Under 18
08 Maggio 2023
INTER-TORINO UNDER 18 • Luca Di Maggio e Thomas Berenbruch: assist del primo, gol del secondo e partita sbloccata
Dopo aver messo in cassaforte l'accesso alle semifinali, l'Inter blinda anche il discorso primo posto. Lo fa nel posticipo della 24ª giornata, lo fa contro un Torino volitivo ma inerme di fronte allo strapotere nerazzurro, e lo fa soprattutto meritatamente: la squadra di Andrea Zanchetta vince il Girone B e risponde immediatamente alla Roma, che domenica aveva invece chiuso i giochi del Girone A. Nessuna festa, nessuna esultanza particolare: nella testa dei giocatori non si è fatto ancora niente, l'obiettivo è un altro e ha chiaramente il sapore Tricolore. La sconfitta nella finalissima Under 17 dell'anno scorso contro il Bologna brucia ancora, e i classe 2005 hanno solamente una cosa in mente: vendicare il ko del Del Duca e prendersi ciò che gli è stato tolto in quell'ultimo, folle, quarto d'ora. Lo Scudetto.
Eppure, questo primo posto matematico (il +10 sulla Spal a tre giornate dalla fine fa dormire sonni tranquilli) avrebbe anche un motivo per essere festeggiato: i classe 2005, infatti, sono una delle annate più promettenti del vivaio interista ma fino ad ora non avevano ancora vinto un campionato nell'agonistica. L'anno scorso la finale Scudetto arrivò dopo aver chiuso la regular season al secondo posto dietro al Milan, le due stagioni precedenti non erano state invece portate a termine a causa della pandemia. Per risalire a un primo posto bisogna tornare allora alla stagione 2018-2019, quando - con Simone Fusaro in panchina - arrivò la vittoria in Under 14 ma a pari merito col Milan.
INTER-TORINO UNDER 18 • Leonardo Bovo, centrocampista e capitano dell'Inter, tallonato da Giuseppe Colletta, mediano del Torino
Stavolta, la vittoria non lascia spazio ad altri commenti. E a dimostrarlo c'è il sonoro 4-0 con cui i ragazzi di Andrea Zanchetta hanno messo la parola fine al campionato: un risultato ampio contro un avversario che non era certo una vittima sacrificale, visto che il Torino è terzo in classifica ed è ancora in gioco (o almeno lo era prima di questa partita) per un posto nelle semifinali. Ad Antonino Asta però serviva una vittoria per cercare di mettere un po' di pressione alla Spal, seconda, che ora - a +7 sui granata - può tirare un sospiro di sollievo: i granata ci hanno provato, soprattutto con Vaiarelli, ma ogni volta che l'Inter accelerava trovava il gol. Che bravo però il numero 10 granata: sfortunato in avvio (destro alto da buona posizione al 7'), poi costretto ad arrendersi alla gran parata di Tommasi che gli mette in angolo la conclusione rasoterra (23'). Buone intenzioni che però non si tramutano nel vantaggio, tutt'altro. Del resto l'Inter, si sa, è letale e quando vuole colpire lo fa: Di Maggio lavora un gran pallone sulla trequarti e imbuca per Berenbruch che finta sul diretto marcatore, se la mette sul destro e inchioda Brezzo sul palo lontano (29'). L'1-0 non spaventa il Torino, che però capisce che non c'è trippa per gatti intorno alla mezzora: Tommasi respinge coi pugni un tiro di Vaiarelli (32'), poi è la traversa a dire di no alla gran botta da fuori di Dalla Vecchia (36'). I nerazzurri a questo punto calano il doppio colpo di grazia: prima con Zefi che infila sotto la traversa un destro fantastico dopo una bella combinazione tutta tecnica con Berenbruch (37'), poi con Guercio che ribatte in rete da due passi dopo la parata di Brezzo su Stante in seguito a un'azione da calcio d'angolo (46').
Il 3-0 all'intervallo consiglia ad Asta di ridisegnare la squadra, e tutto sommato il Torino della ripresa - tornato in campo con il 4-3-1-2 - un tentativo di tornare in partita lo fa, grazie soprattutto alla buona spinta sulla destra del neoentrato Broccanello. Che non sia giornata per i granata lo si capisce però dopo 17 minuti, quando alla seconda occasione (dopo un tiro sull'esterno della rete di Ricordi) l'Inter infila il poker e manda tutti a casa: spunto di Zefi a sinistra, Bovo sul secondo palo è pronto e firma il suo gol numero 9 in campionato. Forse quello più facile, ma comunque quello che mette la parola fine su un campionato dominato. Da lui e da tutta la squadra. Primo posto? Fatto. E ora, via alle danze.
INTER-TORINO 4-0
RETI: 29' Berenbruch (I), 37' Zefi (I), 46' Guercio (I), 17' st Bovo (I).
INTER (4-3-1-2): Tommasi 7, Ciuffo 6.5, Miconi 6.5 (37' st Motta sv), Bovo 7.5 (27' st Zanchetta 6.5), Guercio 7.5, Stante 7, Di Maggio 7, Berenbruch 8 (27' st Mazzola 6.5), Vedovati 6.5 (19' st Spinaccè 6.5), Ricordi 6.5 (19' st De Pieri 6.5), Zefi 7.5 (37' st Diallo sv). A disp. Zamarian, Casani, Maye. All. Zanchetta 8.
TORINO (3-5-2): Brezzo 6, Taouri 6, Ceschin 6, Gallea 6.5, Colletta 6.5 (30' st Maset sv), Desole 6 (1' st Raballo 6), Ceica 6 (1' st Broccanello 6.5), Dalla Vecchia 6.5 (1' st Perciun 6.5), Gabellini 6.5 (22' st Prete 6), Vaiarelli 7 (18' st Jarre 6), Acar 6.5 (18' st Hristov 6). A disp. Gamerro, Sardo. All. Asta 6.
ARBITRO: Bonacina di Bergamo 7.
ASSISTENTI: Taverna di Bergamo e Schirinzi di Casarano.
AMMONITO: Taouri (T).
INTER
Tommasi 7 Gran riflesso basso su Vaiarelli in avvio, bravo con i pugni sempre sul 10 granata poco dopo il vantaggio interista. Nella ripresa guarda giusto un colpo di testa di Gabellini terminare a lato.
Ciuffo 6.5 Prende Ceschin a tutta fascia e non lo fa mai arrivare sul fondo, copre le spalle a Di Maggio in catena di destra.
Miconi 6.5 Fa lo stesso dall'altra parte con Ceica: presidia la mancina e disinnesca sul nascere qualsiasi pericolo. (37' st Motta sv).
Bovo 7.5 Dirige le operazioni come di consueto e, sempre come di consueto, va in gol. L'Inter ha già in casa il nuovo Casadei. (27' st Zanchetta 6.5).
Guercio 7.5 Titolarità, gol, campionato vinto: un bentornato migliore di questo non poteva esserci. Gran prova anche a livello difensivo.
Stante 7 Il muro che si conferma muro. Non fa mai girare Gabellini, mentre Vaiarelli per fare male è costretto a girargli alla larga.
Di Maggio 7 La giocata che sblocca la partita è la sua: si orienta nello stretto e porge a Berenbruch la palla del vantaggio che mette in discesa tutto il resto.
Berenbruch 8 Accelerazioni, dribbling, invenzioni e gol. Un'altra, l'ennesima, prestazione da urlo. (27' st Mazzola 6.5).
Vedovati 6.5 Calamita avversari e gioca di sponda, i compagni ne guadagnano. (19' st Spinaccè 6.5)
Ricordi 6.5 Trequartista tattico, pesta i piedi a Colletta soffocando sul nascere le idee granata. Quando prende palla è sempre bravo ad andare in verticale. (19' st De Pieri 6.5).
Zefi 7.5 Il gol del 2-0 è una perla, l'uno-due con Berenbruch è roba da playstation. Poi regala a Bovo l'assist del 4-0, un cioccolatino solamente da scartare. (37' st Diallo sv).
All. Zanchetta 8 Quattro gol alla terza in classifica, campionato vinto e un gioco spumeggiante che fa ben sperare. La squadra gioca a memoria, e al comando delle operazioni c'è lui. Primo obiettivo raggiunto, e ora…
TORINO
Brezzo 6 L'unica parata che riesce a fare è quella su Stante un attimo prima del tap-in di Guercio. Nulla da fare sul resto, esente da colpe.
Taouri 6 Al centro della difesa, riesce a contenere Vedovati ed è già un successo.
Ceschin 6 Più che proporsi deve stare attento alla combo Di Maggio-Zefi.
Gallea 6.5 Il meno peggio dietro, riesce a districare un paio di situazioni complicate.
Colletta 6.5 Buona prova in mezzo al campo, dove c'è tanto da soffrire. Prova a uscirne con la personalità. (30' st Maset sv).
Desole 6 Tanta sofferenza sul centro-sinistra della retroguardia, ma i gol non sono colpa sua.
1' st Raballo 6 Conclude poco, ma per sbattersi si sbatte parecchio.
Ceica 6 Vita dura sulla corsia di destra.
1' st Broccanello 6.5 Si piazza esterno basso nella nuova difesa a quattro e riesce a dare corsa e velocità.
Dalla Vecchia 6.5 Berenbruch lo fa ammattire, ma l'occasione più clamorosa del primo tempo è sua: spacca la traversa con un gran tiro dalla distanza.
1' st Perciun 6.5 Iniziative e idee, innesto sicuramente positivo.
Gabellini 6.5 Riferimento offensivo per Vaiarelli e per tutta la squadra granata: la migliore palla gol della ripresa è sua, ma l'inzuccata su cross di Broccanello è fuori misura. (22' st Prete 6).
Vaiarelli 7 Il più attivo di tutti, solo nel primo tempo arriva tre volte al tiro ma con poca fortuna. (18' st Jarre 6).
Acar 6.5 Mezzala sinistra di grande qualità, riesce a costringere i mediani interisti a tenere sempre alta la soglia dell'attenzione quando ha lui il pallone. (18' st Hristov 6).
All. Asta 6 Brutto ko che probabilmente sancisce la fine del sogno granata di arrivare alle finali. Ha poche responsabilità, la differenza tecnica tra le due squadre c'è: buono l'approccio, poi dopo l'1-0 la partita diventa irrecuperabile.
ARBITRO
Bonacina di Bergamo 7 Ormai a Interello si muove come se fosse nel salotto di casa sua. Un solo giallo, peraltro sacrosanto, e la solita direzione senza sbavature. Pronto per altri palcoscenici.