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Primavera 1

Il Milan batte gli imbattibili: capolista sconfitta dopo 174 giorni

Impresa dei rossoneri contro il Lecce: Zeroli, Traore e Sia fanno godere Abate

Kevin Zeroli

MILAN-LECCE PRIMAVERA 1 • Kevin Zeroli, mezzala rossonera, apre le marcature con un destro chirurgico

Arrivano certi momenti della stagione in cui ogni partita è un'ultima chiamata e bisogna mettere in campo tutto quello che si ha nel serbatoio per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. È esattamente quello che ha fatto il Milan di Ignazio Abate nel primo pomeriggio di sabato quando al Puma House of Football ha battuto per 3-1 il Lecce grazie alle reti di Zeroli, TraoreSia. A nulla è valsa la rete pugliese di Corfitzen. La vittoria rossonera è significativa sotto moltissimi punti di vista: per prima cosa era la prima sfida dopo l'amara sconfitta nella semifinale di Youth League per mano dell'Hajduk Spalato; in secondo luogo questi tre punti danno respiro alla classifica di Coubis e compagni che si allontanano un po' dalla zona retrocessione. Da ultimo, i rossoneri sono riusciti a piegare il Lecce, capolista con margine, e imbattuto dallo scorso 5 novembre: i pugliesi arrivavano all'incontro con un bottino di 17 risultati utili consecutivi. Una vittoria che dà morale dunque al Milan per questo finale di stagione che si prevede essere molto caldo, a partire dallo scontro diretto con l'Atalanta di mercoledì.

QUALI EMOZIONI?

La gara inizia forse nel modo più inaspettato rispetto ai pronostici. Per i primi 15 minuti di partita, infatti, sono i rossoneri a tenere il possesso del pallone e ad approcciare la gara con coraggio. Il Lecce si sistema in campo di fatto con un 4-5-1 offensivo: quando i giallorossi entrano in possesso della sfera, gli esterni si alzano e aprono in campo per le frequenti sovrapposizioni dei laterali bassi e gli inserimenti dei due mediani SamekMcJannet. Questo, però, a inizio gara non si vede quasi mai con il Milan che mantiene il possesso e costruisce con i tre difensori: Casali rimane bloccato dietro e garantisce campo a Bozzolan, suo omologo di sinistra, che però trova poco spazio per sprigionare i suoi cavalli. Non potendo sfondare a sinistra, i padroni di casa provano a sfruttare l'estro di Cuenca a destra: il paraguaiano punta sempre il diretto avversario ma solo una volta riesce a liberare El Hilali al tiro che, però, viene murato da Hasic. Con il passare dei minuti, il Lecce si scrolla la polvere di dosso e inizia a presentarsi con più frequenza nella metà campo avversaria. I pugliesi cercano di sfondare soprattutto sulle fasce con Corfitzen che da subito appare ispirato. Il Milan però è ben messo in campo e riesce a escludere Bruhn, punta giallorossa, dalle trame offensive avversarie che dunque ristagnano lontane dai confini dell'area di rigore di Nava. Questa situazione è di fatto il canovaccio tattico di tutto il primo tempo dal 15' in avanti e sono davvero poche le emozioni. Il Milan ci prova con Chaka Traorè dopo una bella azione di Cuenca sulla destra ma il suo tiro finisce alto, dopo essere stato infastidito da Berisha. Dall'altra parte, ci prova Salomaa nel suo unico guizzo del match: cerca il palo lontano ma sulla traiettoria trova l'imponente fisico di Coubis. La prima frazione di gioco si conclude dunque senza particolari occasioni da una parte o dall'altra.

UNO, DUE, TRE!

Se nei primi 45 minuti sia Nava che Borbei erano stati soprattutto spettatori di quanto accadeva in campo, a inizio ripresa le cose cambiano immediatamente e fioccano palle gol. Soprattutto per il Milan che parte ancora una volta con grande coraggio e sorprende un Lecce fin troppo in ritardo. Dopo appena 55 secondi dal rientro dagli spogliatoi, Bozzolan si smarca sulla sinistra e trova un gran cross con l'esterno destro che attraversa l'aria e atterra sui piedi di Cuenca: il 27 rossonero appoggia senza pensarci per Zeroli che arriva a rimorchio e non lascia scampo a Borbei con un preciso e potente diagonale. 1-0 Milan! E non è finita qui perchè quattro minuti dopo, al 50', i rossoneri colpiscono ancora in contropiede: El Hilali scappa velocissimo sulla destra e mette in mezzo dove accorre Chaka Traore che tutto solo deve solo spingere in rete il pallone del 2-0. Un destro, sinistro inaspettato ma pienamente meritato per i rossoneri che hanno avuto un approccio migliore sia nel primo che nel secondo tempo. La differenza l'ha fa soprattutto Bozzolan che è riuscito a trovare campo sulla sinistra e spingere con più coraggio, quando invece nella prima parte di gara era stato arginato molto bene dal Lecce. Il Lecce prova a riorganizzarsi, Coppitelli manda dentro giocatori più offensivi come Daka ed Hegland: i giallorossi però sono tutti in un tiro del solito Corfitzen al 66' che sibila poco alto sopra la traversa rossonera, la prima vera occasione per gli ospiti. Il Milan regge ben messo in campo ma a sei minuti dal termine incassa la rete che ridà speranze al Lecce: Hegland viene servito in area e, spalle alla porta, difende benissimo il pallone prima di appoggiarlo per Corfitzen che senza pensarci due volte disegna un bell'arcobaleno che gira sul secondo palo e batte Nava. I giallorossi si buttano all'attacco rinvigoriti ma le trame sono disordinate e non riescono a scalfire la retroguardia rossonera che rimane imperturbabile. Anzi la squadra di Abate riesce anche, per gran parte dei 5 minuti di recupero, a tenere il pallone nella metà campo del Lecce. A tempo ormai scaduto, Alesi va in pressing a centrocampo sul portatore di palla leccese e gli sfila il pallone prima di lanciare Sia. Il centravanti rossonero scatta sul filo del fuorigioco e si invola verso Borbei: con lucidità lo salta grazie a un gioco di gambe e deposita in rete. Apoteosi rossonera e risultato fissato, definitivamente, sul 3-1.

L'esultanza di Chaka Traore • Credit foto acmilan.com: clicca sulla foto per vedere la gallery sul sito ufficiale

IL TABELLINO

MILAN-LECCE 3-1
RETI (2-0, 2-1, 3-1): 1' st Zeroli (M), 5' st Traore (M), 39' st Corfitzen (L), 50' st Sia (M).
MILAN (4-3-3): Nava 6, Casali 6, Coubis 6.5, Simic 6.5, Bozzolan 6.5, Zeroli 7.5, Eletu 6 (40' st Gala sv), Foglio 6 (32' st Malaspina sv), Cuenca 6.5 (27' st Alesi 6.5), El Hilali 6.5 (40' st Nsiala sv), Traore 7 (32' st Sia 7). A disp. Bartoccioni, Torriani, Capone, D'Alessio, Paloschi, Longhi, Bartesaghi. All. Abate 7.
LECCE (4-3-3): Borbei 6, Munoz 6 (23' st Daka 6.5), Lemmens 6.5, Hasic 6.5, Dorgu 5.5, Berisha 6, McJannet 6.5, Samek 5.5, Corfitzen 7, Bruhn 5 (23' st Kljun 6), Salomaa 5.5 (35' st Hegland 6.5). A disp. Moccia, Russo, Bruns, Gueddar, Borgo. All. Coppitelli 5.
ARBITRO: Zanotti di Rimini 6.
ASSISTENTI: Merciari di Rimini e Bracaccini di Macerata.
AMMONITI: Sia (M), Malaspina (M), Zeroli (M), Bozzolan (M), Casali (M).

LE PAGELLE

MILAN
Nava 6 Forse non se lo immaginava nemmeno lui ma contro il Lecce dominatore assoluto del campionato non deve fare grandi interventi. Sulla rete subita non poteva fare molto. Partita paradossalmente tranquilla.
Casali 6 Nel primo tempo fatica un po' di più soprattutto sulle sovrapposizioni di Dorgu che lo costringe al giallo. Con il passare dei minuti però prende le misure e fa una prova concreta.
Coubis 6.5 Prestazione molto solida del capitano del Milan, come sempre trascinante in campo. Bruhn viene annullato nel corso di tutto il primo tempo. Qualche volta pecca in fase di impostazione ma oggi si perdona tutto.
Simic 6.5 Prova di grande personalità per il serbo che non soffre quasi mai l'attacco pugliese a cui risponde con ordine e tempismo. Solo nel finale non riesce ad arginare al meglio Hegland sul gol del Lecce.
Bozzolan 6.5 Il primo tempo è da 6 risicato, nella ripresa cambia faccia e cambia il Milan. Trova molto di più la profondità e spinge con più costanza: entra nell'azione del primo gol con una palla illuminante per Cuenca.
Zeroli 7.5 Partita da Mvp e, adesso, cominciano a essere tante. Così come tanti sono i gol che ha segnato per essere un mediano. Ha grandi tempi di inserimento e lo dimostra in occasione del gol che apre la partita ma non solo. In mezzo al campo detta bene i tempi di gioco e recupera tantissimi palloni importanti.
Eletu 6 Non una partita facile per il polmone della mediana rossonera che è disturbato in continuazione dal pressing di Berisa e Bruhn. In fasi di non possesso è il solito mastino. (40' st Gala sv).
Foglio 6 Il folto centrocampo del Lecce lo mette in difficoltà, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa riesce a giocare con più convinzione, risultando determinante in fase di riaggressione. (32' st Malaspina sv).
Cuenca 6.5 Sempre molto vivo e frizzante sulla fascia sinistra anche quando non riesce a essere preciso o si incarta su se stesso. Tiene in apprensione Dorgu per tutta la partita e forse anche per questo il laterale leccese non si vede quasi mai in attacco.
27' st Alesi 6.5 Entra soprattutto per fare legna e per sfruttare le ripartenze: ed è esattamente ciò che fa all'ultimo minuto, aggredisce l'avversario, recupera palla e lancia la ripartenza di Sia per il terzo gol del Milan.
El Hilali 6.5 Nei primi 45 minuti soffre la fisicità dei centrali avversari contro cui combatte in solitudine. Nella ripresa gli basta spostarsi e involarsi sulla sinistra una volta per mandare in tilt il Lecce: sgroppata e assist per il gol di Chaka Traore. (40' st Nsiala sv).
Traore 7 Nel primo tempo si vede pochissimo: il Lecce ha messo il lucchetto sulla fascia sinistra. Nella ripresa il Milan gioca meglio e il vantaggio gli fa trovare più spazi, come quello in cui si butta per insaccare in rete il secondo gol rossonero. Da quel momento in poi si riconferma pericolosissimo nelle ripartenze.
32' st Sia 7 Entra per far rifiatare un Traore stremato e poi si mette a correre negli ultimi minuti di assedio leccese. Perfetto a scattare sul filo del fuorigioco sul lancio di Alesi e ancora più bravo a saltare con freddezza Borbei prima di segnare il gol che chiude la gara.
All. Abate 7 Partita preparata molto bene e letta ancora meglio dal tecnico rossonero che mette in campo una squadra coraggiosa e determinata nonostante la recente sconfitta europea. Con questo spirito si può arrivare ovunque.

LECCE

Borbei 6 Come il collega rossonero, anche il portiere del Lecce non è molto coinvolto nella gara se non in occasione dei tre gol del Milan su cui, c'è da dire, può fare ben poco.
Munoz 6 Il suo approccio alla gara è buono: si fa vedere in attacco con tante sovrapposizioni ed è diligente sia su Traore che su Bozzolan che nel primo tempo sono limitati. Nella ripresa però soffre tantissimo e viene sostituito.
23' st Daka 6.5 Entra sul 2-0 per il Milan e riesce a riportare un po' di verve sulla fascia destra leccese: punta l'uomo e crea superiorità numerica. Non riesce comunque a lasciare il segno.
Lemmens 6.5 Non si può dire troppo alla prestazione del centrale del Lecce che, salvo i contropiedi in cui i giallorossi hanno subito gol, ha giocato una partita attenta su El Hilali.
Hasic 6.5 Lo stesso discorso fatto per il compagno di squadra: il capitano giallorosso nel primo tempo salva con un paio di scivolate la sua squadra che era andata in difficoltà sulle accelerazioni di Cuenca.
Dorgu 5.5 Non il solito: l'apprensione difensiva su un Cuenca molto attivo lo costringe a stare più arretrato del previsto. Salvo un paio di scorribande iniziali, davanti non si vede quasi mai.
Berisha 6 Da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più: Coppitelli gli chiede una gara di sacrificio in opposizione a Eletu e il suo compito tutto sommato lo svolge bene. Manca però la sua fantasia nella manovra pugliese.
McJannet 6.5 Prova di sostanza in mezzo al campo. Tra i tre mediani è quello che interpreta meglio la partita, riuscendo, specie nel primo tempo, a trovare i giusti tempi di inserimento.
Samek 5.5 Nonostante un avvio di grande presenza e aggressività, dalla metà del primo tempo in avanti si spegne e non lo si vede più: poco presente in fase di impostazione e sempre preso in mezzo da Zeroli e Cuenca.
Corfitzen 7 Il migliore dei suoi per distacco: nel primo e nel secondo tempo è il calciatore che mette più in difficoltà il Milan con accelerazioni e giocate di qualità. Non è un caso che sia proprio lui a trovare la reta che dà qualche speranza al Lecce nel finale di partita.
Salomaa 5.5 La sua partita è tutta in una bella iniziativa nel primo tempo che viene bloccata da Coubis: poi non riesce più a fare nulla. I raddoppi avversari e poca lucidità lo costringono anche a essere sostituito.
35' st Hegland 6.5 Al suo ingresso ormai gli schemi sono saltati e deve solamente cercare di fare qualcosa in area di rigore se si presenta l'occasione. Ci riesce. Sua la sponda per la rete di Corfitzen.
Bruhn 5 Non era facile sostituire uno come Burnete, uomo da 18 gol in stagione. Di fatti il numero 11 non ci riesce e non vede quasi mai la palla: i compagni di squadra non lo aiutano, lasciandolo solo a combattere con Coubis e Simic, non due teneroni.
23' st Kjlun 6 Il risultato è compromesso quando sostituisce Bruhn e il Milan ancora più chiuso a difesa del doppio vantaggio: cerca di farsi vedere in area ma non trova lo spunto giusto.
All. Coppitelli Il Lecce incappa in una giornata no: per la prima volta dopo 17 partite, ci può anche stare. Pugliese troppo remissivi a inizio del primo e del secondo tempo; troppo ansiosi nel finale di partita. Anche il tecnico perde la calma e viene espulso da Zanotti.

ARBITRO
Zanotti di Rimini 6 Gara tutto sommato tranquilla anche per merito del direttore di gara che è sempre molto deciso nelle sue decisioni e non ha problemi ad arrivare al novantesimo.

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