggiungere dei risultati comuni». In conclusione del suo intervento, Romanò ha tenuto a ringraziare particolarmente e a salutare i soci del club, prima di lasciare spazio allo showtime della serata: William Bosisio, Fabio Ghirlandi, Vincenzo David, Paolo Banfi, Renato Zaina, Stefano Marando, Luciano Buschi, lo stesso Ale Buschi, e Marco Bosco.

MUSICA, GOL E MAGIA

E dopo un momento dedicato alla prima squadra e alla Juniores, sotto la matricola Atletico Schiaffino ma facenti parte anch'esse della stessa sostanza del club, la festa di Natale è proseguita con la sfilata di tutte le squadre rossonere, dai Primi Calci fino agli Allievi, con numerosi e diversificati intermezzi. Il più atteso e spettacolare è stata sicuramente l'esibizione di Zio Potter, abile prestigiatore salito alla ribalta del programma televisivo "Italia's got talent", capace di alternare simpatici momenti di coinvolgimento con i più piccoli a performances di alto livello, come il "tavolino fluttuante" o il trucco della "testa cascante" che ha lasciato tutti a bocca aperta.

SCHIAFFINO, UNA FUCINA DI CALCIO: AVANTI COL MONZA

Clima familiare e di condivisione dei principi di base, sì, ma anche una proposta tecnica di alto livello e un dna calcistico di orizzonte sempre regionale. È questa la ricetta (tutt'altro che comune) del Centro Schiaffino, che continua ad avvalersi della collaborazione di un club di Serie A. Il videomessaggio di Simone Tiribocchi ha introdotto un altro tema centrale del mondo rossonero, vale a dire il proseguimento della partnership con il Monza, di cui la società di via Sondrio è Centro Tecnico. Prezioso l'intervento del responsabile Mariano Vaccaro sul tema, insieme a quello del tecnico Marco Esposito.

La sfilata vera e propria delle squadre è poi iniziata insieme all'ottima mascotte "Pepe" un must di ogni festa Schiaffino, passando per esibizioni canore, per l'estrazione dei premi dedicati alla lotteria, e per la proiezione sul maxischermo di una compilation di gol realizzati in questa stagione dalle squadre rossonere. Importante, nella scaletta della serata, la partecipazione di due ragazzi cresciuti calcisticamente a Calderara e ora approdati nel mondo del professionismo: Matteo Ottoboni, classe 2010 passato in estate al Renate. E Federico Marrone, che ha vestito da Esordiente la maglia dello Schiaffino e che oggi si sta facendo valere con quella dell'Atalanta.

La cosa più bella che ci si porta a casa dalla serata di Paderno sono però i sorrisi e la spontaneità dei bambini. Dai marmocchi 2020 agli Esordienti, tanta è la gioia trasmessa, ma sopratutto la sensazione di continuità che si avverte nel vedere sfilare una categoria dopo l'altra sul palco del Multisala Le Giraffe. Sensazione di continuità che diventa consapevolezza del senso più profondo della missione dello Schiaffino, e di ogni altra società che ottempera alla sua missione più importante: quella di accompagnare nel futuro le nuove generazioni grazie a un linguaggio universale come quello dello sport. 

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