Under 14
05 Marzo 2025
BAGGESE U14 • Tommaso Cuneo, estremo difensore dei classe 2011 rossoneri
«Il portiere è un mestiere per uomini forti. Bisogna avere un carattere sicuro, un'abitudine non annoiata ai propri pensieri. Bisogna saper guidare chi gioca davanti a te, intimorire chi tira verso la tua porta. Bisogna essere capaci, psicologicamente, di discese ardite e di risalite. Bisogna avere una visione consapevole del proprio ruolo. Perché il calcio, gioco fatto spesso di poeti e di prosatori, ha bisogno anche di filosofi. Di persone cioè capaci di riconoscere che il loro dovere è essere infallibili e capaci di dare una risposta alla coscienza di non poterlo essere. Il portiere è davvero il numero uno». Queste parole di Walter Veltroni spiegano perfettamente la difficoltà di un ruolo, il portiere, che ti pone praticamente solo davanti alle difficoltà di una partita. Tommaso Cuneo, portiere titolare della Baggese nella categoria Under 14, lo ha già cominciato a capire difendendo i pali della sua squadra, tra l'altro con ottimi risultati.
La Baggese ricopre una posizione di metà classifica e lo deve anche grazie alle parate del suo piccolo, grande portiere. Il suo allenatore Di Battista: «Il "Biondo", soprannome del ragazzo, é un ragazzo serio ed estremamente educato, benvoluto da tutti i compagni di squadra, sempre presente con impegno sia agli allenamenti di squadra che a quelli specifici. É aiutato da un buon fisico e da una discreta tecnica con i piedi che lo rendono un portiere completo. La sua timidezza é il suo unico limite: infatti, per rendere al meglio, non deve avere il tempo di pensare all'errore; quando messo sotto pressione é eccezionale anche perché, pur essendo un longilineo, ha nella reattività e nell'istinto le sue doti migliori. Da migliorare la presenza fuori dai pali su cui stiamo lavorando. Come detto, l'unico suo limite é rappresentato da sé stesso: se riuscirà ad avere fiducia lui in primis nelle sue potenzialità, superando la timidezza, sarà un portiere di buon prospetto».
Oltre alle sue indubbie qualità tra i pali, a risaltare sono la sua reattività sui calci di rigore: emblematica è la partita contro il Vighignolo nella quale Tommaso è riuscito a pararne due, o quasi, tra l'altro nell'ultimo minuto di recupero: «Bravissimo nel parare i rigori come testimoniano i due neutralizzati nella partita contro il Vighignolo: assegnato dall'arbitro sullo 0-0 all'ultimo minuto di recupero del secondo tempo e poi fatto ripetere: il primo lo aveva addirittura bloccato a fil di palo sulla sua destra ed il secondo respinto con i piedi sul centro-sinistra». In quell'occasione, anche l'allenatore dei biancoblù Benenati ne aveva elogiato le doti, esaltandone il grande istinto e sottolineando il fatto che la sua squadra non fosse riuscita a vincere solo grazie alle parate di un grande portiere.
È un ruolo ingrato, solitario, duro, un ruolo che non consiste solo nel fare il guastafeste, nell'impedire agli altri di segnare, ma anche nel comandare i propri compagni, nell'essere quasi un prolungamento del tuo allenatore nel guidare i movimenti difensivi e non. «Tra le doti essenziali per un portiere c’è in primo luogo la sicurezza che sai trasmettere agli altri, alla tua squadra. La devi trasmettere anche a prescindere da quella che hai davvero dentro di te. Anche se tu non sei sicuro devi far intendere agli altri che hai il controllo della situazione e che loro possono confidare su di te. Un portiere insicuro fa una squadra insicura. E poi serve solidità mentale. È la condizione per durare molto e sbagliare poco. Se ci pensa, tutti i grandi portieri hanno avuto carriere lunghe».
Parole di Gigi Buffon. Le qualità di Cuneo ci sono, sono indubbie, lo spazio per migliorare e superare i propri limiti anche: chissà che l'Italia possa aver trovato un altro esponente della sua grande scuola di portieri.