Primavera 4
09 Luglio 2025
RICCARDO CASTELLI
C’è un filo invisibile che lega l’infanzia ai sogni. E per Riccardo Castelli, classe 2008, quel filo ha il colore della maglia del Bulgaro, indossata per otto lunghi anni con la fascia da capitano e la grinta di chi non ha mai mollato un centimetro. Oggi, quel ragazzo che correva sulla fascia con la leggerezza di un sogno e la determinazione di un veterano, è pronto a spiccare il volo: giocherà nel campionato Primavera con l’Alcione. Un salto enorme, costruito giorno dopo giorno, con il sudore dell’allenamento e quella classe che non si insegna, quella che fa cadere le mascelle sugli spalti e fa spuntare gli occhi a cuoricino.
Castelli ha rappresentato l’anima del Bulgaro. Terzino moderno, capace di unire corsa, tecnica e visione offensiva, è stato il pilastro dell’Under 17 che ha raggiunto traguardi importanti: la dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto sulla fascia? 5 gol stagionali, che per un difensore sono tutt'altro che una banalità. La sua è una leadership silenziosa, fatta di esempio e presenza costante, più che di parole. Eleganza nei movimenti, velocità nei recuperi e una fame agonistica rara per la sua età: caratteristiche che hanno attirato gli occhi attenti dell’Alcione, che ha deciso di puntare forte su di lui per il prossimo campionato Primavera.
Il salto di categoria di Riccardo non è solo il coronamento di un talento, ma anche il sigillo sul lavoro di un settore giovanile che non tratta i ragazzi come numeri. Lo sottolinea con orgoglio Juri Bocconcello, responsabile del vivaio del Bulgaro: «Mandare un nostro ragazzo dall'ultimo anno di agonistica in Primavera, dopo così tanti anni con noi, certifica la qualità del lavoro nel nostro settore giovanile, dove ogni atleta rappresenta per noi una sfida e non un numero. Riccardo e la sua famiglia sono persone splendide che si sono fidate ed affidate a noi nonostante le tante richieste, e questo è per lui il miglior riconoscimento». Oggi Riccardo saluta casa sua, ma lo fa da esempio: il ragazzo del Bulgaro che ce l’ha fatta.