Tornei
25 Maggio 2025
Con l'espressione "Minore Straniero Non Accompagnato" (MSNA), si fa riferimento al minore di anni diciotto, cittadino di Stati non appartenenti all'Unione europea o apolide, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili. In seguito alla segnalazione della presenza di un MSNA, dunque privo di riferimenti genitoriali, il Tribunale per i Minorenni territorialmente competente nomina un tutore che possa esercitare la responsabilità. In Italia i giovani appartenenti a questa categoria sono oltre 16.000, prevalentemente maschi tra i 16 e i 17. La Lombardia è la seconda regione per numero di ragazzi ospitati, dietro solo alla Sicilia. Un fenomeno che cresce nell'ombra mediatica dei grandi flussi migratori, e che una realtà locale come quella del Villapizzone è riuscita ad intercettare.
Otto squadre, oltre 100 ragazzi, più di 30 paesi rappresentati: sabato 31 maggio al centro sportivo di via Perin del Vaga 11 a Milano prende il via “Villapizzone Senza Frontiere”, torneo di calcio per le comunità di accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati, che si concluderà con le finali sabato 21 giugno. Organizzato da Cda Villapizzone 1927 e da FrAgile!, il progetto è coordinato da Farsi Prossimo e sostenuto da Con i Bambini, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Cariplo e sponsorizzato da Repower. Il torneo intende rafforzare il sistema di accoglienza dei tanti giovani che arrivano a Milano per scappare da guerre, fame, terrorismo. Comunità è la parola che l'organizzazione identifica come chiave utile a capire lo spirito che ha animato la messa in scena della competizione: le squadre che partecipano possono essere formate non soltanto da ragazzi, ma anche dagli educatori e i loro partner. Con questa formula allargata c'è la volontà a riconoscere l’importanza del ruolo che queste realtà, in tutti i loro elementi, giocano nel processo di integrazione.
«Siamo nati nel 1927 in un quartiere periferico di Milano proprio per dare la possibilità di giocare a calcio e stare insieme a tanti ragazzi che non avevano altri spazi se non la strada» commenta Ennio Belvedere, presidente del Villapizzone «con questa iniziativa, alla soglia del nostro centenario, vogliamo tenere fede all’impegno preso allora dai primi soci».
«Mi sono reso conto che tutti questi ragazzi vengono in Italia con il sogno di giocare a calcio» racconta Giancarlo Marini, allenatore del Villapizzone e primo ideatore del progetto «ma dargli la possibilità di farlo è incredibilmente difficile. I processi per il tesseramento, nel loro caso, sono lunghi e complessi, e per le società diventa difficoltoso». Un'idea giovane, che nasce nel febbraio del 2025 e che cresce rapidamente anche grazie alla collaborazione con Farsi Prossimo e il loro progetto Fr-Agile, dedicato proprio ai Minori Stranieri Non Accompagnati. «Loro hanno messo a disposizione una fitta rete di contatti che ci ha permesso di raggiungere in breve tempo tutte le comunità del territorio, che dal canto loro si sono subito rese disponibili a partecipare. Le adesioni sarebbero state anche superiori alle otto squadre che siamo riusciti ad iscrivere. Farsi Prossimo si è anche preso in carico l'acquisto delle divise per le varie formazioni, otto diverse e personalizzate». Lo scopo principe del torneo è infatti quello di dare la possibilità ai ragazzi di misurarsi in una vera competizione, nel vero calcio, quello fatto di campi, porte, arbitri, partite organizzate, una classifica, divise. «Per la prima volta abbiamo voluto anche aprire la rassegna all'intera comunità, invitando a partecipare anche a chi nella comunità lavora, ai volontari, agli educatori. Se questi Centri funzionano è proprio grazie a loro e noi abbiamo voluto mettere in luce anche le figure di chi contribuisce alla crescita di questi ragazzi».