Under 17 A-B
18 Febbraio 2023
INTER-MILAN UNDER 17 • Alessandro Bonomi, fantasista del Milan, e Edoardo Tigani, mezzala e capitano dell'Inter
Milano nerazzurra? No. Milano rossonera? Nemmeno. Milano, almeno per stavolta, è sia nerazzurra che rossonera. Il derby che avrebbe dovuto consegnare le chiavi della città a Polenghi o Lantignotti dà tante risposte, ma non stabilisce definitivamente di chi sia la supremazia cittadina: la partita - bellissima - finisce 2-2, l'Inter mantiene i due punti di vantaggio sui cugini difendendo il primo posto e il Milan, dopo la vittoria per 4-2 dell'andata, rimane imbattuto nel match più sentito della stagione. Le risposte del campo sono inequivocabili: queste due squadre hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. I gol della sfida sono fantastici: un colpo di testa letale di Lavelli, un rigore perfetto di Tezzele, un mancino all'incrocio di Mosconi e un destro a girare nel sette di Bonomi. Il risultato di parità, insomma, è il risultato più giusto: l'Inter conferma l'imbattibilità casalinga, il Milan interrompe la serie di 9 vittorie consecutive ma esce con rinnovata consapevolezza dalla sfida con la capolista. Ma per sapere di che colore sarà Milano quest'anno, bisognerà ancora attendere. E, ne siamo certi, ci sarà da divertirsi.
Come sempre, del resto, in questa categoria. E per sapere che Inter e Milan fossero il top, bastava guardare una classifica che vedeva le due squadre divise da 2 punti e con un ampio margine di vantaggio sul Verona terzo. Insomma, l'accesso alle fasi finali dovrebbe essere ormai solo una formalità, ma la lotta per il primo posto era e rimane infuocata dopo questo pareggio. Il 2-2 finale rispecchia perfettamente quanto visto in campo, con i nerazzurri arrembanti in avvio di gara e i rossoneri padroni del campo nella ripresa. Nota a margine: in campo c'erano ben 5 classe 2007 (Cocchi, Mancuso e Mosconi nell'Inter, Sala e Liberali nel Milan), e tutti si sono comportati in maniera egregia.
Polenghi si sarà goduto l'Inter del primo tempo. E avrà ringraziato Castelnuovo, il proprio portiere, per il miracolo con cui ha negato il gol a Mancioppi presentatosi a pochi passi da lui dopo l'assist dalla destra di Bonomi (7'): una palla gol clamorosa sventata dal numero uno anche con l'ausilio della traversa. Avrà invece sorriso di gusto al 13', quando Lavelli di testa su sponda di Re Cecconi al termine di un'azione infuocata su corner di Zanchetta ha anticipato Colzani per l'1-0 nerazzurro. Il Milan però, che già non stava a guardare, ha risposto immediatamente: gran palla di De Bonis per Di Siena che anticipa Garonetti e si prende il giusto calcio di rigore realizzato dallo specialista Tezzele che fa 1-1 (22'). Equilibrio e parità all'intervallo? Nemmeno per sogno. A spezzarlo ci pensa Mosconi, che col mancino non lascia scampo a Colzani infilando nel sette la conclusione del 2-1 interista.
Mattia Mosconi esulta dopo aver incastonato all'incrocio dei pali il mancino del momentaneo 2-1
Lantignotti, dal canto suo, aveva un asso nella manica di nome Filippo e di cognome Scotti. L'attaccante, che ormai gioca fisso nella Primavera, entra dopo 9 minuti nella ripresa - insieme a Perina - guidando il Diavolo alla riscossa. Poco prima e poco dopo il doppio cambio, però, sono ancora brividi per i rossoneri: all'8' Tezzele salva sulla riga una conclusione in cucchiaino di Mosconi che aveva sfruttato un errore di Grilli saltando Colzani con lo scavetto, al 10' l'Inter chiede un rigore per un intervento di Tezzele su Cocchi ma il direttore di gara lascia correre. Da qui in poi è solo Milan. Mancioppi e Sala prendono in mano la manovra, Magni e De Bonis alzano il ritmo di propulsione, Scotti apre spazi con le sue giocate e Martinazzi là davanti gioca bene di sponda. E al 14' il 2-2 è maturo: Mancioppi apre a sinistra per Bonomi, il numero 10 punta Della Mora e spedisce all'incrocio dei pali la perla che vale il pareggio. I rossoneri non si accontentano e continuano a spingere, producendo però solo un tiro da fuori di Sala controllato in due tempi da Castelnuovo. Polenghi si gioca allora Spinaccè e Pinotti (con Venturini che dà respiro a Mancuso) e l'Inter torna a essere pericolosa soprattutto in contropiede: la palla buona ce l'avrebbe, al quinto dei sette minuti di recupero, ancora Mosconi ma l'attaccante allarga troppo il sinistro. Milano non è nerazzurra. Milano non è rossonera. Milano è entrambe le cose. Per ora…
INTER-MILAN 2-2
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2): 13' Lavelli (I), 22' rig. Tezzele (M), 40' Mosconi (I), 14' st Bonomi (M).
INTER (4-3-1-2): Castelnuovo 6.5, Re Cecconi 7 (12' st Della Mora 6), Cocchi 6.5 (37' st Marini sv), Zanchetta 7, Garonetti 6, Chiesa 6.5, Mancuso 6.5 (29' st Venturini sv), Tigani 6.5, Mosconi 8, De Pieri 6 (29' st Pinotti sv), Lavelli 7.5 (29' st Spinaccè sv). A disp. Zamarian, Granziera, Sotgia, Fois. All. Polenghi 6.5.
MILAN (4-2-3-1): Colzani 6, Magni 6.5, De Bonis 6.5, Mancioppi 7, Grilli 6.5 (42' st Parmiggiani sv), Tezzele 7.5, Di Siena 7 (9' st Scotti 6.5), Sala 6.5, Martinazzi 6.5, Bonomi 8, Liberali 6 (9' st Perina 6). A disp. Rutigliano, Guffanti, Vitali, Bagarotti, Manto, Martinelli. All. Lantignotti 6.5.
ARBITRO: Rodigari di Bergamo 6.5.
ASSISTENTI: Ercolani di Milano e Turra di Milano.
AMMONITI: Mancioppi (M), Magni (M), Zanchetta (I).
INTER
Castelnuovo 6.5 Parata monstre su Mancioppi, con il Milan in vantaggio dopo 7 minuti il destino del match sarebbe potuto cambiare radicalmente. Bella parata anche su Martinazzi vanificata solo in parte dalla posizione di fuorigioco dell'attaccante rossonero. Nulla da fare sul rigore e sul capolavoro di Bonomi.
Re Cecconi 7 Martellante a destra, controlla bene Di Siena e trova il tempo di regalare una sponda aerea perfetta che Lavelli traduce nell'1-0. (12' st Della Mora 6).
Cocchi 6.5 Che piglio, che gamba. Ha di fronte Liberali e la lotta tra classe 2007 lo vede ampiamente protagonista. Galoppa fino alla linea di fondo e chiede anche un rigore a inizio ripresa. (37' st Marini sv).
Zanchetta 7 Gran lavoro in mezzo al campo, come sempre. Battaglia ad armi pari con un giocatore d'intensità come Mancioppi e si rende pure pericoloso sui calci piazzati.
Garonetti 6 Sbaglia l'intervento su Di Siena causando il rigore dell'1-1, ed è l'unico errore di una partita di grande attenzione su Martinazzi. Tiene il bomber del Milan quasi sempre spalle alla porta ed effettua un paio di ottimi salvataggi.
Chiesa 6.5 Gran lavoro di chiusura, favoloso soprattutto sulle palle alte.
Mancuso 6.5 Solita prestazione di garra e cucitura, è uno dei "fuoriquota" ma sembra un veterano. (29' st Venturini sv).
Tigani 6.5 Lavora in maniera intelligente da mezzo-sinistro, raccorda centrocampo e attacco tenendo sempre alto il ritmo.
Mosconi 8 Mamma mia che partita la sua! Viene incontro e gioca con la squadra, fa sempre la scelta giusta e duetta con Lavelli come se giocassero insieme da 20 anni. Segna il gol del 2-1 con un mancino perfetto nel sette, poi si rende sempre pericoloso ogni volta che gli arriva la palla sui piedi. Mostruoso.
De Pieri 6 Si accende soprattutto quando c'è da ripartire centralmente, assiste Lavelli e Mosconi ma senza riuscire a sfondare veramente come sa fare. Si spegne un po' nella ripresa, anche perché il Milan prende campo e costringe l'Inter alla difensiva. (29' st Pinotti sv).
Lavelli 7.5 Stappa il derby con un colpo di testa che lascia di stucco tutta la difesa rossonera. Poi lavora di fino con Mosconi e si fa sempre trovare pronto sui suggerimenti dei compagni. (29' st Spinaccè sv).
All. Polenghi 6.5 La squadra gioca un grandissimo primo tempo, nella ripresa si perde un po' ma poi si ritrova nel quarto d'ora finale. Pochi rammarichi e tanti meriti, vetta mantenuta e imbattibilità casalinga confermata.
Il 4-3-1-2 di Tiziano Polenghi • Cinque i cambi di formazione rispetto al 3-0 col Brescia: Re Cecconi prende il posto di Della Mora a destra, Chiesa si piazza al fianco di Garonetti per Granziera con Cocchi confermato in mancina nella linea difensiva davanti a Castelnuovo. A centrocampo Mancuso e De Pieri sono i punti cardine, Zanchetta - dopo l'esordio in Under 18 - si piazza in cabina di regia per Ortelli mentre come mezzala sinistra c'è capitan Tigani e non Fois. Davanti Lavelli il riferimento, dall'inizio c'è Mosconi e non Spinaccè
MILAN
Colzani 6 Un'uscita a vuoto in avvio, poi non sbaglia più: forse avrebbe potuto chiudere meglio su Lavelli, ma non ha colpe né sull'1-0 né sulla magia di Mosconi.
Magni 6.5 C'è un momento nel finale in cui si trova da solo a chiudere su tre attaccanti dell'Inter. Livello di generosità incalcolabile, oltre alla solita ottima spinta sulla destra.
De Bonis 6.5 Bravo, bravo e ancora bravo. In fase difensiva ma anche quando c'è da appoggiare l'azione: crossa bene e ha idee brillanti, anche se non può sgroppare come al solito visto il valore degli avversari.
Mancioppi 7 Ritmi da Primavera, piede da Serie A. I motivi per cui abbia la fascia sul braccio sono estremamente chiari: leader assoluto del centrocampo, l'apertura che libera Bonomi al tiro che vale il 2-2 è roba "alla Pirlo".
Grilli 6.5 Un paio di sbavature non macchiano una buona prova contro Mosconi e Lavelli, avversari durissimi da tenere a bada. (42' st Parmiggiani sv).
Tezzele 7.5 Marcatore, regista, goleador: manca solo che faccia pure il portiere, l'allenatore e il magazziniere. Come sempre glaciale dagli undici metri, segna il quarto gol nelle ultime sei partite: mica male per un difensore. Poi, per non farsi mancare nulla, salva sulla linea il colpo sotto di Mosconi che avrebbe chiuso la partita.
Di Siena 7 Pimpante a sinistra, ha il grande merito di prendersi con astuzia il rigore dell'1-1: l'anticipo su Garonetti non era semplice.
9' st Scotti 6.5 Qualità pazzesca e grande personalità. Comincia a destra e chiude a sinistra, punta sempre l'uomo e dà il via all'azione del 2-2.
Sala 6.5 Fosforo e intelligenza, la spalla perfetta per il gioco di Mancioppi. Ha un anno in meno e non si vede, ci prova anche dalla distanza ma con poca fortuna.
Martinazzi 6.5 Gara di sbattimento, lotta da solo con Garonetti e Chiesa e riesce a rendersi pericoloso in diverse circostanze.
Bonomi 8 Beh, che dire… Oltre a tutto il resto (invenzioni, grinta, aiuti in fase difensiva, dribbling), la sua partita è tutta nel gol capolavoro che salva il Milan dalla sconfitta: raccoglie l'apertura di Mancioppi e mette la palla a terra, ondeggia puntando e disorientando Della Mora e mette nel sette un destro di rara bellezza. Chapeau.
Liberali 6 Trovare spazi contro Cocchi non è proprio un'impresa semplice, ma lui è Liberali - non l'ultimo arrivato - e in qualche modo riesce a far valere la sua tecnica in alcuni frangenti. Ha buone iniziative e mette dentro qualche pallone interessante.
9' st Perina 6 Entra bene, con piglio e gamba. Prova a ispirare un paio di ripartenze.
All. Lantignotti 6.5 Due volte sotto, rimonta entrambe le volte. Soffre nel primo tempo, ma nella ripresa la squadra domina anche se alla fine rischia qualcosa di troppo. Avanti così, il bello deve ancora venire.
Il 4-2-3-1 di Christian Lantignotti • Il tecnico sceglie esattamente gli stessi undici scesi in campo col Verona: Magni e De Bonis esterni bassi con la coppia Tezzele-Grilli davanti a Colzani, in mediana Sala e Mancioppi, Liberali-Bonomi-Di Siena trittico di trequartisti alle spalle di Martinazzi. Partono dalla panchina i due scesi dalla Primavera, il difensore centrale Parmiggiani e l'attaccante Scotti
ARBITRO
Rodigari di Bergamo 6.5 Partita dal coefficiente di difficoltà non altissimo, ma di più. Gli episodi da moviola nella rispettive aree di rigore sono almeno quattro. Nel primo tempo lascia correre sul contatto Chiesa-Martinazzi (19') e su quello Grilli-Lavelli (37'): scelte apparentemente corrette, anche se sul secondo qualche dubbio rimane. Solare il rigore concesso al Milan: Di Siena anticipa Garonetti che lo colpisce. Nella ripresa sembra poterci stare anche quello su Cocchi: il terzino sposta la palla prima che arrivi Tezzele che lo sgambetta: nell'occasione, però, è proprio a due passi e lascia correre (10' st).