Nazionali
11 Maggio 2023
UNDER 15 PONTE SAN PIETRO • Lorenzo Manzinali, talento classe 2008
Causa effetto. La causa, anzi le cause: talento fuori dall'ordinario, la vittoria di uno Scudetto e le caratteristiche giuste per poter fare strada nel mondo del calcio. L'effetto, che alla fine è uno ma andrebbe moltiplicato per tre: l'interesse di Lecce, Juventus e Atalanta. I pugliesi sono stati i primi a muoversi e avrebbero fatto carte false per averlo, letteralmente stregati dalle prestazioni offerte dal Torneo delle Regioni. La risposta? No grazie: troppa la distanza che separa Bergamo e Lecce. Poi sono arrivati i bianconeri: che lo hanno seguito dalle retrovie, che lo hanno marcato stretto, che settimana prossima lo porteranno a Vinovo per tre giorni. Ed è risaputo che quando chiama la Juventus è complicato, complicatissimo dire di no. Infine la Dea, che verosimilmente si è mossa in colpevole ritardo ma che gode di una corsia preferenziale che pare voler percorrere a tutto gas. Tanto che in queste ore, nel pomeriggio di giovedì 11 maggio, il talento del momento si trova a Zingonia per un allenamento di prova con l'Under 15 dell'Atalanta. Causa effetto, dunque.
Nome e cognome: Lorenzo Manzinali. Classe 2008 da Villa d'Almè, cittadina di 6547 abitanti nella provincia di Bergamo, da due settimane abbondanti è sulla bocca di tutti. Lo è precisamente da 14 giorni, 6 ore e 24 minuti: il tempo trascorso dalle fatidiche 11:27 di giovedì 27 aprile, quando Masciandaro di Collegno ha fischiato tre volte facendo calare il sipario alla finale del Torneo delle Regioni tra Lombardia e Toscana. Non si parla d'altro perché quanto fatto in Piemonte resterà impresso per sempre. Da qui il quesito, il dubbio amletico, la domanda da un milione di euro: cos'ha fatto? Ha fatto bene, benissimo. Tuttavia sarebbe più giusto domandarsi cosa non ha fatto, ovvero errori. È così: dall'esordio contro la Puglia al comunale di Casale alla finalissima contro la Toscana del Piola di Vercelli non ha sbagliato nulla. Merito, nell'ordine: di uno stato di forma senza eguali, di un talento fuori dall'ordinario, di un partner difensivo - Manuel Villa dell'Enotria - che renderebbe la vita più semplice praticamente a chiunque. Il tutto non è passato inosservato, tanto che la sede del Ponte San Pietro ha assunto le sembianze di un centralino: nessuna delle solite e fastidiosissime chiamate promozioni, solamente richieste per Manzinali.
Come detto, la prima in ordine di tempo è arrivata dal Lecce. L'interesse si è concretizzato dopo la vittoria di misura contro il Lazio, tanto che i pugliesi pare che abbiano comunicato che lo avrebbero preso ad occhi chiusi. Ovviamente con tutto ciò che ne comporta: trasferimento, alloggio, istruzione e quant'altro. Richiesta rispedita al mittente: in primis per la distanza, dopodiché perché era evidente che fosse solamente questione di tempo prima che arrivassero offerte da società più vicine. Detto fatto, con Juventus e Atalanta che si sono fatte sotto per valutare un eventuale inserimento nelle rose del prossimo anno: i bianconeri lo visioneranno da vicino settimana prossima, quando Manzinali partirà alla volta di Torino per tre giorni di allenamento da martedì a giovedì; i nerazzurri lo stanno provando proprio in queste ore, inoltre - come detto - possono contare su una corsia preferenziale essendo da anni legati al Ponte San Pietro, ovvero una delle principali scuole calcio della Dea. Il tutto senza dimenticare il Lecco, che conosce il classe 2008 già dalla scorsa estate e che in queste settimane lo ha anche portato in riva al lago per qualche seduta di prova. Al momento, però, la strada bluceleste sembra quella meno percorribile.
Se da una parte ci sono tuttora dubbi su quale possa essere il suo futuro, dall'altra le certezze sono due. La prima è che lascerà il Ponte San Pietro, squadra che lo ha prelevato dal Villa Valle e con la quale ha raggiunto una strepitosa finale Regionale lo scorso anno, poi persa con un sonoro 5-0 contro l'Alcione. La seconda riguarda invece la bontà dell'investimento per la squadra che riuscirà ad assicurarsi le sue prestazioni. Manzinali è il classico difensore che sa come prendersi la scena, quel giocatore che lo vedi giocare e non te lo dimentichi. Perché ama staccarsi dai blocchi e supportare la manovra offensiva, perché quando difende è uno spettacolo per gli occhi, perché con la sua personalità sa essere un vero leader. Il Ponte San Pietro lo sa, il Lecce pare lo abbia capito, il Lecco pure, mentre è tutto da vedere per Juventus e Atalanta. Che siano ore delicate è evidente, fatto sta che il piccolo classe 2008 da Villa d'Almè sta diventando grande. E potrebbe diventarlo ancora di più.