Primavera 1
10 Marzo 2023
Partita sublime dell’attaccante Granata.
Gara fondamentale per entrambe le squadre, per cui il derby rappresenta non solo una partita sentita, ma anche uno scontro diretto e importante per la classifica. I bianconeri a 39 punti a -4 punti dalla vetta, occupata dal Lecce, Torino a quota 38 punti ma con possibile balzo e sorpasso al 2° posto. Ed è così che si materializza la vittoria da sogno per il Torino, che annichilisce la squadra di Montero che conferma preoccupanti sbalzi di rendimento e prestazioni, e cade per 3-1 a Vinovo, nella sua casa, e nella trasferta più breve della stagione del Toro che è anche, paradossalmente, la partita più vicino a casa dell'intera stagione (visto il campo di 'casa' a Vercelli). Una vittoria storica per il Torino, che in campionato non vinceva un derby Primavera dal 16 febbraio 2019, con in panchina Coppitelli e lo 0-2 firmato Millico-Onisa. E sconfitta pesante per la Juve di Montero che scivola al 6° posto in classifica sul pericolosissimo confine della qualificazione. Mancarla sarebbe il 'coronamento' di una stagione che ha visto già eliminati sia dalla Youth League che dalla Coppa Italia i bianconeri.
CORREVA IL 2019: FEBBRAIO MAGICO TORO CHE SUL PROPRIO DESTINO TROVO' POI UN CERTO VLAHOVIC...
La vittoria in campionato in un derby, mancava al Torino dal 16 febbraio 2019, che interrompe la striscia di 5 sconfitte di fila in campionato, più 2 pareggi da quel febbraio 2019. Un derby vinto 2-0 dai granata a Vinovo grazie alle reti di Millico e Onisa, in una sfida che vedeva in campo per i bianconeri un certo Nicolussi Caviglia e con in panchina (quanto lusso...) giocatori come Fagioli, Kaly Sene e Boloca. Il Toro invece era quello della coppia Millico-Rauti, con Adopo in quel derby in panchina e in rosa un certo Singo. Torino allenato da Federico Coppitelli che visse un febbraio 2019 da favola, vista la vittoria anche della Supercoppa contro l'Inter. Una stagione, quella 2018-2019 che vide il Toro protagonista, con la semifinale in campionato (battuti solo dall'Atalanta poi campione d'Italia) e la finale di Coppa Italia. Finale in cui i granata vennero battuti dalla Fiorentina in cui giocava un certo Vlahovic. Già allora incubo del Toro che firmò una doppietta nella finale d'andata e un altro gol nella finale di ritorno, consegnando di fatto, da solo, la Coppa Italia alla Viola.
Personalità Toro Match che sin dal fischio d'avvio dà la sensazione di un Torino in palla. Nei primi 5’ di gioco infatti i granata pressano molto alto rendendo la vita dei difensori bianconeri un inferno. Muharemovic e Citi faticano e non poco ad impostare, i due centrali provano a giocare palla a terra, ma spesso i rischi che corrono sono molto più alti dei benefici. La prima vera occasione per gli ospiti arriva al 4’, N’Guessan fa un buon break a centrocampo, si affaccia in attacco sulla sinistra, poi alza la testa e serve al limite Opoku, il terzino granata va di prima di sinistro, il tiro si stampa sulla traversa ed esce, occasione incredibile per il Toro dopo pochi minuti.
La Juve reagisce alla traversa avversaria e al pressing asfissiante al 7’, Turco viene innescato in profondità, salta un difensore un velocità, arriva a tu per tu con Passador ma si fa ipnotizzare dall’estremo difensore granata e gli calcia addosso, per una grande parata di Passador che è bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo. Dopo questo exploit Juventino il Toro torna a fare la partita con personalità, la squadra è ben messa in campo e gioca con ottima organizzazione, un aiuto arriva anche dalla difesa bianconera, che per più volte cerca di impostare dal basso con la pressione Torinese molto alta, prendendosi dei rischi da pelle d’oca. La gara entra in una fase di stallo, il Toro continua ad attaccare, ma senza creare vere e proprie azioni da rete, i bianconeri invece faticano tanto a creare gioco a centrocampo. Primo tempo che si conclude sullo 0-0.
Vinoco e Torino... Granata! La ripresa è un susseguirsi si emozioni da cardiopalma. Passano appena 2’ la Juve quasi regala il gol del vantaggio ai cugini. Daffara dalla porta serve centralmente Nonge che però è pressato da Njie, il 29 granata ruba palla senza fallo, entra in area con Daffara fuori dai pali, prova un tiro che viene respinto, poi cerca il pallonetto, palla che esce di pochi centimetri sopra la traversa, occasione colossale per il Torino, ma che svista di Daffara. Non c’è nemmeno il tempo di rilassarsi, due minuti dopo il Torino conquista un calcio di rigore per un colpo di mano di un difensore Juventino. Sul dischetto si presenta Weidmann che calcia forte e sotto al sette alla sua destra, nulla da fare per Daffara che non ci può arrivare, Toro in vantaggio 1-0 al 4’.
Il Torino però non è sazio, anzi dopo la rete i ragazzi di Scurto si gettano nuovamente alla ricerca del pallone. La Juventus non reagisce alla rete subita, anzi il calciatori bianconeri soffrono tanto la pressione avversaria e la velocità del giro palla granata. Passano tre minuti dalla prima rete e al 7’ ecco il raddoppio Torinese. Weidmann batte un angolo dalla destra, la palla è perfetta per Njie che svetta più in alto di tutti e sigla così il 2-0 per i granata, urlo di gioia per i tifosi a bordo campo. Gara che si trasforma dopo il 2-0 del Toro. I granata lasciano il pallino del gioco alla Juventus e preferiscono rintanarsi in difesa, anche per gestire le energie, data la grande pressione portata avanti fino a questo momento. I bianconeri però nonostante il possesso del pallone non riescono a creare molti problemi a Passador, la difesa granata è molto solida e difficile da superare. La gara entra in una fase poco emozionante, fino al 36’ quando il Torino cala il tris. Punizione granata dai 20 metri, Weidmann va al tiro in porta, Daffara respinge ma sui piedi di Ansah che da due passi fa 3-0 per il Torino. Il Toro cala il match point a 10’ dal termine. La Juve reagisce, ma è troppo tardi, è di Yildiz il gol della bandiera al 42’.
Finisce qua! Il Toro espugna lo Juventus Center di Vinovo con una prestazione sublime. Tre punti importanti per i granata che scavalcano i cugini bianconeri e si portano momentaneamente al secondo posto in classifica a -2 dal Lecce primo. La Juve scende in sesta posizione, ringraziando anche il Milan che vincendo sul Bologna evita ai bianconeri di uscire dalla zona play-off. I bianconeri devono immediatamente rimuovere la brutta prestazione di oggi e ricominciare subito dalla prossima gara, se non vogliono rischiare di uscire dalla zona calda della classifica.

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IL TABELLINO
JUVENTUS-TORINO 1-3
RETI (0-3, 1-3): 4' st rig. Weidmann (T), 7' st Njie (T), 36' st Ansah (T), 42' st Yildiz (J).
JUVENTUS (4-4-2): Daffara 5.5, Dellavalle 6, Citi 5, Muharemovic 5, Moruzzi 5, Maressa 5.5 (11' st Mbangula 6), Hasa 5.5, Nonge 5.5, Yildiz 6, Anghelè 5.5 (11' st Strijdonck 6), Turco N. 5.5 (15' Mancini 5). A disp. Vinarcik, Fuscaldo, Valdesi, Rouhi, Doratiotto, Pisapia, Ripani, Bassino, Boufandar, Biliboc. All. Montero 5.
TORINO (4-3-1-2): Passador 6.5, Dembele 6.5, Dellavalle 6, N'Guessan 7, Opoku 6.5, Weidmann 8, Ruszel 6.5 (40' st Ruiz sv), Antolini 6 (40' st Silva sv), Dell'Aquila 7 (44' st Barzago sv), Savva 6.5 (44' st Ciammaglichella sv), Njie 8 (29' st Ansah 7). A disp. Brezzo, Servalli, Gaj, Anton, Rettore, Marshage, Corona, Vaiarelli, Marchioro. All. Scurto 7.
ARBITRO: Scarpa di Collegno 7.
ASSISTENTI: Zanellati di Seregno e Marchese di Pavia.
AMMONITI: Ruszel (T).
LE PAGELLE
JUVENTUS
Daffara 5.5 Gara dai due volti. Salva bene su un paio di conclusioni avversarie ma per tre volte sbaglia passando palla a Nonge pressato al limite dell’area e rischiando di far prendere gol alla squadra. Sui gol non può nulla.
Dellavalle 6 I suoi cross sono spesso insidiosi, ma il problema è che ne fa troppo pochi e viene servito troppo poco sulla sinistra, anche grazie ad una straordinaria difesa granata.
Citi 5 Sbaglia troppo in fase di impostazione, rischiando e non poco nel primo tempo. Concede il rigore del momentaneo 1-0, colpisce con il braccio troppo largo il pallone. Giornata no.
Muharemovic 5 Anche lui esagera in fase di impostazione sbagliando svariati palloni e perdendone alcuni molto sanguinosi. Sul 2-0 si fa scavalcare troppo facilmente da Njie che imbuca di testa. Classe 2003 alla seconda presenza in Primavera dopo le apparizioni in Next Gen Under 23. Alla ricerca di se stesso.
Moruzzi 5 Insipido oggi, poco apporto in fase offensiva e molto sotto pressione in fase difensiva. Nella ripresa le occasioni più pericolose del Toro passano tutte o quasi dalla sua parte.
Maressa 5.5 Fatica e non poco in fase d’attacco, dove sostanzialmente non mette mai piede. Da un buon contributo nel primo tempo in fase di copertura, ma nella ripresa serve di più e viene sostituito.
11' st Mbangula 6 Entra bene e con voglia. Si distingue con un paio di buoni dribbling, ma la squadra non gira e lui da solo, può fare poco.
Hasa 5.5 Il 'diez' non riesce a dare il suo contributo di qualità. Lotta a centrocampo per il possesso, recupera buoni palloni, ma ne perde altrettanti. Corrente alternata.
Nonge 5.5 Gioca con la sua solita scioltezza, forse oggi un po’ troppo. Recupera bene in difesa nel primo tempo dove è fondamentale, nella ripresa però si spegne come tutto il centrocampo e il Toro ne approfitta.
Yildiz 6 Alla sua 23esima stagionale il Turco segna il suo decimo sigillo in campionato, ma non basta ad evitare la sconfitta. Lui è uno dei pochi che si salva. Per 90’ da il massimo, da sfoggio delle sue qualità anche esagerando e perdendo qualche pallone di troppo.
Anghelè 5.5 Non riesce a dare contributo alla manovra offensiva il classe 2005. Deve spesso ripiegare in fase difensiva e aiutare a recuperare palla.
11' st Strijdonck 6 Come Mbangula, anche lui entra con voglia dalla panchina, ma viene limitato spesso dal raddoppio della difesa granata che non lo lasciano esprimersi.
Turco N. 5.5 Il Bomber Juventino esce per infortunio dopo un quarto d’ora, ma nei primi minuti ha avuto una palla gol clamorosa, che ha sbagliato, non arriva così il gol numero 13 in campionato, questo sarebbe stato molto pesante sull’economia della gara.
15' Mancini 5 Entra per l’infortunio del compagno. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma calcia a lato, poi non perviene più in partita.
All. Montero 5 La squadra non era mentalmente in campo. Troppi errori in fase di impostazione, soprattutto errori dei difensori e del portiere che potevano costare un passivo più largo. Le qualità i ragazzi le hanno, bisogna dimenticare questa gara e ripartire dalla prossima.
LE STATISTICHE INDIVIDUALI E DI SQUADRA CON LE SCHEDE GIOCATORI LE TROVI SULL'APP DI SPRINTESPORT
TORINO
Passador 6.5 Ottima gara la sua, salva fantasticamente nel primo tempo un gol quasi sicuro di Turco.N, salvando il risultato ancora sullo 0-0. Poi in realtà non ha gran da fare per il resto della gara se non gestire la difesa. Non può nulla sul gol di Yildiz che allo scadere gli toglie la settima gara con Clean Sheet.
Dembele 6.5 Terzino destro di grande spinta offensiva, ma anche grande robustezza difensiva. Pressa molto alto su Yildiz dando grande fastidio all’attaccante bianconero. Recupera molti palloni e gioca con serenità.
Dellavalle 6 Buona gara la sua. Gestisce bene la squadra e difende da manuale. Nessun grande squillo per il capitano alla sua ventiduesima candelina in stagione.
N'Guessan 7 Sublime nel primo tempo. Parte più volte palla al piede dalla difesa e ogni volta riesce a creare qualche pericolo. Il più grosso è l’assist al 4’ per la traversa di Opoku. In difesa fa un’ottima guardia su Mancini. Lo fa letteralmente sparire dalla gara. Infinito.
Opoku 6.5 Terzino di grande spinta offensiva. Colpisce una traversa clamorosa al 4’ (poteva essere il suo primo gol in stagione). Da una grossa mano all’attacco granata, sovrapponendosi spesso e volentieri.
Weidmann 8 Un gol fondamentale quello dell’1-0 (su rigore) che sblocca la gara (il suo terzo in campionato e secondo su rigore). Poi serve l’assist da angolo per il 2-0 di Njie e gioca per 90’ con una qualità fantastica a centrocampo. Sempre calmo e sereno giostra bene il gioco e trova sempre il passaggio migliore. Tuttocampista
Ruszel 6.5 Partita rocciosa la sua, ma molto importante per la squadra. Fa da diga a centrocampo per contrastare le ripartenze avversarie e lo fa davvero bene, offensivamente si vede poco.
Antolini 6 Un po’ opaco in fase offensiva oggi, si vede poco e viene servito poco. Il suo apporto però lo dà in difesa e in pressione dove è molto importante per infastidire il possesso Juventino.
Dell'Aquila 7 Una partita gioca con qualità con la Q maiuscola. Ventiduesima in stagione e gara fantastica. Palleggia come un veterano, si smarca dalla pressione avversaria con facilità e scioltezza. Un diez a tutti gli effetti.
Savva 6.5 Ottava presenza, titolare nel Derby e una partita di grande sacrificio e corsa per lui oggi. Spende tutte le energie che ha in corpo, corre per 89’ senza mai fermarsi e da una grande mano a creare un muro insormontabile per la Juve.
Njie 8 Secondo gol per lui in 17 gare quest’anno, ma che gol! Svetta altissimo sull’assist di Weidmann e sigla il 2-0 momentaneo. Occasioni vere e proprie non ne ha molte, ma gioca per la squadra e con la squadra. Fantastico.
29' st Ansah 7 Entra sul 2-0 a favore ma sa che c'è spazio per altre reti. Sfrutta da grande opportunista la respinta non perfetta di Daffara sulla punizione di Weidmann e da due passi fa 3-0, il suo sesto centro stagionale in 20 gare. Entro spacco esco. Ciao.
All. Scurto 7 Personalità e la parola chiave. La squadra è scesa in campo con gli attributi e sin dal 1’ si è capito che la volevano vincere a qualsiasi costo. Vittoria strameritata e secondo posto in classifica preso per il momento.
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