Under 16 A-B
19 Marzo 2023
INTER-MILAN UNDER 16 • Simone Batistini e Emanuele Sala, i due uomini decisivi del derby di Milano
Fasi finali raggiunte e derby vinto. Il Milan non poteva chiedere di più a una domenica che era stata messa in agenda dal 20 novembre scorso. Quel giorno i rossoneri perdevano al Vismara il derby d'andata in quella che poi è rimasta l'unica sconfitta di tutto il campionato. Da quel giorno, però, di acqua sotto ai ponti ne è passata e tanta: Cocchi e Ciardi - due dei giustizieri del Diavolo un girone fa - non fanno più parte dell'Under 16 nerazzurra (il primo è pianta stabile con l'Under 17, il secondo è passato al Red Bull Salisburgo), Sala e Liberali - due delle colonne portanti dei 2007 rossoneri - hanno acquisito esperienza passando con i 2006 e tornando in categoria giusto per l'occasione. L'Inter cade di fronte ai ragazzi di Simone Baldo e ora è ufficiale il fatto che per raggiungere gli ottavi dovrà passare dalle forche caudine dei playoff. Il 2-1 con cui il Milan batte i cugini al termine di un match palpitante vuol dire tanto: +4 sull'Atalanta a due partite dalla fine, qualificazione matematica alle finali e passo decisivo verso il primo posto. Se dopo la sosta dovessero arrivare i tre punti contro l'Udinese, la festa rossonera sarebbe realtà. A decidere la stracittadina due uomini a sorpresa: Simone Batistini, che di testa stappa le emozioni di una partita infinita, e Emanuele Sala, che raddoppia nel finale prima del gol della speranza nerazzurra messo a segno da Nicolò Urbano. Il tutto in un match in cui i rossoneri hanno dovuto giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica per l'espulsione di Liberali al tramonto del primo tempo. Infine, una notizia: Francesco Camarda non ha segnato. Il gioiello del vivaio rossonero, però, ha giocato una partita strepitosa e proprio da una sua invenzione pazzesca è nato il gol del 2-0: insomma, il bomber è fondamentale anche quando non timbra il cartellino. Un altro fattore, l'ennesimo, a suo favore.
I primi 40 minuti sono da inserire di diritto nella storia dei derby giovanili. 16 occasioni da gol, 10 per il Milan e 6 per l'Inter, un parziale di 6 palle gol a 0 per i rossoneri nei primi 12 minuti, ritmi sempre altissimi e animi che si scaldano sul finire di frazione. Insomma, spettacolo puro come da aspettative. L'1-0 con cui i ragazzi di Baldo arrivano all'intervallo è ingeneroso: il solo gol (splendido) di Batistini e l'uomo in meno per l'espulsione di Liberali mandano il Milan negli spogliatoi con un vantaggio di un gol ma con lo svantaggio di un uomo al termine di un primo tempo nel quale si poteva e si doveva raccogliere qualcosa di più. Il dominio iniziale, infatti, è clamoroso: tre tiri di Perin nei primi 7 minuti, un colpo di testa di Camarda su cross di Liberali fuori di poco, un mancino a lato di Ossola. Taho vede arrivare maglie rossonere da ogni angolo dell'area di rigore e al 12' è costretto a capitolare: Liberali crossa da sinistra, l'inserimento di Batistini è perfetto, il suo colpo di testa pure e il Milan è in vantaggio. L'Inter - senza Luchetti e Mosconi oltre a Cocchi e con in campo il classe 2008 Grisoni Fasana - si aggrappa al palleggio di Cerpelletti ma soprattutto agli strappi di Iddrissou. Un colpo di testa innocuo di Tassotti (14') e un destro altissimo di Mancuso da ottima posizione (21') sono il segnale che i nerazzurri vogliono giocarsela, la clamorosa occasione sbagliata da Liberali (su assist di Perin liberato da un tacco da Serie A di Ossola) e un destro largo di Camarda sono la conferma che il Milan gira a mille e che vuole chiudere subito la partita. Nel finale di tempo succede di tutto. Longoni alza sopra la traversa un tiro a giro di Iddrissou (36'), che poi mette alto un colpo di testa su cross di Balduzzi (38') prima che Liberali incappi nel secondo cartellino giallo di giornata nel momento più delicato: il 10 viene espulso, il Milan rimane in inferiorità numerica e si prepara a una ripresa di sofferenza.

Emanuele Sala, capitano del Milan, e Jamal Iddrissou, fantasista dell'Inter: sono due tra i migliori in campo del derby
Come logico che sia, la seconda parte del match è più bloccata. Il Milan si ridisegna col 4-4-1, l'Inter ci mette tanta buona volontà ma va sbattere quasi sempre sul muro eretto da Ceriani e Colombo. Balduzzi ci prova con un destro sul secondo palo, palla a lato (10' st), e poi con una punizione che termina alta (29' st). Avere di nuovo i fuochi d'artificio del primo tempo è utopia, i rossoneri si chiudono bene aspettando il momento giusto per colpire. Momento che arriva al 32'. La giocata di Camarda - che sguscia via tra Affronti e Nenna - è una roba fuori dal mondo, il passaggio a rimorchio per Sala è perfetto, la finta del capitano su Kamal è spiazzante e il sinistro basso per il 2-0 è imprendibile per Taho. Il bello del derby però è che è una partita che non finisce mai. E anche in questo caso la tradizione non si smentisce visto che a 4 minuti dalla fine l'Inter torna in corsa: Balduzzi per Mancuso che va al tiro, rimpallo che libera la conclusione di Urbano che la riapre. Inutilmente però, perché il Milan resiste agli assalti nerazzurri e porta a casa tre punti e stracittadina, sfruttando nel migliore dei modi il pareggio dell'Atalanta a Udine. Una domenica perfetta. Una domenica rossonera.
INTER-MILAN 1-2
RETI (0-2, 1-2): 12' Batistini (M), 32' st Sala (M), 36' st Urbano (I).
INTER (4-3-1-2): Taho 6.5, Ballo 6 (37' st Pandullo sv), Balduzzi 7, Cerpelletti 6.5 (15' st Carbonara 6, 37' st Ojetti sv), Nenna 6, Verre 6, Mancuso 6.5, Grisoni Fasana 6.5 (15' st Affronti 6), Tassotti 6.5 (15' st Kamal 6), Iddrissou 7.5 (37' st D'Angelo sv), Urbano 7. A disp. Michielan, Stante, Patelli. All. Solivellas 6.
MILAN (4-2-3-1): Longoni 7.5, Cappelletti 6.5 (19' st Eberini 6.5), Perera 6.5, Ceriani 7, Colombo 6.5 (33' st Del Forno sv), Sala 8, Ossola 7.5 (19' st Dotta 6.5), Perin 8, Camarda 7.5, Liberali 6.5, Batistini 8 (15' st Albè 6.5). A disp. Doneda, Geroli, Di Maria, Sassi, Melchionda. All. Baldo 8.
ARBITRO: Collier di Gallarate 6.5.
ASSISTENTI: Mapelli di Treviglio e Giaramita di Chiari.
ESPULSI: 39' Liberali (M).
AMMONITI: Cerpelletti (I).
INTER
Taho 6.5 I primi 12 minuti sono tutto ciò che un portiere non vorrebbe mai vivere. Ma sono anche un paradosso: i milanisti arrivano da tutte le parti e calciano in continuazione, ma sempre fuori dai pali e quindi dalla sua giurisdizione. Sull'incornata di Batistini e sul gol di Sala può fare meno di niente, in compenso si fa trovare pronto su un destro da fuori di Sala e su un tentativo basso di Liberali. Ed è pressoché perfetto sulla palle alte.
Ballo 6 Comincia contro Batistini, poi dalla sua parte si apre Liberali. Giornata difficile nella quale gli servirebbero 4 gambe e altrettanti polmoni per frapporsi alle sfuriate rossonere. (37' st Pandullo sv).
Balduzzi 7 Il più intelligente della squadra, come terzino ma soprattutto quando si piazza in mezzo al campo nella ripresa per cercare di guidare la riscossa interista. C'è il suo marchio nelle due palle gol più nette del primo tempo e in generale in tutte le occasioni create dai nerazzurri: nella ripresa comincia con un destro largo, prosegue con una punizione alta e chiude dando il via all'azione del 2-1 di Urbano. Avercene.
Cerpelletti 6.5 Il rischio di finire tritato tra Perin, Sala e Liberali era altissimo. Ne esce con la tecnica e la personalità: il suo piede di qualità è fondamentale e trova spazi che altri non avrebbero mai trovato. Serve una bella palla a Iddrissou e non ha mai paura di andare a prendersi il pallone. (15' st Carbonara 6, 37' st Ojetti sv).
Nenna 6 Tutto quello che ha lo mette a disposizione di una difesa presa d'assalto, almeno inizialmente. È anche grazie a lui se nel primo tempo arriva solamente un gol. Alla fine si deve arrendere, ma il suo apporto difensivo è stato apprezzabile.
Verre 6 Come per Nenna, non certamente la classica partita di controllo. Per marcare Camarda servirebbero tre occhi, ma la scienza non è ancora pronta per questo: nonostante tutto si distingue per diversi interventi in chiusura.
Mancuso 6.5 Gioca a sinistra per dare spazio a Grisoni Fasana dall'altra parte, e come al solito si dimostra uno dei più attivi. Nel primo tempo spreca una grande chance per l'1-1, è vero, ma è un errore che non macchia un'altra prestazione generosa, qualitativa e quantitativa. Non molla mai e si rende utile in ogni zona, entrando pure nel gol di Urbano.
Grisoni Fasana 6.5 Seconda da titolare con l'Under 16, fa vedere subito perché Solivellas crede tanto in questo classe 2008. Lavora bene da mezzala e nel primo tempo serve anche una gran palla a Iddrissou fermato da Longoni. (15' st Affronti 6).
Tassotti 6.5 Bicchiere mezzo pieno, perché la giornata non è di quelle gloriose ma riesce comunque a dire la sua: prima con un colpo di testa però debole, poi con una bella incursione in cui viene fermato da Longoni, infine con il tanto sbattimento spalle alla porta. (15' st Kamal 6)
Iddrissou 7.5 Un scheggia impazzita sulla trequarti nerazzurra. È decisamente il più pericoloso dei suoi, sia quando parte palla al piede strappando centralmente sia quando va alla conclusione: sfiora il gol tre volte e in generale dà sempre la sensazione di poter spaccare il mondo. Tra le altre cose, costringe due volte Liberali al giallo. (37' st D'Angelo sv).
Urbano 7 Fa a sportellate con Colombo e inizialmente non riesce a trovare molto spazi. Si danna l'anima cercando di tenere su qualche pallone, viene ripagato piazzando la zampata della speranza quando ormai tutto sembrava andare a pezzi.
All. Solivellas 6 Avvio da incubo, il Milan è incontenibile e chiudere il primo tempo sotto di un solo gol è quasi una vittoria. Vero è che, però, nonostante la grande sofferenza anche la sua squadra crea almeno 5 situazioni interessanti dalle parti del portiere avversario. L'espulsione di Liberali viene accolta come un gol segnato, ma la superiorità numerica nella ripresa non basta per rimettere in piedi la partita. Poco da dire però ai ragazzi, che hanno dato il massimo: le assenze, poi, non hanno di certo aiutato.

MILAN
Longoni 7.5 Non c'è solo Camarda come classe 2008 rivelazione di questo Milan. C'è anche lui, il portiere che da tre settimane difende i pali rossoneri con la personalità di un ventenne. Dopo due clean sheet, e un rigore parato al Cittadella, subisce il primo gol ma dentro a una partita favolosa: blocca bene su Iddrissou, ferma Tassotti con un'uscita bassa temeraria, alza in angolo un destro velenosissimo del 10 interista con un colpo di reni pazzesco. Nulla da fare su Urbano, ma aveva già fatto tutto quello che doveva fare.
Cappelletti 6.5 Solita spinta, solita spina offensiva che parte da lontano. Combina bene con Perin e con l'esterno alto, che sia Ossola o Batistini non fa differenza. Fuori nella seconda parte della ripresa per questioni di equilibrio, aveva dato tantissimo come sempre.
19' st Eberini 6.5 Si piazza al fianco di Ceriani facendo slittare Colombo a destra, utile per dare solidità alla retroguardia nell'infuocato finale.
Perera 6.5 In dubbio fino all'ultimo per un infortunio alla caviglia, recupera in extremis e gioca tutta la partita con l'intensità di uno che è al massimo della forma. Grande prova a sinistra, poche sbavature e grande intensità.
Ceriani 7 Lo guardi. Guardi Tassotti e Urbano che sono il doppio di lui e pensi che verrà travolto. Ma lo pensi se non lo hai mai visto giocare, perché se lo conosci sai benissimo che non sarà così facile per le due punte interiste. La partita, poi, dice esattamente questo. Come faccia non si sa, ma non è importante. Favoloso.
Colombo 6.5 Centrale, poi terzino, finché ne ha. Svetta su tutte le palle aeree e chiude dove c'è da chiudere. (33' st Del Forno sv).
Sala 8 Un solo errore, quando sbaglia un'uscita che consegna a Iddrissou una palla dell'1-1, all'interno di 80 minuti regali come sempre. Gioca con una naturalezza che fa spavento, fa cose difficili come se fossero le più facili del mondo. Torna in Under 16 come se nulla fosse e mette a disposizione della squadra tutte le sue immense qualità di gestione, visione di gioco e conclusione. Ah, già, non dimentichiamo una cosa. Segna il gol del 2-0: riceve da Camarda, finta su Kamal, sinistro rasoterra e corsa sfrenata verso la tribuna.
Ossola 7.5 Uno dei segreti di questo Milan. Perché ha qualità pazzesche ma anche doti tattiche fondamentali per un 4-2-3-1 che a volte rischia di essere sbilanciato nelle intenzioni. Mai nei fatti, proprio perché c'è uno come lui sempre pronto non solo alla giocata offensiva ma anche al ripiegamento. Primo tempo devastante, il colpo di tacco che libera al cross di Perin per Liberali al 27' è roba da Champions League.
19' st Dotta 6.5 L'arma di equilibrio di Baldo: presenza preziosa nella seconda parte della ripresa, quando c'è bisogno di tenere serrate le fila.
Perin 8 Indiavolato, nei primi 7 minuti calcia tre volte in porta anche se la mira non è delle migliori. Non fa solo lo schermo davanti alla difesa con Sala ma corre, si inserisce, inventa per le punte, va al tiro e recupera palloni. Ci manca solo che si metta i guantoni per andare in porta a parare e potrebbe giocare anche da solo.
Camarda 7.5 Non segna, ed è una notizia. Ci va vicinissimo con un colpo di testa a lato di niente nel primo tempo e con un destro fuori misura su assist di Perin. Allora che fa? Si inventa il gol del 2-0 con una giocata che non è di questo mondo: si fionda su un recupero palla di Albè nella propria trequarti, si invola palla al piede a sinistra, salta netto Affronti che prova a contrastarlo in scivolata, brucia Nenna incrociando la corsa e serve a Sala la palla del raddoppio. Una progressione palla al piede dopo 72 minuti di fatica chiusa con il giusto altruismo. Senza parole.
Liberali 6.5 Sarebbe da 7.5 per come gioca tra assist, dribbling e invenzioni ormai classiche del suo ampio repertorio: ovviamente suo il traversone per la testa di Batistini che insacca il vantaggio rossonero. Paga nella pagella l'ingenuità che lo porta all'espulsione condannando il Milan a giocare tutto il secondo tempo in dieci rischiando di compromettere una partita clamorosa. Si becca due gialli per due trattenute su Iddrissou: ma se oltre a tutto quello che fa fosse anche bravo a fare il mediano non sarebbe umano, sarebbe un robot.
Batistini 8 Quarto gol stagionale, sicuramente il più importante di quest'anno e forse il più importante da quando gioca nel Milan. Comincia a sinistra e a metà primo tempo passa a destra, ma ovunque giochi è sempre prezioso: perché ha gamba, senso tattico, generosità nell'aiutare centrocampo e difesa. L'apice della sua gara è ovviamente il colpo di testa con cui trafigge Taho mandando in delirio il pubblico rossonero: gol da vero centravanti in una partita da ricordare per sempre. Bati-Gol.
15' st Albè 6.5 Più difensivo di Batistini, del resto con la squadra in dieci un o' di copertura era necessaria nel momento della partita in cui Baldo lo chiama in causa. E "Sal" non delude: aiuta Perera e va a fare il recupero palla che porta al raddoppio.
All. Baldo 8 Che dire, applausi a scena aperta. Il ritorno di Sala e Liberali certamente aiuta, ma non può essere un motivo per togliergli dei meriti. Il primo tempo del Milan è qualcosa di incredibile per ritmi, intensità e qualità e andare all'intervallo con un vantaggio di un gol e con l'uomo in meno è quasi un crimine. Dopo il rosso a Liberali disegna il suo Milan con il 4-4-1, resiste al tentativo di rientrare in partita dell'Inter e chiude i conti con un contropiede micidiale. Incassa il 2-1, ma non ci sarà nessuna palla per il pareggio.

ARBITRO
Collier di Gallarate 6.5 Partita molto difficile, e sul finire di primo tempo rischia di rovinare tutto con un paio di scelte sicuramente discutibili. L'episodio clou della partita è l'espulsione di Liberali: sacrosanto il primo giallo, più severo ma comunque corretto anche il secondo. Molto meglio nella ripresa, porta la barca in porto superando la tempesta.