Under 15 A-B
01 Aprile 2023
Como Under 15 • Alessandro Licata, colonna del centrocampo comasco
In un campionato composto da Juventus, Genoa e Monza, in pochi avrebbero scommesso sul Como per i primi tre posti, nonostante il bel gioco che da almeno due anni quest'annata sta offrendo. Eppure i classe 2008 di Volontè, partiti tutt’altro che favoriti dai pronostici, al momento sono secondi in classifica dietro la Juventus. E infatti le partite perse dai comaschi sono solo 3, contro lo Spezia e le due partite proprio contro i torinesi capolista. Però, dire che non ci si poteva aspettare granché da questo Como sarebbe ingiusto: nella stagione scorsa l’Under 14 allenata da Cassano è stata una delle protagoniste del girone, con un attacco da far paura a qualsiasi squadra che affrontava. Lebyad e Licata, per fare un paio di nomi, sono stati i fiori all’occhiello del reparto offensivo lariano con 24 reti in due - e sono tuttora protagonisti in Under 15. Ma andiamo con ordine e vediamo da dove partiva questo Como e, soprattutto, perché la loro attuale stagione è straordinaria.
RI-RIVELAZIONE
Per elogiare tutti i giocatori protagonisti della stagione passata bisognerebbe fare una lista dell’intera rosa, ma alcuni nomi di quell’Under 14 non possono che saltare all’occhio specie se parliamo del reparto offensivo autore di 56 gol. C’è il già citato capocannoniere Lebyad: l’unione di eleganza e prestanza fisica che ad oggi, con le sue 9 marcature, è il migliore del girone insieme a Gibertini e Bellone del Genoa. Con lui Licata, meno prolifico della stagione passata (3 reti rispetto alle 10 in Under 14) anche a causa del ruolo più arretrato ma comunque (o proprio per questo) fondamentale per la squadra, anche considerando che Volontè ha rinunciato a lui solo in 3 partite. E poi ancora Arioli, Anghileri (arrivato dal Milan) e Piscitelli, autori di 22 reti complessive e, neanche a dirlo, tuttora armi (neanche troppo) segrete dei comaschi. Quella squadra aveva oscillato dentro e fuori dal podio per tutta la stagione, prima di scivolare, definitivamente, al quarto posto dopo un paio di sconfitte tra cui Monza e Inter che, insieme al Milan capolista, l’avevano spodestata. Così per poco (5 punti) non è arrivata la qualificazione alle Fasi Finali per una squadra che ha dimostrato di non temere rivali, che alle brutte sconfitte ha reagito con altrettante vittorie di larga misura. Una squadra dal gioco offensivo ma solida nei reparti e che, tra le altre cose, ha messo in luce il talento di tanti singoli. Certo, l’Under 15 è un’altra cosa: i giocatori non sono più dei novellini del calcio a 11 e nel giro di pochi mesi molti hanno guadagnato centimetri d’altezza - anche parecchi in certi casi. E poi c’è il cambio del girone, da quello lombardo a quello piemontese, che nelle giovanili è quasi un altro calcio, fatto da Juve, Torino, Genoa, Monza e Spezia… e Como.
Pasquale Piscitelli, a quota 8 reti nella stagione in corso
NUOVI PROTAGONISTI
A rendere ancora più straordinario il percorso dei classe 2008 è la stagione dei più grandi in Under 16, che dal loro penultimo posto non possono certo dirsi soddisfatti al netto di tutte le difficoltà che un girone così competitivo può comportare. Che l’Under 15 avesse una buona squadra l’abbiamo già appurato, e a questa si sono aggiunti nuovi protagonisti dalla sessione di trasferimenti, primo fra tutti Matteo Papaccioli, centrocampista arrivato in estate dopo un’ottima stagione con la Faloppiese da 8 reti in 14 presenze. Col Como di reti ne ha già messe a segno 5 ed è il terzo miglior marcatore della squadra alle spalle di - ancora loro - Lebyad e Piscitelli. Poi c’è Matteo Castelli, trequartista arrivato niente meno che dall'Inter dopo una stagione a secco di gol, ma che coi lariani ne ha già siglati 3 ed è uno degli imprescindibili di Volontè, il quale l’ha tenuto in campo per 933 minuti. Ma non solo. C'è infatti anche un reparto difensivo che sta facendo ottime cose: il portiere Federico Manzi è una sicurezza, Iacopo Canneti a destra e Mattia Arioli a sinistra sono i terzini perfetti, Federico Pavan e Tommaso Villa stanno dimostrando partita dopo partita di essere due centrali di sicuro affidamento. E poi ancora Mattia Bergamini, un mediano che sa fare entrambe le fasi nonché il vero equilibratore dell'undici lariano.
FINO IN FONDO
E così il Como ha sorpreso tutti e si è preso il secondo posto. Momentaneamente, sì, ma che comunque garantisce la qualificazione aritmetica alle Fasi Nazionali. Poi tutto può succedere: il primo posto è a soli 2 punti a 160 minuti dalla fine della stagione regolare; certo, la squadra che occupa quel posto è la Juventus e, a meno che questa non sbagli nelle ultime partite (contro Parma e Cremonese), il primo posto dovrebbe essere suo. I comaschi sono invece chiamati agli scontri con lo Spezia e il Cagliari ultimo in classifica - che ha segnato 24 reti in meno dei lombardi e ne ha subite 14 in più - mentre il Genoa, che è terzo a -1, è atteso alla partitissima col Monza quarto e col Parma. Forse i giochi del girone sono già fatti. Forse no. Tutto può succedere, ma il raggiungimento delle Fasi Finali è già un traguardo enorme (e tutto meritato) per Lebyad&co.