06 Ottobre 2016
Dieta del calciatore
Il fabbisogno giornaliero di un calciatore deve garantire la corretta energia necessaria a compiere gli allenamenti e allo stesso tempo ricostruire i muscoli durante le fasi di recupero. Carboidrati di qualità, proteine ad alto valore biologico, grassi (meglio se vegetali), vitamine e sali minerali devono essere introdotti nelle giuste quantità a seconda dell’età del peso, dell’altezza e del tipo di allenamento al fine di garantire il corretto fabbisogno giornaliero.
Un’esigenza importantissima per il calciatore è quella di nutrirsi per avere nel più breve tempo possibile il maggior recupero muscolare. Durante una partita o un allenamento vi è generalmente un’alternanza della fase aerobica a quelle anaerobica. L’alimentazione del calciatore dovrebbe comprendere zuccheri sia a disponibilità immediata che a lento rilascio. Le proteine devono essere assunte nella giusta quantità perché se introdotte in scarsa quantità viene rallentato il tempo di recupero, se in eccesso invece viene appesantito il nostro organismo caricando reni e fegato. Il fegato è il luogo nel quale gli amminoacidi (che costituiscono le proteine) subiscono le trasformazioni essenziali per il nostro organismo. In base al periodo e al tipo di allenamento un calciatore dovrebbe seguire una stile di vita che preveda l’assunzione al mattino di frutta, fette biscottate, marmellate e succhi di frutta. A metà mattinata, in concomitanza con una pausa di mezz’ora durante l’allenamento bisognerebbe cibarsi di un frutto, introducendo nuovamente acqua a piccoli sorsi. Durante il pranzo, carboidrati in grado di fornirci la giusta energia accostandoli ad una porzione di verdura mista. Nel pomeriggio è bene fare uno spuntino lasciando da parte merendine/brioche ma prediligendo un frutto fresco. La cena se svolta correttamente permette un minor tempo di recupero da parte dell’organismo. E’ bene introdurre cibi proteici scegliendo tra pesce, carne (meglio se bianca, ma anche quella rossa non è da demonizzare), uova (massimo 5 uova alla settimana). Accostare a questi alimenti sempre della verdura. Ogni atleta ha le proprie esigenze ma con un’alimentazione corretta potrà trovare giovamento nel raggiungere i suoi obbiettivi.
Dieta del ballerino
La dieta di un ballerino prevede l’introduzione di cibi leggeri e l’assunzione di molta acqua. Condimenti eccessivamente pesanti influiscono negativamente, prima di una competizione o spettacolo, sulla performance di un ballerino. L’atleta deve tenere conto del tipo di allenamento che durante la giornata deve svolgere e quindi adeguare il suo stile di vita. Una colazione prevede frutta secca, fette biscottate integrali, the caldo, yogurt magro, marmellata. Durante la mattinata uno spuntino a base di gallette di riso sono l’ideale per non appesantirsi e poter proseguire il proprio allenamento. A pranzo farro, riso, pasta e della verdura fanno si che le energie spese vengano recuperate. Durante il pomeriggio lo spuntino dovrebbe essere fatto con della frutta o un quadretto di cioccolato fondente. Alla sera pesce ai ferri, verdure alla piastra, carne bianca o rossa. Da evitare la frutta dopo cena e l’assunzione del pane, perché spesso porta ad un’eccessivo gonfiore. L’acqua svolge un ruolo importante, idratarsi bevendo a piccoli sorsi costantemente durante la giornata aiutano a migliorare livelli di pressione e smaltimento di sostanza di scarto prodotte dal nostro organismo. Nei giorni di intenso allenamento possono essere introdotti alimenti con contenuto elevato di calorie tenendo però sempre in considerazione dell’affaticamento che può comportare all’organismo. Il sale dovrebbe essere ridotto al minimo per evitare la ritenzione idrica, sostituendolo dove possibile con delle spezie.
Luca Casile - foodbacks.com