Prima Categoria
09 Luglio 2025
BUCCINASCO, PRIMA CATEGORIA
Esistono due scuole di pensiero. C'è chi un novello ex giocatore come allenatore della sua squadra lo considera una scelta avventata, e c'è chi invece lo ritiene la scelta giusta per trasmettere i principi e i valori dell'ambiente a tutto il gruppo. Spoiler: non c'è nessuna legge scientificamente provata che conduca al successo, ma una cosa è certa a Buccinasco: qualunque corrente fosse idealmente la preferita, l'inizio dell'era Paolo Franchina alla guida della Prima squadra sa tanto di jolly giocato nel momento giusto. Perchè se al primo anno da tecnico, nella squadra di cui sei stato capitano e hai giocato per 35 anni, nella società che appartiene alla tua famiglia, raggiungi la promozione in Prima Categoria tagliando un traguardo che mancava da 8 anni, è evidentemente una delle scelte più azzeccate che dalle parti dello Scirea abbiano mai fatto. E il futuro? quello rossoblù è già bello che indirizzato, la rosa per la stagione 2025/2026 è già una certezza. Obiettivi? Un campionato tranquillo e poi...chissà.
Prima di pensare al futuro occorre dare un ultimo sguardo a quella che è stata l'annata 2024/2025. Quella che ha visto il Buccinasco partire a rilento nel Girone Q, ma si tratta solo di una fase di adattamento perché da lì a poco inizia la cavalcata verso i playoff, vinti dopo il triangolare con Zibido e Pro Peschiera e la finalissima, portata a casa ai danni dell'Idrostar lo scorso 18 maggio . «È stata una bella stagione - ammette Franchina - in cui eravamo partiti per fare il meglio possibile che voleva dire entrare nei playoff, per tornare a essere il Buccinasco di qualche anno fa. Abbiamo preso giocatori giovani ma anche di esperienza e che avevano giocato in categorie superiori, ne è uscito un gruppo di 25 titolari e questo alla fine ha fatto la differenza. Ci sono state difficoltà nelle prime 3-4 partite perchè faticavamo a trovare l'amalgama visti i 12 innesti fatti, una volta trovata però siamo partiti alla grande. C'è stato più di qualche ko negli scontri diretti, ma al di là delle partite con l'Iris che era più forte di noi per il resto si è trattato più di inesperienza che di differenza di tasso tecnico. Alla fine siamo riusciti ad arrivare ai playoff con l'ultimo ko risalente a febbraio, in casa addirittura non perdevamo da novembre, ci siamo affiatati tantissimo fuori dal campo e questo in partita ci ha aiutato».
Paolo Franchina • Prima bandiera e ora tecnico della Prima squadra
Una bandiera alla guida della prima squadra e campionato vinto al primo tentativo. Franchina - anche Direttore generale della società e responsabile della Juniores - non ha dubbi su quali siano stati i fattori che hanno permesso tale risultato: «Conoscere l'ambiente mi ha aiutato a trasmettere ai ragazzi che già erano con noi ma che non avevano dimostrato e ai nuovi, cosa fosse il Buccinasco. In tanti mi hanno detto che avevano capito la differenza, qui si lavora serenamente senza pressioni ma il tutto è gestito da professionisti. Mai però mi sarei aspettato di vincere i playoff, anche perchè essendo in società sono quasi obbligato a fare bene e quindi nessuno ha potuto dire nulla (ride, ndr). Sono felice perchè ho avuto carta bianca sin da subito, un grazie lo voglio rivolgere anche ai miei due collaboratori, Alessandro Pavia e Alessandro Camisasca,che per motivi di lavoro verrà sostituito da Nicholas Plachesi, sono stati bravi».
La domanda calza a pennello. Quale piano per il campionato di Prima Categoria che partirà a metà settembre? Semplice: conferme in blocco, sì qualche partenza ma anche ben 5 colpi in entrata per Paolo Franchina. Arrivano infatti Gianluca Ravarelli da Gozzano in porta - sarà anche il preparatore degli estremi difensori in pre agonistica - Alessandro Michelini dalla Real Trezzano a centrocampo, la coppia Christian Davide-Giovanni Migliori dal Romano Banco e Lorenzo Papa, classe 2005 proveniente dalla Juniores Nazionale del Club Milano e con un passato anche in Promozione con l'Accademia Vittuone; a questi poi si aggiungono due innesti di grande caratura dall'Under 19: Davide Russo, difensore classe 2007 ormai simbolo delle giovanili del Buccinasco, e Simone Peronaci, bomber datato 2006 che nelle ultime due stagioni ha messo a segno ben 57 gol nei Provinciali di Milano Under 19.
«La scelta è stata quella di confermare quasi tutti, tranne Gianluca Careri e Francesco Ruffolo che hanno deciso di smettere più qualche altro elemento tra chi ha deciso di andare altrove e chi invece è stato aggregato all'Under 21 per proseguire il suo percorso di sviluppo. In compenso abbiamo messo dentro cinque pedine e, finalmente direi (ride, ndr) salirà con noi Peronaci che si allena con la squadra già da novembre e ha fatto vedere che nel gruppo ci sta alla grande».
Dunque, che campionato ci si deve aspettare dal Bucci? «Lo scorso anno il nostro obiettivo dichiarato era di raggiungere la Promozione nel giro di 3-4 stagioni, il primo scalino lo abbiamo già fatto e ora ci rimangono un altro paio d'anni per fare il salto in più. La nostra dimensione attuale è questa, vogliamo fare il meglio e arrivare il più in alto possibile con la prima squadra e penso che per come stiamo lavorando sul settore giovanile i ragazzi si meritino uno sbocco importante. Da parte nostra volgiamo sempre di più».
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