Cerca

Gli energy drink: energia a portata di... Lattina!

5a59f5b7d1e2f2cf99406ba75a0b1344

Lattine con colori sgargianti, grafica attraente, spot mozzafiato con tanto di frase ad effetto. Sono gli energy drink o, in italiano, “bevande energizzanti”. Non bisogna confondere queste bevande con quelle che rientrano nella categoria degli “sport drink”, che si differenziano per composizione e utilizzo. Questi ultimi presentano soprattutto percentuali variabili di acqua, sali minerali e zucchero; non hanno effetti stimolanti o particolarmente energizzanti, ma vengono utilizzati dagli sportivi per prevenire la disidratazione e un'eccessiva perdita di sostanze utili durante gare e allenamenti. Gli energy drink, invece, hanno lo scopo principale di stimolare l'organismo, apportando energia. In pochi conoscono le origini thailandesi della “Red Bull”. Nata come energy drink a base di taurina, la ricetta originale venne rivisitata da un imprenditore austriaco e lanciata sul mercato occidentale. Tali bevande sembrano avere particolare successo tra i giovani, e tra gli ingredienti che possiamo trovare più frequentemente in questi prodotti abbiamo:

  • La caffeina: è naturalmente presente nel caffè, cacao, tè e cola. È la sostanza psicoattiva più comune e consumata al mondo, nota per i suoi effetti stimolanti. Non bisogna dimenticare che la caffeina può causare dipendenza, nota come “caffeismo”; un consumo eccessivo porta ad insonnia, agitazione e palpitazioni cardiache, arrivando fino alla “overdose da caffeina”, che ha come effetto principale la sovrastimolazione del sistema nervoso.
  • La taurina: composto chimico derivante da un'ammina, viene isolata partendo dalla bile del toro. La taurina è abbondante anche nell'organismo umano, viene infatti sintetizzata dal fegato per svolgere importanti funzioni, tra queste la regolazione del volume cellulare. Viene aggiunto alle bevande come stimolante e antiossidante; inoltre questa sostanza facilita il trasporto di glucosio e degli amminoacidi all'interno della cellula, permettendo la produzione di energia.
  • La carnitina: amminoacido a catena corta, si trova nei tessuti animali e vegetali. Viene aggiunto agli energy drink in quanto questa sostanza permette il trasporto degli acidi grassi all'interno dei mitocondri, sede della sintesi energetica.
  • Il guaranà: pianta nativa della foresta amazzonica, contiene una sostanza analoga alla caffeina, e ha quindi un effetto eccitante. Al guaranà sono state da sempre associate virtù medicinali, tra cui l'incremento della resistenza fisica e il miglioramento delle circolazione. Un eccessivo consumo porta, anche in questo caso, insonnia e ipertensione.

Gli Energy Drink sono consumati dal 40% circa degli adolescenti, e spesso contengono quantità molto alte di sostanze psicoattive che, su individui ancora in fase di sviluppo possono causare conseguenze gravi. Ricordiamo, però che i prodotti alimentari in commercio nei paesi dell'Unione Europea, sono sottoposti a rigidi controlli e in genere le sostanze che potrebbero causare problemi alla salute possono essere aggiunti solo in dosi prestabilite e considerate “ innocue”. Sta ad ognuno di noi consumare queste bevande in modo responsabile.

 

Valentina Guarino - foodbacks.com

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter