Cerca

Under 16

Da portiere a bomber prolifico, l'infermabile classe 2009 in testa alla classifica marcatori

L'incubo dei difensori e beniamino dei tifosi: Gabriele Cogo, punta insostituibile del Cinisello

Gabriele Luigi Cogo • CINISELLO UNDER 16

CINISELLO UNDER 16 • Gabriele Luigi Cogo

Un tifone, anzi: un uragano si sta abbattendo sul Girone G, un uragano di gol. Questo ragazzo nella "corazzata di Cinisello" continua ad inanellare prestazioni positive e reti segnate. Di chi sto parlando? Di Gabriele Cogo, il numero 9 degli "infermabili" di Marco Morganti. Questo ragazzo è l'attuale capocannoniere del girone a quota 31 gol e non accenna a fermarsi! «Il mio obbiettivo? Sicuramente segnare ancora e vincere il campionato - dichiara orgoglioso Cogo - Siamo una squadra davvero forte e unita, è da tutto il campionato che abbiamo questo obbiettivo», un ragazzo davvero determinato e umile che continua a stupire con le sue roboanti prestazioni. «Ogni partita è fondamentale per conseguire il titolo e lo sappiamo: siamo determinati a raggiungere la vetta». Basti pensare che nell'ultima partita in trasferta con l'Agrisport, vinta per ben 10-0, Cogo, che ormai possiamo chiamare: "Co-gol", timbra ancora aprendo le danze a metà primo tempo. Per lui un magro bottino rispetto a ciò a cui ci ha abituato: "solo" una rete ma, come sempre, una prestazione da urlo.

DA PORTIERE A PUNTERO

Che cosa? Questa punta così cinica sotto porta era l'estremo difensore della sua squadra agli inizi? «Ho iniziato la mia carriera a sei anni nella squadra dell'oratorio vicino a casa come portiere. Poi mi è salita la voglia di giocare fuori, dopo un periodo come ala ho provato il ruolo di attaccante centrale: mi sentivo totalmente a mio agio e sapevo di aver trovato il mio ruolo. Successivamente sono passato alla Speranza in cui ho giocato per i primi anni in FIGC, poi sono passato al Cinisello circa due anni fa. Qui mi trovo benissimo: siamo un gruppo forte e unito; il mister è super e il centro sportivo è top.». Beh, penso che nessuno abbia dubbi: questa scelta, anche vedendo le sue statistiche, è stata azzeccata. Trentuno gol, 7.6 di media voto: un vero e proprio pilastro nell'attacco dei rossoblù, insostituibile. 

Le statistiche di Gabriele Luigi Cogo • Clicca sull'immagine e scarica l'app di Sprint e Sport

«Sì, adoro segnare, sinceramente in ogni modo. I tiri dalla distanza hanno un fascino particolare ma a me basta aiutare la squadra e buttarla dentro. Sicuramente è anche grazie a loro e all'allenatore se sto segnando così tanto, il mister ci sprona sempre al massimo»: Morganti è da varie stagioni che colleziona risultati positivi e questi ragazzi non sono altro che il prodotto del suo lavoro: fiducia nel tecnico e nei compagni, grinta e impegno costante

MA CHE BEL GIOCATORE

Il numero 9 dei record è un attaccante unico: rapido, sa usare bene il fisico e ha davvero un ottimo tiro. La caratteristica migliore? Il fiuto del gol: sa sempre buttarla dentro. «Le mie caratteristiche migliori sono la freddezza sotto porta e il tiro: penso che sia soprattutto grazie a questi elementi che riesco a buttarla dentro (ride, ndr). Il mio vantaggio più grande, però, è saper calciare con entrambi i piedi cosi da essere pronto in tutte le situazioni». Senso di posizionamento, ottimo tiro ed è anche ambidestro: un goleador tuttofare essenziale in ogni attacco che si rispetti. I punti di forza di questo ragazzo sono davvero tanti ma avrà anche lui dei punti deboli? «Qualcosa su cui devo lavorare? Sinceramente, il colpo di testa, anche se ci sto lavorando poco a poco. Sì, qualche gol di testa l'ho fatto: diciamo che sono meglio con i piedi (ride, ndr)». Oltre a tutte le caratteristiche precedenti si sommano un impegno costante e la voglia di migliorare.

Il calcio è come l'arte: soggettivo. Ognuno può avere interpretazioni e opinioni differenti riguardo a episodi arbitrali, modi di segnare, nel decidere se è meglio fare gol o assist. Alcune passioni nascono cosi, improvvisamente; altre sono sopite e crescono di partita in partita o, magari, esplodono vedendo un calciatore alla TV. «Sono milanista fin da quando ero bambino grazie a mio padre e a mio nonno che mi trasmisero questa passione. Il mio primo ricordo fu l'Europeo del 2016: lì mi innamorai di questo sport e vidi per la prima volta il mio idolo: Cristiano Ronaldo. Mi ispiro a lui sia per la mentalità vincente sia per modo di giocare: è fortissimo».

PASSO DOPO PASSO

Il Cinisello è a quota 62 punti, primo in campionato e non accenna a perdere punti. L'Orione, secondo a quota 61, è sempre in agguato pronto a piazzare il sorpasso quando i ragazzi di Morganti meno se lo aspettano. Il big match con cui si conclude il campionato si tiene mercoledì 16 aprile alle 20:30, Orione-Cinisello, se le due squadre non commettono passi falsi è lì che avviene la resa dei conti. «Sicuramente sarà una partita tosta: loro sono molto forti. Noi, per ora, non ci pensiamo: ce ne sono altre tre da vincere, tra cui il Villapizzone, per cui rimaniamo concentrati e pensiamo a conquistare tre punti alla volta. All'andata? Sì, ho segnato ma è stato un po' dolce e amaro quel pareggio perché potevamo vincerla». Insomma, la sua è una storia tutta da scrivere e, con queste qualità, il futuro non può essere che roseo e promettente!

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter