Under 16
05 Marzo 2025
TRIAL ROZZANO UNDER 16 • Francesco Cauteruccio
Ogni amante del calcio che si rispetti conserva all'interno del proprio cuore un giocatore speciale, diverso dagli altri per molti motivi, come per esempio un episodio in particolare, che sia un gol all'ultimo minuto o un rigore parato che ti salva la partita. Il più delle volte però, il calciatore che resta di più nei ricordi di un appassionato è la "bandiera", colui che rimane fedele alla propria squadra nonostante le varie tentazioni esterne e problematiche interne. Detto ciò, se si parla di bandiere e di calcio giovanile non si può non citare Francesco Cauteruccio, vero pilastro del Trial Rozzano 2009 che al giorno d'oggi sta vivendo la sua migliore stagione di sempre con 16 reti in 14 presenze, consacrandosi come capocannoniere della squadra capolista del Girone E, nonostante il suo ruolo sia quello di centrocampista e non di attaccante.
Oramai si può dire che questo ragazzo possiede nella propria anima i colori gialloverdi e lo ha dimostrato scegliendo sempre di restare nonostante le varie difficoltà. Questo potrebbe rivelarsi finalmente l'anno buono per vincere un trofeo con il suo amato Trial e anche per provare ad affacciarsi al panorama del campionato regionale, uno degli obiettivi primari dell'ambizioso fantasista rozzanese: «Sono certo di non meritare questa categoria e spero di vincere il campionato anche per rilanciarmi». Sono parole che fanno trasparire grande sicurezza di sè e personalità, che abbinate all'elevata qualità del ragazzo, fanno da ottima premessa per un futuro roseo e promettente.
Ah che bello l'amore, è quasi impossibile riuscire a descriverlo precisamente. Le uniche cose che possiamo spiegare sono le reazioni fisiche che ci prova, ad esempio quel maledetto brivido che ti parte dal cuore e che poi si diffonde per tutto il corpo, facendoti provare una sensazione di adrenalina pura, quasi magica. È molto probabile che Francesco abbia percepito tutto ciò nell'indossare per la prima volta quella maglia biancoverde, più precisamente all'età di 6 anni. In quel periodo, infatti, il fantasista rozzanese inizia a dare i suoi primi calci ad un pallone nei Piccoli del Rozzano. Lì Francesco si sente a casa, e lo capisce subito, tanto è vero che l'idea di indossare un'altra maglietta che non sia quella biancoverde quasi lo disgusta, e lo dimostra dando anima e corpo per la causa. Il lavoro alla fine viene ripagato con gli interessi e il giovanissimo Francesco inizia a fare le sue prime apparizioni con la fascia da capitano al braccio.
In quel momento il legame tra la società di Viale Monte Amiata e il ragazzo è ormai indissolubile, mancava però una cosa: l'Elitè. È molto probabilmente la categoria che ogni ragazzo ambizioso vorrebbe assaggiare almeno una volta nella vita e Cauteruccio non fa eccezione, anzi, per lui è una vera e propria ossessione, e quando nel 2022 il Rozzano Calcio acquisisce finalmente la qualificazione, per Francesco sembra essere l'inizio di un percorso scintillante. È un momento di tanta gioia e di sogni da compiere, spezzato però dal trasferimento inaspettato in Trial, a causa della sua corporatura fragile. Francesco fatica a comprendere questa scelta e per un momento pensa anche all'addio, decide però di guardare avanti e di provare a riconquistarsi sul campo tutto ciò che si era guadagnato e che alla fine gli era stato tolto senza alcun motivo, ponendosi dinanzi l'ennesima sfida della sua giovane carriera.
Fine estate 2024: inizia ufficialmente la nuova stagione. Francesco e compagni arrivano alla preparazione con il solo obiettivo di vincere il campionato in un girone tutt'altro che semplice. A fine settembre l'avventura ha inizio, e i ragazzi di Della Rosa si presentano con un 3-1 ai danni del Romano Banco. In quell'occasione Cauteruccio non riesce ad entrare nel tabellino, dovrà aspettare 7 giorni per spingere il primo pallone in rete nella goleada contro il Quinto Romano. Comincia così lo straordinario percorso dei rozzanesi, nel quale il numero 10 diventa mano a mano sempre più importante, sia sul piano realizzativo - 6 gol nelle prime 10 partite - che su quello tattico, tanto è vero che ormai il tecnico biancoverde fatica a prescindere da lui, vista la sua enorme importanza nella manovra offensiva.
«Io penso che Ciccio (soprannome di Francesco all'interno dello spogliatoio) sia veramente molto dotato tecnicamente, munito di un'ottima visione di gioco e controllo palla. Ha un ampio margine di crescita, ma se vuole fare realmente quello step in più, deve iniziare ad essere più leader e trascinatore in mezzo al campo e sono sicuro che grazie al suo forte carattere ci riuscirà senza problemi». Una vera e propria "dichiarazione d'amore calcistico" del tecnico rozzanese, che più di tutti può dire la sua sul giovane trequartista, avendolo allenato per ben 4 anni prima nei Pulcini, poi negli Esordienti e infine in questi ultimi 2 anni di Giovanissimi e Allievi.
La stagione attuale è statisticamente parlando la migliore fino ad ora, e potrebbe attirare seriamente l'attenzione della Rappresentativa. «Sono molto contento di star andando così tanto bene in termini realizzativi, l'unica pecca è che fatico a divertirmi di più rispetto agli anni passati, penso infatti che per giocare a calcio ci voglia prima di tutto il sorriso, che a causa di situazioni personali è venuto a mancare. Rappresentativa? Mi farebbe molto piacere un'ipotetica convocazione ma non è quello a cui punto in questo momento. Sono totalmente focalizzato sulla corsa al campionato per smuovere qualcosa dentro di me e per prendermi una rivincita sul mio passato».
Questo il commento di Cauteruccio riguardo ad una possibile chiamata da parte della Rappresentativa, nel quale si mostra totalmente coinvolto nella missione "vittoria del girone" che lo terrà impegnato fino a domenica 26 aprile, giorno in cui Zibido e Trial si sfideranno in uno spareggio all'ultimo sangue per la vittoria finale. Chissà che non sia proprio questo ragazzo pieno di sogni e speranze a decidere con una perla delle sue, quella che molto probabilmente sarà definita come "la partita dell'anno".