INTER-ATALANTA UNDER 14: a sinistra Donato dell'Inter, a destra Mores dell'Atalanta
Tempi regolamentari: 6 gol, continui ribaltamenti di fronte, giocate spettacolari e 60 minuti che sicuramente entreranno nella storia del Torneo Annovazzi. Calci di rigore: un palo, due miracoli e altrettanti tiri alle stelle. Signore e signori, questa è stata Inter-Atalanta. Alla fine hanno avuto ragione i nerazzurri di Bergamo, trascinati da un Amalfitano in stato di grazia - autore di due gol ma anche di un rigore fallito - ma soprattutto da un Cerri versione supereroe, il cui miracolo su Mardegan ha permesso a Previtali di raggiungere all'ultimo atto la Juventus.
Allasufi 8 Il classico giocatore che ogni allenatore si porterebbe in guerra. Nel 4-4-2 di Pedrinelli si piazza in mediana con Nese e lo si trova praticamente ovunque: quando prende il pallone negli ultimi trenta metri dà del filo da torcere alla retroguardia avversaria, quando c'è da fare lottare - fare la guerra, appunto - non si tira indietro. Sblocca la partita con bel mancino da fuori che batte Sonzogni e nei calci di rigore non si fa ipnotizzare da Cerri.
Mezzanotte 7 Sotto il cofano ha un motore Ferrari, ma questo lo abbiamo capito da diversi mesi. Alto a destra fa passare i peggiori incubi a Favero: nel breve il terzino dell'Atalanta tiene anche botta, ma a campo aperto fa una fatica enorme a stargli dietro. Anche lui trova la via del gol nel primo tempo per il momentaneo 2-1.
Sebastiani 7.5 Entra nel secondo tempo al posto di Galliera ma non ha chissà quanto da fare. Viceversa, nei calci di rigore è chiaramente più sotto pressione ma risponde alla grande. La parata su Ricella è straordinaria per tecnica e stile, inoltre sarebbe potuta diventare anche decisiva se Mardegan non si fosse trovato di fronte un Cerri stratosferico.
Piva 7 Ad un primo tempo in ombra segue una ripresa da protagonista assoluto, se non altro per il gran sigillo da fuori che non lascia scampo a Cerri. Un gol che vale il definitivo 3-3 e dimostra le indubbie qualità tecniche e balistiche.
Donato 7 Il rigore calciato clamorosamente alto non cancella minimamente quanto di buono fatto nei tempi regolamentari. Dopo l'ottima prova contro il Sarnico, si conferma anche contro l'Atalanta: terzino che garantisce spinta, equilibrio e personalità.
I MIGLIORI DELL'ATALANTA (a cura di Giuseppe Palattella)
Cerri 7.5 La parata plastica su Mardegan dagli undici metri è sintomo di benessere mentale per i suoi. Un intervento clamoroso che salva la sua Atalanta dal ko e gli permette di rimettersi in carreggiata.
Mauri 7.5 Qualità e quantità. Lo spazio per la giocata tacco sull'azione del 3-2 molto probabilmente l'ha vista solo lui.
Amalfitano 8 Amalfi-Thanos. Il 9 bergamasco è gigantesco sia dal punto di vista fisico che a livello di incisività. La sua doppietta viene parzialmente macchiata dall'errore sugli extra penalty.
Fugazzola 7.5 Lui e il suo compagno di reparto formano un duo impressionante. Tandem che partecipa ad ogni iniziativa della Dea.
Lung 7 Come direbbe Christian Vieri: «È piccolino, ma devastante». Il suo baricentro basso accompagnato da un mancino da capogiro danno più di un fastidio alla retroguardia milanese.
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