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Una semirovesciata da urlo momento più importante: il gesto tecnico che può decidere il campionato

Ferrari fa cinque in stagione e lancia la sua Pro Patria: doppietta per Zanaboni, Valneri miracoloso nel recupero

PRIMAVERA PRO PATRIA

PRIMAVERA PRO PATRIA: Valneri, Ferrari e Zanaboni, i migliori per i biancoblù

Restelli si prende il fondo, alza la testa e lascia partire un cross al bacio. In traiettoria c'è Ferrari, che non ci pensa un attimo e mette a segno il gol dell'anno. Esteticamente è sicuramente uno dei più belli della stagione: una semirovesciata al volo che s'infila sotto la traversa, non lascia scampo a Lattisi e gli vale la quinta gioia personale. Come importanza ha tutto per cambiare le sorti del campionato: perché sblocca una partita tiratissima contro un ottimo Sangiuliano dopo i gol in avvio di Zanaboni e Deiana, perché la mette in discesa fino al definitivo 3-1 (fondamentali la firma su rigore del solito Zanaboni e la parata di Valneri su Ferrara, sempre dagli undici metri, a tempo praticamente scaduto), perché permette alla Pro Patria di vincere la quinta consecutiva, confermarsi in vetta alla classifica a quattro giornate dalla fine e rispedire a distanza il Rimini. 

SENTENZA

Il calcio è uno sport semplice: si gioca undici contro undici, lo si fa in un rettangolo verde lungo all'incirca 100 metri e largo 60, si utilizza un pallone poco più pesante di 400 grammi e alla fine segna sempre Emanuele Zanaboni. Al bomber della Pro Patria bastano una manciata di secondi per trovare la via del gol: raccoglie l'assist di Restelli, approfitta di un'uscita insicura di Lattisi e deposita in rete con un pallonetto. Un'azione perfetta macchiata però da una posizione irregolare dell'ex Inter, prontamente rilevata dal secondo assistente. Poco male, perché il sigillo numero 21 in campionato è solamente rimandato. Si concretizza al 6', quando Renda mette in area un pallone insidioso direttamente su calcio d'angolo: la retroguardia del Sangiuliano si fa trovare disattenta, Zanaboni l'esatto contrario e batte Lattisi. Se non è un approccio perfetto poco ci manca. Il 4-3-3 disegnato da Gentilini entra subito in partita e lo fa grazie all'asse centrale: alla coppia Badnjevic-Sassaro le chiavi della difesa, Restelli giostra a centrocampo, Zanaboni agisce da centravanti con Ferrari e Renda sulle corsie. Il vantaggio dura meno di 120 secondi, il tempo impiegato dal Sangiuliano per far tornare i padroni di casa sul Pianeta Terra. Orfana dello squalificato Casali - oltre che di Lattisi ed Eranio, entrambi costretti al forfait durante il riscaldamento - ma forte di un Ippolito in più, in prestito dalla prima squadra, la formazione gialloverde ha il merito di rimanere aggrappata alla partita e la pareggia subito. Tutto nasce da una splendida giocata di Giacalone sulla trequarti, che lavora il pallone e lo serve a Deiana: controllo orientato, destro secco che non lascia scampo a Valdesi, ottavo gol in campionato e 1-1 (8').

CINETECA

Dal botta e risposta ne esce un primo tempo tutto sommato equilibrato. Il Sangiuliano si fa preferire dal punto di vista del possesso e di conseguenza del gioco, quest'ultimo basato su un calcio tanto offensivo - merito di un undici di qualità che gira attorno alla qualità di Deiana, trequartista nel 4-2-3-1 disegnato da Eranio - quanto funzionale, ma le occasioni sono tutte per la Pro Patria. Due su tutte fanno tremare gli ospiti: prima Renda calcia a lato dopo un lancio di trenta metri di Reggiori (16'), poi Zanaboni fa lo stesso a seguito di una bella azione di Lamperti (36'). All'intervallo sia Gentilini che Eranio cambiano qualcosa: il primo inserisce Ippolito per Badnjevic e sposta Reggiori al centro della difesa con Sassaro, il secondo punta toglie Moroni per Ferrara - al rientro dopo oltre un mese di degenza causa infortunio - e passa al 4-3-3. Al centro dell'attacco confermato Borla, Giacalone si sposta a destra e dall'altra parte si piazza Deiana. Rispetto al primo tempo la partita è più chiusa: da una parte la Pro Patria è alla disperata ricerca del vantaggio che significherebbe staccare nuovamente il Rimini, dall'altra il Sangiuliano si trova costretto a chiudersi a riccio. Dopo due sussulti di Zanaboni (colpo di testa che impegna Lattisi) e Borla (bel destro di prima intenzione che trova attento Valneri), l'episodio svolta arriva al 14'. La Pro Patria torna avanti e lo fa grazie a un gol da cineteca di Ferrari: l'assist di Restelli è invitante, la semirovesciata del numero 7 che si infila sotto la traversa vale il prezzo del biglietto. Nel finale Eranio prova il tutto e per tutto: manda in campo tutti i giocatori offensivi che ha, passa al 4-2-4 e prova a pareggirla. Non succede nulla fino al recupero, poi il putiferio: prima Zanaboni si guadagna e realizza con freddezza un calcio di rigore (46'), poi Valneri ipnotizza Ferrara dal dischetto e fa partire la festa biancoblù.

IL TABELLINO

PRO PATRIA-SANGIULIANO CITY 3-1
RETI: 6' Zanaboni (P), 8' Deiana (S), 14' st Ferrari (P), 46' st rig. Zanaboni (P).
PRO PATRIA (4-3-3): Valneri 7.5, Reggiori 7, Olivieri 6.5, Badnjevic 6 (1' st Ippolito 6.5), Restelli 7.5, Sassaro 7, Ferrari 7.5 (31' st Del Vecchio sv), Lamperti 6.5 (42' st Scrivanti sv), Zanaboni 8, Renda 7 (22' st Spreafico 6), Giamberini 6.5 (31' st Grillo sv). A disp. Bongini, Monterosso, Leone, Rubino. All. Gentilini 7.
SANGIULIANO CITY (4-2-3-1): Lattisi 6.5, Alletto 6.5 (27' st Seulean sv), Giacalone 7 (31' st El Assli sv), Di Raco Mattia 6, Furlani 6, Silanos 6.5 (31' st Grandinetti sv), Moroni 6 (1' st Ferrara 6.5), Ippolito 6.5, Borla 7, Deiana 7 (16' st Menfalout 6), Usardi 6. A disp. Cocilovo, De Pasquale, Eranio, Cavallo, Aquilino, Foresti. All. Eranio 6.5.
ARBITRO: Giorgino di Milano 7.
ASSISTENTI: Letterio di Saronno e Rahaman di Varese.
AMMONITI: Olivieri (P), Menfalout (S), Lamperti (P), Spreafico (P).

LE PAGELLE

PRO PATRIA

Valneri 7.5 90 minuti di ordinaria amministrazione, poi la giocata da fuoriclasse: para in modo splendido un rigore a tempo praticamente scaduto e mette la ciliegina sulla torta alla prestazione della sua Pro Patria.
Reggiori 7 Inizia da terzino, poi Gentilini lo sposta al centro. Il risultato è lo stesso: tanta quantità e personalità da vendere. Gioca per la squadra e tiene botta anche all’assalto finale del Sangiuliano.
Olivieri 6.5 Parte accorto, poi capisce che sulla sinistra può fare male e dà sfoggio delle sue grandissime qualità fisiche. Nel primo tempo si trova davanti Moroni e ne esce indenne, nella ripresa deve fronteggiare Borla e va più in difficoltà.
Badnjevic 6 Gioca solo 45 minuti prima di essere sostituito all’intervallo. La coppia con Sassaro è ormai consolidata, anche se in occasione del gol di Deiana la sua retroguardia avrebbe potuto fare qualcosa di più.
1' st Ippolito 6.5 Tempo nove minuti e trova un bell’assist per Zanaboni, poi si limita a controllare le mosse di Giacalone sulla corsia di competenza.
Restelli 7.5 È protagonista di due assist strepitosi: il primo porta Zanaboni al gol ma c’è fuorigioco, il secondo permette a Ferrari di prendersi la scena con una semirovesciata pazzesca. Il tutto unico ad una prestazione da sottolineare in entrambe le fasi.
Sassaro 7 Finché si ritrova di fronte Borla lo marca stretto e non lo lascia praticamente mai calciare. Nel finale la pressione del Sangiu aumenta vertiginosamente ma resta vigile e attento.
Ferrari 7.5 Basta un aggettivo per descrivere il suo gol: semplicemente sublime. Ci mette la firma con una sforbiciata al volo da vedere e rivedere: sicuramente è il gol più bello della sua vita, potenzialmente anche il più importante perché permette ai Tigrotti di tornare avanti in un secondo tempo tiratissimo (31' st Del Vecchio sv).
Lamperti 6.5 Solita prova di quantità, corsa e sacrificio. Lui rompe, Restelli e Giamberini puliscono: contro il centrocampo del Sangiu non ha vita facile, ma il suo merito sta nel fatto che non molla mai. Neanche un centimetro (42' st Scrivanti sv).
Zanaboni 8 Che il calcio sia uno sport semplice lo abbiamo già detto. Ma d’altronde abbiamo detto e ridetto anche che l’ex Inter rappresenta il prototipo dell’attaccante perfetto. Tocca infatti ribadirlo. Il calcio è uno sport semplice: si gioca in undici, lo si fa in un campo rettangolare, si utilizza un pallone e alla fine segna sempre Zanaboni. Contro il Sangiu ne fa due, anzi tre: prova a sbloccarla dopo un solo minuto ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco, poi trova il vantaggio con un tocco sotto misura e il definitivo 3-1 su calcio di rigore. Altra prova da Oscar: chapeau.
Renda 7 Ancora una volta tra i più frizzanti. Quando prende palla è imprevedibile: fa letteralmente ammattire la difesa avversaria, prova sempre il dribbling e il più delle volte riesce a creare superiorità numerica. Suo l’assist per il primo gol di Zanaboni, poi gli manca letteralmente solo il gol.
22' st Spreafico 6 Entra in un momento concitato e fa il suo. Tiene su qualche pallone importante nell’assedio finale del Sangiuliano.
Giamberini 6.5 Gioca prevalentemente a due tocchi e cerca costantemente la profondità. Contro Di Raco non ha vita facile ma ne esce indenne. Meno incisivo del solito negli ultimi trenta metri, ma in una partita come questa glielo si può concedere. (31' st Grillo sv).
All. Gentilini 7 Vince ancora, ma questa volta i tre punti pesano forse ancora di più. I suoi tengono a distanza il Rimini e, a soli 360 minuti dalla fine della stagione, possono iniziare il countdown verso la promozione.

SANGIULIANO CITY

Lattisi 6.5 Nonostante abbia saputo all'ultimo di dove scendere in campo, dà sicurezza e gioca una partita di livello. Nessun miracolo clamorosa, bensì diversi piccoli interventi che spesso hanno risolto situazioni potenzialmente complicate. 
Alletto 6.5
Parte a sinistra, finisce a destra. Giocatore duttile e prezioso, in poche parole il prototipo che tutti gli allenatori vorrebbero. La velocità del tridente della Pro Patria lo mette costantemente sotto pressione, lui soffre ma ne esce comunque a testa alta (27' st Seulean sv).
Giacalone 7 Offre a Deiana un pallone strepitoso solamente da spingere in rete, poi cambia fascia ma il risultato è lo stesso: crea superiorità numerica, punta sempre l'uomo ed è una spina nel fianco per la difesa avversaria (31' st El Assli sv).
Di Raco 6 Partite difficile per l'ex Enotria, ma ciononostante dimostra comunque qualità non indifferenti. Contro il centrocampo di casa ha avuto il suo da fare, e forse avrebbe potuto dare qualcosina di più. Verranno tempi migliori.
Furlani 6 In coppia con Silanos si trova di fronte il secondo miglior attacco del campionato, il che ha richiesto gli straordinari. Rispetto al compagno di reparto ha più difficoltà nel limitare Zanaboni and co, ma il risultato è comunque sufficiente.
Silanos 6.5 Nonostante le difficoltà è uno dei pochi ad uscirne indenne in difesa. Si prende a carico Zanaboni, non proprio l'ultimo degli arrivati, e non sfigura. Buon apporto anche in fase di impostazione (31' st Grandinetti sv).
Moroni 6 Non trova la posizione e finisce presto nella morsa di Olivieri. Non mancano però le iniziative dalla sua parte, ma quanto fatto nei primi 45 minuti è sicuramente inferiore alle sue potenzialità.
1' st Ferrara 6.5 Rientra dall'infortunio e dimostra subito di poter fare la differenza. In mediana pulisce tutti i palloni e li smista con intelligenza, nel finale sbaglia un rigore che macchia leggermente la sua prestazione.
Ippolito 6.5 Giocatore di ben altra categoria e lo dimostra. Nulla di eccezionale, ma un apporto in indifferente in termine di esperienza, personalità e abitudine a certi palcoscenici. 
Borla 7 Da centravanti non ha chissà quante occasioni per mettersi in mostra, poi Eranio lo sposta nel ruolo che ricopriva ai tempi dell'Accademia Inter di Gazzola - l'esterno destro - e si rende subito pericoloso. In un paio di circostanze va anche vicino al bersaglio grosso: pur non riuscendo a metterci la firma, tuttavia, risulta uno dei migliori dei suoi.
Deiana 7 Tecnicamente è almeno una spanna sopra tutti e lo dimostra. Gioca un'ora di qualità e sacrificio: la pareggia con un bel destro, da trequartista fa il bello e il cattivo tempo, infine si sposta sulla destra. Nella ripresa cala leggermente e fa spazio a Menfalout.
16' st Menfalout 6 Ha a disposizione mezz'ora, ci mette fisicità e centimetri ma non riesce a incidere come vorrebbe. Con Seulean forma comunque una coppia che quantomeno spaventa la Pro Patria e la costringe a chiudersi a riccio.
Usardi 6 Così come Lattisi scende in campo un po' all'improvviso, ci mette qualche minuto per carburare ma alla lunga viene fuori. Di fronte a sé ha un osso duro come Renda che gliene fa passare di ogni.
All. Eranio 6.5 A qualche minuto dall'inizio è costretto a ridisegnare la formazione. Ne mette giù una quadrata, aggressiva e che dà del filo da torcere alla capolista. Esce sconfitto da San Vittore Olona ma a testa altissima.

ARBITRO

Giorgino di Milano 7 C'è scritto 7 in pagella ma si legge 8.50, in gergo arbitrale un voto più che positivo. In poche parole, è idoneo alla categoria superiore. Lui arbitra ben altre partite e si vede: atleticamente preparato, tecnicamente perfetto e ottima anche la collaborazione con gli assistenti. Giusto il rigore su Zanaboni, qualche dubbio su quello concesso al Sangiuliano ma stiamo parlando di piccolezze.

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