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Primavera 1

Due squadre da Scudetto si giocano la salvezza: decisivo il gol del più giovane in campo

Diego Sia, attaccante classe 2006, risolve la delicatissima sfida tra Atalanta e Milan: rossoneri virtualmente salvi

Diego Sia

ATALANTA-MILAN PRIMAVERA 1 • Diego Sia, attaccante esterno classe 2006, firma il gol salvezza a Zingonia

Molto spesso la partita più delicata dell'anno è noiosa, tiratissima, bloccata. Molto spesso la partita delicata dell'anno si risolve su un mezzo episodio, su un dettaglio. Atalanta-Milan era certamente la partita più delicata dell'anno del Campionato Primavera, ma non è stata nulla di tutto questo. Cinque reti, due ribaltoni - prima dell'Atalanta e poi del Milan - e un gol all'ultimo minuto del giocatore più giovane in campo, Diego Sia. Il match salvezza - e fa venire i brividi solo a dirlo visto il blasone delle squadre di cui stiamo parlando - se lo aggiudicano i rossoneri, che grazie al suo classe 2006 risolvono la sfida quando ormai il pareggio sembrava certificato su carta bollata: il 3-2 per i ragazzi di Ignazio Abate significa aggancio triplo su Bologna, Verona e Cagliari e scatto a +7 sulla zona caldissima occupata proprio dai bergamaschi. A cinque giornate dalla fine, un vantaggio più che rassicurante per il Diavolo: suda freddo invece la Dea, che recupera con una doppietta di Vlahovic lo svantaggio iniziale ma che alla fine viene punita da un Milan meglio messo in campo. Per la formazione di Marco Fioretto, con tutta probabilità, la salvezza passerà a questo punto dal playout contro il Napoli.

ATALANTA-MILAN PRIMAVERA 1 • Roaldsoy e Chiwisa in azione (clicca sulla foto per vedere la gallery di acmilan.com)

MONTAGNE RUSSE

Il Milan in questo periodo è più in palla. Ha appena battuto il Lecce capolista, che non perdeva da novembre, e ha già metabolizzato l'eliminazione dalla Youth League al termine di un cammino andato ben oltre le aspettative e interrottosi solamente in semifinale. La traduzione dell'ottimo stato di forma dei rossoneri si comprende già nel primo quarto d'ora: al 13’ Traore prende palla sui 20 metri, se la sposta sul destro e calcia da fuori area con Pardel si distende sulla destra e mette in angolo con un grande intervento, al 15’ arriva il vantaggio con El Hilali che fa piede perno su Tornaghi e batte il portiere sfruttando al meglio un assist di Cuenca, bravo a inserirsi sull'erroraccio di Chiwisa che rimette in mezzo all'area una palla sanguinosissima. Forse qui arriva l'unico errore del Milan, e cioè quello di pensare di avere la strada in discesa. L'Atalanta, infatti, seppur in grande difficoltà è pur sempre l'Atalanta. E dopo tre occasioni sprecate (sponda di Palestra per De Nipoti e conclusione alta al 20'; bella incursione di Guerini, rimpallo che agevola il mancino basso di Palestra e bravo Nava a neutralizzare in due tempi al 27'; punizione di Roaldsoy alta non di molto al 29') a Vlahovic vengono i 5 minuti: l'attaccante serbo prima impatta liberandosi di Simic e incrociando il destro per l'1-1, poi firma il sorpasso con un colpo di testa in anticipo su Coubis su pennellata dalla destra di Palestra. E buon per il Milan che tra i pali ci sia un Nava determinante, perché la parata sul sinistro violentissimo di De Nipoti dell'estremo difensore rossonero al 44' permette al Diavolo di arrivare all'intervallo con la partita ancora aperta.

Una volta sistemata la difesa (entra Nsiala per Bartesaghi, con Casali che va a sinistra e Simic che scala a destra) ma soprattutto la testa, il Milan torna sé stesso e nella ripresa va a riprendersi ciò che stava buttando via. Innanzitutto, ecco il 2-2 dopo appena 9 minuti: angolo di Eletu, Cuenca anticipa Guerini di testa e fa 2-2 "copiando" il secondo gol di Vlahovic ma a parti invertite. Poi mettendo sotto pressione la difesa orobica: azione da playstation Cuenca-El Hilali-Sia-Stalmach e conclusione alta di quest'ultimo (15' st), El Hilali di tacco libera al cross Cuenca che innesca Sia, tiro che Pardel tocca e Palestra salva sulla linea (22’ st). Infine, centrando il bersaglio grosso in uno degli ultimi assalti: Nsiala la mette in mezzo, Zeroli innesca un rimpallo che premia Sia che da due passi insacca il 3-2. Il Milan si prende i tre punti e vede la salvezza, l'Atalanta si mangia le mani e settimana prossima è attesa dall'ultimissima spiaggia (la sfida al Cagliari). E vincere potrebbe anche non bastare…

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 2-3
RETI (0-1, 2-1, 2-3): 15' El Hilali (M), 33' Vlahovic (A), 38' Vlahovic (A), 9' st Cuenca (M), 45' st Sia (M).
ATALANTA (3-5-2): Pardel 6.5, Guerini 5.5, Tornaghi 5.5 (24' st Del Lungo 5.5), Regonesi 6, Palestra 7, Roaldsoy 6, Chiwisa 5 (41' st Falleni sv), Muhameti 6 (36' st Riccio sv), Colombo 6, Vlahovic 7.5 (36' st Vavassori sv), De Nipoti 7. A disp. Illipronti, Saleh, Omar, Stabile, Perez, Armstrong, Bevilacqua. All. Fioretto 5.
MILAN (4-3-3): Nava 6.5, Casali 6, Coubis 5.5, Simic 5.5, Bartesaghi 6 (1' st Nsiala 6.5), Zeroli 6.5, Eletu 7, Stalmach 6.5 (16' st Gala 6), Cuenca 7.5 (30' st Longhi sv), El Hilali 7.5 (41' st Alesi sv), Traore 6 (1' st Sia 8). A disp. Bartoccioni, Torriani, Foglio, Malaspina, D'Alessio, Paloschi. All. Abate 7.
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia 6.5.
ASSISTENTI: Nasti di Napoli e Starnini di Viterbo.
AMMONITI: Alesi (M), Stalmach (M), Bartesaghi (M), Palestra (A).

GLI SCHIERAMENTI

Il 3-5-2 di Marco Fioretto • Rispetto al Sassuolo, il tecnico cambia solamente tre interpreti: tra i pali c'è Pardel al posto di Bertini, in difesa con Guerini e Regonesi ecco Tornaghi centrale e non Ghezzi, a centrocampo Roaldsoy al posto di Mendicino (convocato da Gasperini e in panchina nel match di Serie A contro lo Spezia). Davanti confermatissima la coppia De Nipoti-Vlahovic

Il 4-3-3 di Ignazio Abate • Confermati dieci undicesimi rispetto alla formazione che ha steso il Lecce: l'unico cambio riguarda la corsia mancina con Bartesaghi sostituisce Bozzolan. Casali a destra confermato al posto del lungodegente Bakoune, trittico di centrocampo con Zeroli-Eletu-Stalmach e tridente classico con El Hilali falso nueve con Traore a sinistra e Cuenca che parte da destra per poi accentrarsi

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