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Memorial Galvan

Vincono due gare su due e si aggiudicano il memorial: a volte il cuore conta più della tecnica

Il Deportivo la Rotunda contro i pronostici vince il triangolare

Dopo sette mesi di assenza dall'ultima volta la redazione di Milano torna a calpestare i campi di gioco, con tutti i nuovi acquisti del caso. Questa volta però, non sarà una semplice partita: nonostante manchino tutte le qualità del caso, i ragazzi non possono sicuramente far annoiare il pubblico composto dalla fotografa e pagellista Beatrice Luna Candeloro e dalla cronista - assolutamente non costretta - Chiara D'Amato

Tra i veterani troviamo il capitano di sempre, il professore, Dennis Carzaniga che, fregato anche questa volta, non ha potuto abbandonare la nave. Tra i pali de I Babisti, a far compagnia a Carzaniga, troviamo la certezza Tommaso Vecchiarelli pronto ad ergere un muro, sperando che i suoi difensori non prendano imbarcate. Ed a proposito di difensori, ecco le prime due new entry: Edoardo Gatti e Gabriel Lamon che probabilmente hanno accettato per la gloria, non sapendo che ne avranno veramente poca. Tra la mediana e le fasce abbiamo le non garanzie, Marco Bertolina, Tommaso Criscuolo -già acciaccato prima di giocare- e il professore. Davanti, l'uomo che dobbiamo ringraziare per la visione di questo spettacolo: Francesco Galvan, ideatore dell'evento dedicato a lui.

La seconda squadra, I Calabresi, si presenta con un 3-2-1 da non sottovalutare: tra i pali troviamo Enrico Tripodi, pronto a ricorrere a scongiuri dialettali nel caso in cui i suoi non dovessero giocare a modo. Davanti al muro calabrese, troviamo un trio pronto a tutto per far evitare l'inferno al proprio portiere: Luca Ganini, Omar Dem e Luis Prado. Due veterani e una new entry, riuscirà il nostro Omar ad inserirsi a dovere? Magari non avrà bisogno di strafare, se la coppia Antholzer-Cappucci funzionerà bene la difesa potrà dormire sonni tranquilli. Davanti, la punta che non ti aspetti: il nostro Marco Viscomi è pronto a far tremare il campo di via Aldini a suon di gol. O, forse, tremeranno solo i pali e le traverse che prenderà al posto della porta. Forse per merito, forse per importanza, o forse solo per fortuna avranno a disposizione un cambio: Matteo Zazzarini, nuovo acquisto dei dilettanti, pronto ad affermarsi nel suo primo calcetto targato Sprint e Sport.

Ultima, ma non per importanza, abbiamo il Deportivo la Rotunda. Nome esotico, scelto dal duo Aldrighetti-Dileo che si sono autoproclamati capitani. Il primo, pronto a -forse- chiudere la porta al momento del bisogno. Il secondo, invece, guiderà la difesa composta, oltre a lui, da Jacopo Weissy e Andrea Paciolla, quest'ultimo nuovo acquisto dei regionali, una giovane promessa. Il duo Rizzi-Sliepcevich è pronto a giganteggiare a centrocampo, sperando che Russo, davanti, sia sempre pronto a scendere ad aiutare per non far alterare i capitani. Aspettative? Poche. Gol sbagliati? Sicuramente tanti. 

DEPORTIVO GASA

Al primo corner guadagnato Sliepcevich vuole dimostrare di non essere lì per errore e preso dall'onda dell'entusiasmo segna anche il primo gol al 2' della partita contro i Calabresi, che iniziano a domandarsi il motivo della loro presenza. Russo firma il 2-0 dopo pochi secondi, difesa che non esiste, BBC chi? L'unica speranza per la squadra in svantaggio, oltre all'abbandono della gara da parte degli avversari, è il duo Antholzer-Cappucci. Ganini prova il dialogo con Antholzer, ma ancora una volta va tutto in fumo, Aldrighetti non è arrivato in serie A solo perché non ha voluto. Weissy, celebrando il Milan con una maglietta storica -ancora ignaro del pareggio contro il Pisa- diventa un muro, fermando in qualche modo Zazzarini, non importa come. All'ottavo ancora Aldrighetti: doppia parata prima su Antholzer e poi su Ganini, gol mangiati o bravo il portiere? Dem in versione Messi scarta tutti, ma poi vede Dileo e s'incanta, pressione tra responsabile e sottoposto. Ci prova anche Paciolla, ma con la stessa convinzione di chi si alza alle sei il lunedì mattina per andare a lavoro. Antholzer, riapre la gara: questa volta Aldrighetti tocca ma non basta, palo interno e gol. Rizzi s'improvvisa Maldini, dribbling in difesa e rinvio che però porta al secondo gol di Antholzer, questa volta Aldrighetti è diventato Onana allo United. Weissy intercetta anche i commenti non richiesti della panchina, già sconfitta prima di iniziare. La coppia Weissy-Sliepcevich ha un'intesa tutta loro, accompagnati da un Rizzi che chiede già il cambio dopo quindici minuti e non per infortunio, sicuramente tanto cuore, i polmoni li ha dimenticati. Russo serve Sliepcevich per la doppietta, ma questa volta Tripodi si ricorda di essere un buon portiere e lo ferma. Rizzi sfiora finalmente il gol, ma Dem si mette in mezzo alle poche gioie sportive del ragazzo. Al 21' abbiamo il tiro della partita: Antholzer fa meta e tutti noi speriamo che gli abitanti in zona abbiano le finestre chiuse. Verso la fine abbiamo una punizione pericolosa per i Calabresi, calcia Antholzer e un mix di Aldrighetti e Rizzi, non sanno nemmeno loro come, chiudono la porta. Rizzi uomo sport: l'arbitro non vede, ma lui dichiara che è fallo e si batte la punizione al 25'. Batte ancora Antholzer, ma questa volta fa uscire un'ernia a Paciolla per la botta. All'ultimo arriva il palo esterno di Antholzer, ma il Deportivo riparte e segna il 3-2 finale con un super Russo, a cui non interessa lo sport ma solo vincere. 

I BABISTI SORPRENDONO AI RIGORI

Il Professore è l'unico che si mette in mostra, ma tra Criscuolo con il ginocchio messo male e Bertolina con le scarpe da tennis non è difficile. Lamon decide di far cadere lo stadio e calcia direttamente dalla sua porta trovando solo la traversa, Tripodi può respirare. Ed ecco che da gol possibile si passa a gol subito: Cappucci in solitaria tira di punta e Vecchiarelli, tenendo fede sempre ad Onana, si fa abbindolare ed è 1-0 Calabresi. Carzaniga, facendo mangiare la sabbia ai ventenni, dribbla tutti. Criscuolo prova ma viene murato, anche Gatti ci prova, continua a centrare solo le finestre ma poi, non si sa come, è l'autore del pareggio dopo pochi minuti, grazie ad un illuminante assist del capitano. Dopo due minuti Criscuolo ribalta la gara: prima piange, poi finge la tendinite ed infine segna, un classico. Nella ripresa l'asse Cappucci-Zazzarini trova l'intesa e mette in difficoltà tutti, ma viene tutto fermato da Gatti che tenta l'omicidio di Viscomi, gioco interrotto per la ricerca delle astine degli occhiali. Ganini la pareggia al 19', davanti al portiere deve solo appoggiarla in porta, ma vale una gara intera. Verso la fine della gara subentra il fiato corto, ma per quelli che hanno giocato solo una partita ed è per questo che Antholzer riesce a ribaltarla, battendo il suo capo. Lo aspetta un brutto weekend. Criscuolo mette fuori la punizione di Antholzer e Carzaniga sulla ripartenza segna il 3-3, ma la gara la vincono i Babisti ai rigori, grazie ad un super Vecchiarelli che questa volta non sbaglia, Cappucci che fa meta al momento decisivo, Antholzer che smette di bullizzare il capo e si fa parare il rigore in due tempi e ad un decisivo Lamon in versione Ronaldo, senza pressione. 

IL DEPORTIVO REGNA

La terza gara è un mix tra stanchezza, congelamento della fotografa e della cronista e arrabbiatura di mister Viscomi. Ci provano in pochi, soprattutto il duo Weissy-Sliepcevich a cui forse hanno promesso un premio in denaro, altrimenti nessuno si spiega questa voglia. Lamon prova a sorprendere tutti da lontano, ma anche questa volta solo meta, forse avrebbero dovuto fare un triangolare di rugby? Aldrighetti direttamente da casa sua rinvia la palla, sfiorando l'eurogol che l'avrebbe catalogato come MVP del torneo. Anche questa volta si sfiora l'omicidio: Paciolla, nel tentativo di segnare, uccide Gatti che però non molla di un millimetro. Tenacia inutile, dal momento che dopo pochi secondi il vero MVP del torneo -Diego Russo- segna l'ennesimo gol che porta avanti i suoi. Rizzi, che noi tutti preferiamo vedere in tribuna a tifare piuttosto che vederlo boccheggiare in campo, si fa fare anche tunnel da uno stremato Criscuolo che però non smette di bullizzare tutti. Al 17' Lamon trova il colpo geniale: con Aldrighetti stremato, calcia totalmente a caso e segna il pareggio. Qualità o solo fortuna? Paciolla non smette di stupire: dopo varie finestre rotte e tentati omicidi segna il gol che mette al sicuro il risultato soprattutto perché, dopo un minuto e con i Babisti che ormai pensano più a protestare che a giocare, Russo segna ancora. Al 20' Sliepcevich ha capito che non ci sarà nessun premio in denaro, quindi s'improvvisa Gagliardini e sbaglia un gol che avrebbe segnato chiunque, tranne lui. La gara, così come il torneo e soprattutto la linfa vitale dei partecipanti, termina così. Il Deportivo la Rotunda regna, ai Calabresi non basta l'orgoglio e i Babisti hanno capito che le lamentele funzionano sempre.

IL TABELLINO

RETI: 2' pp Sliepcevich (D), 3' pp, 30' pp 10' tp, 20' tp Russo (D), 10' pp, 13' pp, 21' sp Antholzer (C), 4' sp Cappucci (C), 10' sp Gatti (B), 12' sp Criscuolo (B), 19' sp Ganini (C), 23' sp Carzaniga (B), 17' tp Lamon, 19' tp Paciolla.
BABISTI (2-3-1): Vecchiarelli 7, Gatti 8, Lamon 7, Bertolina 6.5, Carzaniga 10, Criscuolo 8, Galvan 6.5.
I CALABRESI (3-2-1): Tripodi 7, Ganini 8, Prado 7, Dem 6.5, Zazzarini 7, Cappucci 8, Antholzer 8.5, Viscomi 10.
DEPORTIVO LA ROTUNDA (3-2-1): Aldrighetti 7.5, Paciolla 7.5, Weissy 7.5, Dileo 7, Rizzi 6.5, Sliepcevich 8, Russo 9.

LE PAGELLE (a cura della coppia D'Amato-Candeloro)

I Babisti

Vecchiarelli 7 Parte male, si arrabbia con il pubblico, forse la maglietta di Sirigu non aiuta. Poi però si ricorda che può fare qualcosa e quindi torna ad esser un portiere, decisivo sui calci di rigore, vendicandosi di Antholzer.
Gatti 8 Più finestre centrate che palla a terra, ma Ketz è questo. Si presenta con i pantaloncini da basket, fa meta come a rugby e segna anche un gol. Multitasking.
Lamon 7 Eurogol che fa cadere il -poco- pubblico, ma noi non lo dimenticheremo. Al primo calcetto di Sprint e Sport porta finalmente un po' di qualità.
Bertolina 6.5 Scarpe da tennis che non lo fanno giocare bene, ma ci prova a noi lo apprezziamo per questo. Aiuta la cronista quando si perde un gol, imprescindibile. 
Carzaniga 10
Il doppio dell'età media dei partecipanti, l'unico che esce non zoppicando, il nostro Cristiano Ronaldo. Ancora una volta incastrato in questa iniziativa, ma evidentemente lo fa per gasarsi contro i piccoli. Riesce anche a far segnare Gatti, San Dennis Carzaniga.
Criscuolo 8
Mezzo voto in più solo per aver riportato a casa cronista e fotografa, gentiluomo. Finge la tendinite, si lamenta delle squadre, si lamenta dell'arbitro, segna su azione, segna il rigore, esce stremato. Fa tutto lui, a volte male, a volte bene, ma fa tutto. 
Galvan 6.5 
Memorial in suo onore e arriva in ritardo. Difende palla come può, chiede che non gli si venga data sulla corsa, distrae gli avversari e sfiora anche un gol. Non potrebbe andare meglio.

I Calabresi

Tripodi 7 Alto quanto la porta, ancora da capire se questo lo aiuta o meno. Trattiene il dialetto, pensando non si senta l'inflessione, ma viene subito smontato. S'impegna molto, almeno lui. 
Ganini 8
Pareggia la seconda gara ma a lui la gloria non interessa. Gioca per partecipare, un po' come tutta la squadra che infatti arriva ultima. 
Prado 7
Incita da buon capitano, scambia battute in spagnolo con Rizzi, abbatte Criscuolo, non sale mai oltre il centrocampo. Non si sa come sia ancora vivo, ma è un vero e proprio superstite.
Dem 6.5 Prima partita in vita sua, ferma tutti, dribbla, insulta la cronista per la squadra tifata. Viene fermato solo dalla pressione del reponsabile, ingiocabile.
Zazzarini 7 Uno dei pochi che veramente ci mette impegno. Sfiora il gol, viene abbattuto più volte ma non si lamenta mai. Si vede che ha una carriera da arbitro, spalle larghe.
Cappucci 8
Testa bassa e giocare a calcio direbbe Marco Giampaolo e lui lo prende alla lettera. Bullizza tutti insieme ad Oscar ed il premio è che è il primo a cui arriva la pizza nel post calcetto.
Antholzer 8.5
Pessimo momento per fare il grosso con il proprio capo, ricevendo poi insulti irripetibili. Tre gol in due partite, qualcuno chiederebbe un articolo di approfondimento solo per lui.
Viscomi 10 Voto ad honorem. Arriva dicendo di non avere i tacchetti sotto le scarpe, gli arriva una pallonata in faccia che gli rompe gli occhiali, esce. Sicuramente non la miglior prestazione, ma la compagnia alla cronista e alla fotografa vale tutto il voto.

Deportivo la Rotunda

Aldrighetti 7.5 Buffon chi? Arriva stremato alla fine, incaricando sostituti per il lavoro del weekend. Non si sa se lo vedremo ancora, ma potremmo dire di aver vissuto la sua miglior partita.
Paciolla 7.5
Tentato omicidio nei confronti di Gatti, sbaglia pizzeria andando dall'altra parte di Milano, poca convinzione sotto porta. Segna comunque, bravo lui o livello basso?
Weissy 7.5
S'impegna più del dovuto, l'agonismo è la sua parte forte. Rinvia spesso a casaccio ma in modo molto funzionale, forse uno dei pochi che sa giocare a calcio.
Dileo 7 
Tante, tantissime qualità, ma il calcio giocato non è tra quelle. Gli si vuole bene perché s'impegna tanto, ma il suo ruolo è decisamente quello del responsabile.
Rizzi 6.5 Tempo dieci minuti e non ha più i polmoni chiedendo un cambio che non c'è. Si rassegna e continua a giocare, più che altro tenta di gambizzare gli avversari per finire prima. 
Sliepcevich 8 Insieme a Weissy creano un Jacopo² Super Saiyan, fanno tutto loro. Sbagliano anche, ma poco importa, non si può dire niente. Prende la partita seriamente e, probabilmente, è l'unico.
Russo 9
MVP del torneo a mani basse. L'unico che si permette di spintonare Carzaniga, probabilmente perché è uno dei pochi a non essere più in redazione. Cuore coraggioso.

ARBITRO

Carzaniga J. 5 Non vede falli, si dimentica che sta arbitrando e va a scambiare due passaggi con i ragazzi che non giocano. Porta malumore in campo ma ha anche dei difetti.

CRONISTA E FOTOGRAFA

D'Amato 10 Primo calcetto targato Sprint e Sport passato a pieni voti. Rischia il congelamento, subisce pressioni per la squadra da tifare, subisce lamentele per il pezzo in ritardo ma poco importa. Solo per la presenza il 10 vale tutto.
Candeloro 10 
Foto con una pessima luce, ma la colpa non è sua. Prova a non venire investita dai mezzi calciatori e arriva viva a fine serata. Anche lei rischia il congelamento, sperava di attingere alla coperta. Si stava dimenticando persino le foto di squadra, il 10 è di incoraggiamento.

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