Nove gol nelle ultime cinque per il fratello d'arte: «Vedremo chi sarà il più forte della famiglia»

Quando sulle spalle si ha un cognome importante, è normale sentire la pressione dall'esterno: il solo fatto di avere un legame di sangue con un calciatore crea inevitabilmente dei paragoni scomodi. Basti pensare ai vari Inzaghi, Hazard e molte altre coppie di fratelli che hanno convissuto per tutto l'arco della carriera con delle alte aspettative, dovendo dimostrare di essere all'altezza del proprio cognome. Per quanto sia facile cadere vittima della pressione, c'è chi non ha paura di uscire allo scoperto e di mostrare a tutti il proprio valore: si tratta di Leonardo Asllani, classe 2010 esterno dell'Ardor Bollate che sta vivendo un autentico momento d'oro, avendo messo a segno ben nove gol nelle ultime cinque partite.

MAGIC MOMENT

Il valore di Leonardo non lo scopriamo di certo oggi, dal momento che già lo scorso anno aveva registrato tredici reti in quindici presenze. Ma in questa stagione si sta superando: siamo solo alla diciottesima giornata e ha già superato il bottino della scorsa stagione, avendo già raggiunto le quindici marcature. Lo stesso Asllani è consapevole dei passi in avanti che ha fatto: «Sento di essere cresciuto molto rispetto allo scorso anno, ma so di poter fare ancora di più. Sono migliorato nel pressing e in generale sto lavorando sodo per perfezionare la fase difensiva, che è molto importante anche per il mio ruolo». Leonardo è un esterno completo, in grado sia di rifinire per i compagni che di mettersi in proprio per segnare: «Le mie caratteristiche principali sono sicuramente la visione di gioco e l'uno contro uno. Giocare da ala sinistra mi mette in condizione di esprimere al meglio le mie qualità».

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Sebbene i paragoni con il fratello siano piuttosto ingombranti, Leonardo si sente all'altezza del suo cognome: «La pressione fa parte del calcio, è normale. Non sento il peso di questa responsabilità, anzi: con Kristjan ho un ottimo rapporto ed è il giocatore a cui mi ispiro di più, soprattutto per quanto riguarda la visione di gioco. In futuro vedremo chi sarà il più forte della famiglia (ride, ndr)». E proprio la famiglia è stata fondamentale per avvicinare Leonardo al mondo del pallone: «Il mio amore per il calcio è nato da mio padre e da mio fratello, che sin da quando ero bambino mi hanno trasmesso questa passione. Da piccolo giocavo sempre con loro, sia in campo che nelle piazze. Nel tempo libero mi diverto anche a giocare a biliardo o a ping pong insieme a loro».

RIVALITÀ E FUTURO

Leonardo vive una situazione abbastanza particolare, dal momento che si trova in cima alla classifica marcatori insieme al suo compagno di squadra Davide Doniselli - autore di diciassette gol, due in più di Asllani - : «Credo che Davide sia un ottimo compagno di squadra, ci divertiamo molto insieme sia dentro che fuori dal campo. Tra di noi non c'è nessuna invidia per la classifica marcatori, mi trovo bene a giocare insieme a lui perché esalta le mie caratteristiche». Asllani ha speso delle belle parole anche per il suo allenatore: «Con mister Lo Dico ho un ottimo rapporto, lo stimo davvero tanto. Mi dà molta fiducia e credo che questa sia l'atteggiamento migliore che un tecnico possa avere nei confronti di un proprio giocatore».

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In vista della partita contro la Cob 91 in programma per sabato 1º marzo, Leonardo ha espresso il suo parere riguardo a questa sfida molto importante per l'esito finale del campionato: «Credo che tutte le partite siano decisive, anche se lo scontro contro la Cob 91 sarà particolarmente rilevante per via della vicinanza in classifica. La affronteremo con il giusto atteggiamento: dobbiamo lavorare compatti e sacrificarci per il bene della squadra. Siamo un ottimo gruppo e vogliamo raggiungere tutti lo stesso obiettivo: vincere il campionato». Leonardo è dunque convinto: lavorare duro per arrivare al traguardo, senza avere paura di niente e nessuno. Altro che pressione.