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Torneo Annovazzi

Segna quattro gol e fa sognare la Juventus: Riccardo Paonessa diventa re di Milano

Il bomber bianconero abbatte l'Albinoleffe e vale l'accesso in semifinale

UNDER 14 JUVENTUS

UNDER 14 JUVENTUS: Riccardo Paonessa

È doveroso partire da una domanda: chi ferma la Juventus? Cinque giorni dopo aver strapazzato il Toro nel derby della Mole, i bianconeri ne fanno otto all'Albinoleffe (8-1) e si qualificano per la semifinale del Torneo Annovazzi. La risposta, almeno per ora, è nessuno: perché la versione della Juventus scesa in campo in via Cazzaniga è probabilmente la migliore vista in stagione, perché ha portato a casa una partita sulla carta non semplice contro un avversario di tutto rispetto, perché può coccolarsi una rosa a cui il talento non manca. Su tutti il numero 9, il capitano, il bomber: Riccardo Paonessa. La serata di Milano se la ricorderà per sempre, avendo messo a segno un poker clamoroso che ha spianato la strada alla Juventus. Il sigillo di Algeri ha accorciato le distanze per i bergamaschi, poi nella ripresa la Vecchia Signora ha dilagato. Nell'ordine con Marchisio, Rigo, Crocetti e Giambavicchio, tutti protagonisti in una serata pazzesca insieme ai vari Corigliano, Elimoghale e Carfora.

TRIS

Il primo tempo si può riassumere con due semplici parole, un nome e un cognome: Riccardo Paonessa. Sul braccio sinistro porta con orgoglio la fascia da capitano, proprio come fanno i veri leader. Sulla schiena ha cucito il tratto distintivo dei bomber, il numero 9. Al posto del piede destro un fucile da caccia: un'arma sia potente che precisa, semplicemente letale. I tre colpi messi a segno nel primo quarto d'ora sono la normale conseguenza di un approccio perfetto: in primis da parte sua, perché segnare una tripletta nel giro di 8 minuti - specie in un palcoscenico come l'Annovazzi - non è proprio cosa da poco, dopodiché dell'intera Juventus, arrivata in via Cazzaniga dopo aver strapazzato il Toro nel derby della Mole (6-0) e con il chiaro intento di arrivare fino in fondo. La strada per i bianconeri si spiana dopo appena 7 minuti: Corigliano dialoga con Marchisio, si libera sulla trequarti e lascia partire un mancino clamoroso che finisce alto di un soffio; pericolo scampato per Mundi, ma qualche istante dopo sbaglia in fase di costruzione e permette a Paonessa di appoggiare in rete l'1-0. Il raddoppio parte ancora dal sinistro di Corigliano: il calcio di punizione dalla trequarti è al bacio, così come lo stacco di testa del bomber bianconero (12'). Nel tris c'è lo zampino di Elimoghale, tra i più ispirati nel primo tempo: verticalizzazione per Paonessa, controllo orientato dell'attaccante e palla in buca d'angolo (16').

POKER

Prima del duplice fischio c'è anche spazio per il primo sussulto dell'Albinoleffe, che si tramuta in gol al 22' grazie al bel diagonale di Algeri. A cavallo dell'intervallo è ancora la Juventus ad affacciarsi in avanti: se il destro da fuori di Marchisio costringe Mundi al miracolo (24'), il mancino di Paonessa in apertura di ripresa è una sentenza. Il risultato è un qualcosa di visto e rivisto: pallone in buca d'angolo e Mundi battuto per la quarta volta (3'). I minuti restanti sono una pura formalità: la Juventus è in fiducia, diverte, si diverte e gioca pure sul velluto; l'Albinoleffe, dal canto suo, prova quantomeno a limitare il passivo. Una "mission" rivelatasi preso "impossible", perché Marchisio s'inventa un gol d'antologia: Osenga arriva sul fondo e crossa per il figlio d'arte, che con un colpo di tacco clamoroso da 5-1 (9'). Altrettanto da applausi è l'azione di Corigliano che porta al sesto gol: prima dribbla due avversari, poi allarga per Rigo che è una sentenza (12'). Nel finale c'è gloria anche per Acrocetti e Giambavicchio, rispettivamente in gol al 19' e al 25' per il definitivo 8-1.

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