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Primavera 1

Il Milan vendica il derby con i giovani: Cuenca spezza i sogni di Scudetto dell'Inter

Tre gol in 9 minuti nel primo tempo, poi i nerazzurri colpiscono due pali ma si fanno riprendere nonostante l'uomo in più

Inter-Milan Primavera 1

INTER-MILAN PRIMAVERA 1 • A sinistra Francesco Pio Esposito, l'uomo che apre la stracittadina; a destra Hugo Cuenca, quello che la chiude sul 2-2

Il derby di Champions League non c'entra niente? C'entra, c'entra eccome. C'entra perché a Milano quando si affrontano Milan e Inter nell'aria si respira sempre qualcosa di particolare. Va bene, questa non era la sfida che porterà una delle due società a Istanbul, ma comunque il vestito del Vismara - la casa del vivaio rossonero - era quello delle grandi occasioni. In panchina Ignazio Abate e Christian Chivu, non proprio due qualunque. In campo i talenti di oggi ma soprattutto di domani. La partita, i gol e un'espulsione per rendere il piatto ancora più ricco: finisce 2-2, ma a mangiarsi le mani sono i nerazzurri. Il pareggio sorride al Milan, anche se la classifica del Diavolo non è certo positiva e necessita di essere puntellata ulteriormente da qui alla fine del campionato per evitare i playout. Per come era girata la partita, però, ai rossoneri va bene così: sotto di un gol e di un uomo per l'espulsione di Casali, quando ormai la gara sembrava scivolata via è arrivato il gol di Hugo Cuenca a riprendere un'Inter che si sentiva lanciatissima - e lo era - in una clamorosa rimonta per l'accesso alle fasi finali.

INFERNO AL VISMARA

Dieci minuti di studio, poi è l'inferno. Non c'entra la tensione di Champions, e non c'entrano gli ormai famosi "7 minuti" di Stefano Pioli. I minuti sono 9, e i gol tra il 10' e il 19' sono ben tre. Il primo e l'ultimo li fa l'Inter, in mezzo c'è la rete della speranza del Milan. Il primo incendio della partita lo appicca, e chi se no, Esposito: Fontanarosa crossa da sinistra, sponda aerea di Curatolo e il bomber anticipa Coubis piazzando la zampata del vantaggio nerazzurro. Nemmeno 600 secondi e dall'altra parte, sempre da sinistra, nasce l'1-1: Bozzolan arriva sul fondo e appoggia all’indietro, Eletu se la sposta sul mancino e indovina il rasoterra all’angolino. Palla al centro, due minuti, ed ecco il nuovo vantaggio: Stankovic sventaglia a sinistra per Owusu che punta Zeroli, vince il rimpallo con l’avversario e piazza la palla sul secondo palo con il suo destro velenoso. Purtroppo per lo spettacolo, le due squadre capiscono che avanti così non si può andare e il resto del primo tempo torna su livelli normali: che però regalano ancora emozioni, soprattutto nell'area del Milan. Al 25’ infatti l'Inter ha l'occasione per chiuderla: Kamate taglia il campo da destra e scarica su Owusu che gliela ridà mandandolo al tiro da posizione favorevole ma il centrocampista alza troppo la mira. Dopo una doppia conclusione dei Milan (El Hilali bello ma debole, Stalmach altissimo), i ragazzi di Chivu sfiorano il terzo gol colpendo due pali: il primo con un tiro fantastico di Stankovic da quasi 30 metri, palo esterno in zona incrocio dei pali (39'); il secondo con Esposito da fuori, con un destro che viene deviato fortuitamente da Curatolo e che finisce sul palo (42').

Che l'Inter la voglia chiudere è evidente, e l'inizio del secondo tempo lo dimostra. Fin dal 10' minuto omologo di quando si è sbloccata la partita nel primo: azione tutta in verticale con Curatolo che rifinisce mandando in porta Kamate nello spazio, ma la sua conclusione è alta. Il Milan soffre, rischia di subire il raddoppio quando Esposito su punizione manda fuori non di molto un destro che gira bene sopra la barriera (17') e al 27' - dopo un colpo di testa debole di El Hilali su cross morbido di Cuenca - avrebbe tutte le giustificazioni per alzare bandiera bianca quando Casali, già ammonito, ferma Owusu prendendosi il secondo giallo e lasciando i rossoneri in inferiorità numerica. Paradossalemente, è l'episodio che risveglia il Diavolo che - anche grazie all'ingresso del classe 2006 Diego Sia - torna in partita non appena l'Inter abbassa la guardia: Kassama sbaglia lo stop sul giro palla dietro, Sia recupera la palla che arriva a El Hlali, assist perfetto per Cuenca e destro vincente sotto la traversa (29'). Abate riequilibra subito la squadra con Simic per El Hilali ristabilendo la difesa a quattro, Chivu toglie Kassama e passa al 4-2-4 arretrando Stankovic. La palla gol per l'Inter arriverebbe anche: cross di Fontanarosa, colpo di testa a liberare di Zeroli che finisce sul destro di Andersen che però allarga troppo il colpo da biliardo con il destro (34'). Dopodiché più niente. Il Milan resiste e porta a casa un punto utilissimo, l'Inter perde forse l'ultimo treno per andare alle fasi finali.

IL TABELLINO

MILAN-INTER 2-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2): 10' Esposito (I), 17' Eletu (M), 19' Owusu (I), 29' st Cuenca (M).
MILAN (4-3-3): Vasquez 5.5, Casali 5, Coubis 5.5, Nsiala 6, Bozzolan 6.5, Zeroli 5.5, Eletu 7.5, Stalmach 6 (24' st Sia 7), Cuenca 7 (37' st Alesi sv), El Hilali 6.5 (33' st Simic 6), Traore 5.5. A disp. Bartoccioni, Nava, Gala, Foglio, Andrews, Malaspina, Paloschi, Longhi, Bartesaghi. All. Abate 6.5.
INTER (4-3-3): Botis 6, Dervishi 6, Kassama 5 (36' st Sarr sv), Stabile 6.5, Fontanarosa 6.5 (44' st Pozzi sv), Kamate 6.5 (17' st Andersen 5.5), Stankovic 6.5, Martini 6 (17' st Di Maggio 6), Curatolo 7 (44' st Berenbruch sv), Esposito 7.5, Owusu 7.5. A disp. Zamarian, Tommasi, Grygar, Biral, Nezirevic, Stante, Di Pentima, Pelamatti. All. Chivu 6.
ARBITRO: Turrini di Firenze 6.5.
ASSISTENTI: Ferrari di Rovereto e Torresan di Bassano del Grappa.
ESPULSO: 27' st Casali (M).
AMMONITI: Martini (I), El Hilali (M), Cuenca (M), Stalmach (M), Casali (M).

GLI SCHIERAMENTI

MILAN

Il 4-3-3 di Ignazio Abate • In porta c'è il classe ’98 Vasquez al posto di Nava a guidare la solita difesa a quattro con Casali, Coubis, Nsiala e Bozzolan; in mediana torna Stalmach sul centro-sinistra al posto di Foglio con Eletu centrale e Zeroli mezzala dall'altra parte; in attacco El Hilali in mezzo, Cuenca a destra e Traore a sinistra come al solito

INTER

Il 4-3-3 di Christian Chivu • Tre cambi, uno per reparto: in difesa al fianco di Kassama c'è Stabile e non Matjaz con Dervishi confermato a destra e Fontanarosa a sinistra; a centrocampo fuori Akinsanmiro per Kamate, Stankovic ancora centrale e Martini a sinistra; davanti gioca Curatolo e non Carboni, Esposito centravanti e Owusu di nuovo schierato sulla corsia mancina

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