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Lutto

Addio a un pezzo di storia di Milano: da vent'anni il simbolo del calcio cittadino

Si è spento a 81 anni Luigi Dubini: presidente di società, delegato per quasi tre lustri

Dubini

Luigi Dubini lo scorso 4 luglio, ospite al Pallone d'Oro di Sprint e Sport

Presidente di società al Certosa, dirigente sportivo, delegato per quasi tre lustri. Quella di Luigi Dubini è una lunga storia che resterà indissolubilmente legata al calcio milanese. Se n'è andato questa mattina, alla vigilia di un'altra stagione da vivere su quei campi che non aveva mai abbandonato anche dopo la fine del suo mandato.

Era subentrato a Prazzoli negli uffici di via Pitteri, erano i primi anni 2000; un uomo che conosceva bene questo mondo e che durante la sua reggenza ha sempre dimostrato un infinito spirito di servizio, e soprattutto un grande amore per il calcio. Era presente, era disponibile con le persone, con le società, con la stampa; ci teneva che le cose fossero fatte bene, nel rispetto delle regole e delle procedure.

Si impegnò per l'organizzazione del torneo in memoria dell'amico Sandro Fregoni, guidò la Delegazione nella difficile transizione della pandemia confrontandosi con le società durante le tante call di quei mesi surreali; accompagnò il corso successivo di Adriano Girotto restando sempre una risorsa importante, rimanendo attento e attivo nella politica sportiva e dedicandosi a una delle sue passioni più grandi: le Rappresentative Provinciali. Riportò Milano sul tetto della Lombardia con Di Benedetto e Rivetti, dopo i successi storici con Pasquetti, Dargenio e Vecchi. Dallo scorso 30 giugno non aveva più incarichi ufficiali, ma il calcio era la sua vita al pari, e forse più, della sua carriera di imprenditore. A 81 anni se ne va quello che una volta fu definito, e che da oggi sarà ricordato come un gentiluomo del calcio.

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