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Under 15 A-B

Un gol del più giovane in campo fa godere il Milan: i rossoneri battono il Como e ipotecano la semifinale

Il Como delle meraviglie esce a testa alta dal Vismara, il Diavolo sorride grazie al suo classe 2009

Samuele Pisati

MILAN-COMO UNDER 15 • Samuele Pisati, classe 2009 e uomo decisivo al Vismara: il Milan ringrazia il suo asso nella manica

Il Milan per difendere il tricolore sul petto. Il Como, orfano di Manzi tra i pali per infortunio alla spalla, per continuare il sogno in cui nessuno avrebbe creduto fino a poche settimane fa. Da una parte la solidità e l'eleganza dei milanesi, dall'altra la grinta e l'impetuosità dei comaschi, per una battaglia che vede alternarsi strategia e affanni, giocate spettacolari e contrasti. Da una parte il gol del sotto età rossonero, il subentrato Pisati; dall'altra un Como che prova a intermittenza a restituire il colpo subito, andandoci vicino in qualche frangente. L'1-0 rimane aperto a qualsiasi esito nella gara di ritorno dove i lariani, sul proprio campo, dovranno però limare le disattenzioni e sfruttare maggiormente i perni offensivi. I rossoneri, al netto di qualche brivido, possono invece sperare nella qualificazione in virtù delle armi, da tempo spianate, di cui dispongono.

POLVERIERA

I primi minuti dipingono una gara spavalda da ambo i fronti, con la determinazione comasca che porta a qualche ripartenza, e i bei fraseggi del Milan che prova a imporsi. Ma è solo al quarto d'ora che le occasioni iniziano ad affiorare, e sono a tinte rossonere. Dopo il primo brivido con Zaramella - che ruba un pallone a Villa ultimo uomo ma se l'allunga troppo - è Pandolfi a sfiorare il gol con un siluro da fuori che lascia l'impronta sul palo, e subito dopo con una palla tesa in mezzo deviata sulla traversa da Pavan (già tempestivo più volte). Il Como continua con la sua partita: incassa e risponde, incassa e risponde. Solo che le punte di diamante lariane - fin qui in fase di caricamento - si accendono negli ultimi 20 minuti, da quando Lebyad sbaraglia con fisico ed eleganza la difesa rossonera e calcia di un soffio alto il potenziale 1-0. Il primo tempo si surriscalda nell'ultimo quarto d'ora, quando le squadre abbandonano tattiche e timidezze dando vita a una lotta da un capo all'altro del campo, tra contrasti duri e ripartenze repentine. Gli ultimi due squilli sono, appunto, uno per parte. Prima gli ospiti con Licata, che dopo un'offensiva prolungata costringe Pittarella ad allungarsi per afferrare il tiro a giro; poi i rossoneri con Tartaglia, che affonda sulla sinistra e sfiora il palo con un diagonale basso.

CARTA VINCENTE

La ripresa si apre con una mossa a sorpresa dalla panchina milanista: fuori Zaramella (pericoloso a più riprese) e dentro il sotto età Pisati per nuovi e sorprendenti spunti in attacco. La prima occasione è infatti per i milanesi, ma a calciare da distanza ravvicinata è il capitano Comotto con Della Cristina superbo a difesa del suo palo. Si assiste a un copione simile a quello d'inizio ripresa: Milan arrembante là davanti (con Lontani e lo stesso Pisati più volte al tiro) e Como che si affida agli esterni (Arioli e Piscitelli spostato a destra). Sono proprio i due rossoneri appena menzionati a confezionare il gol del vantaggio che, nei primi 10', era nell'area: Lontani ha una prateria sulla sinistra ma trova la gran risposta di Della Cristina, sulla ribattuta c'è Pisati che ribadisce a rete il suo quinto gol in Under 15. Il Milan spinge nei minuti a seguire  (Comotto ancora a un passo - letteralmente - dal gol con la deviazione che finisce alta al 28'). Il Como via via si affievolisce, forse a corto di energie, di idee o di opzioni dalla panchina, al netto dell'occasione di Piscitelli al 29', sventata dall'uscita di Pittarella.

IL TABELLINO

MILAN-COMO 1-0
RETE: 11' st Pisati (M).
MILAN (4-3-1-2): Pittarella 7, Nolli 6.5, Tartaglia 7, Arnaboldi 6.5, Vechiu 7, La Mantia 7.5 (24' st Plazzotta 6.5), Pandolfi 7 (32' st Valenta sv), Comotto 8, Pinessi 6.5 (20' st Lupo 6.5), Lontani 8, Zaramella 6.5 (1' st Pisati 8). A disp. Faccioli, Lo Monaco, Ibrahimovic, Cullotta, Borsani. All. Bertuzzo 8.
COMO (4-3-1-2): Della Cristina 7, Canneti 6.5, Arioli 7, Pavan 6.5 (14' st Bernasconi 6.5), Bergamini 6.5, Villa 6.5, Licata 7, Papaccioli 6.5 (31' st Serraglia sv), Piscitelli 7 (31' st Anghileri sv), Castelli 7 (24' st Iacovello 6.5), Lebyad 7.5. A disp. Capoccia, Reffo, Toledo. All. Volontè 7.
ARBITRO: Vailati di Crema 7.
ASSISTENTI: Cavalli di Bergamo e Fantaccione di Cinisello Balsamo.
AMMONITI: Pandolfi (M), Papaccioli (C).

LE PAGELLE

MILAN


Pittarella 7 Non gli arrivano moltissimi tiri ma alcuni, così come alcuni traversoni, sono pericolosi. Lui comunque è sempre reattivo nell’afferrare il pallone e far riposizionare i suoi.
Nolli 6.5 Nel primo tempo il Como attacca spesso dalla sua fascia trovando spazi. Ma al netto di qualche incertezza prende le misure e riesce a chiudere ogni varco per il resto della gara.
Tartaglia 7 Sa quando chiudere gli spazi e quando concederne per alimentare la manovra offensiva. Oltre alle chiusure, a brillare è la sua abilità nel manovrare palloni rapidi e verticali.
Arnaboldi 6.5 Nel primo tempo è spesso costretto a mettere una pezza sulle incursioni avversarie. Spazza quando deve, ma una volta assestato il reparto contribuisce alle continue manovre verso la profondità.
Vechiu 7 La sua presenza in difesa scoraggia diverse incursioni avversarie. Chiude bene gli spazi su Castelli e Papaccioli e dà manforte a Tartaglia.
La Mantia 7.5 Sulla destra fa entrambe le fasi, e come il resto della squadra fa una partita in crescendo.
24' st Plazzotta 6.5 Negli ultimi minuti di gara contribuisce alla solidità della squadra, neutralizzando le speranze avversarie.
Pandolfi 7 Parte con due belle occasioni, poi dà il suo apporto alla manovra mettendo intuito e velocità. (32' st Valenta sv).
Comotto 8 Alle sue qualità d’impostazione aggiunge doti fisiche che solo di recente ha inserito nel suo repertorio. Diventa così un cardine ancora più solido dell’intera squadra.
Pinessi 6.5 Soprattutto nel primo tempo, costringe gli avversari a interventi in extremis, e in generale mette la difesa in affanno coi suoi movimenti.
20' st Lupo 6.5 Fa un buon lavoro sia in pressione che nei movimenti senza palla, ampliando le opzioni offensive negli ultimi minuti.
Lontani 8 Inizia mettendo a disposizione la sua corsa e il suo altruismo, poi diventa l’arma più letale dell’attacco rossonero bucando a più riprese la retrovia avversaria.
Zaramella 6.5 Crea diversi pericoli palla al piede. Non trova il guizzo vincente, ma delinea l’inerzia della gara già dai primi minuti.
1' st Pisati 8 Ormai è chiaro, l’anno in meno non lo condiziona, così come non lo condiziona l’intensità di gare di questo livello. Anzi, si presenta in campo con aprendo brecce là davanti e segna il gol che permette ai suoi di intravedere la semifinale.
All. Bertuzzo 8 Disegna ancora una volta una squadra rapida e solida. Spettacolare e precisa quando serve. Anche quando i suoi sembrano in controllo del campo continua a farsi sentire mantenendo alta la concentrazione.

COMO


Della Cristina 7 Non era facile sostituire il collega in un incontro del genere. O meglio, non sarebbe facile per chiunque ma non per lui, che mette in campo sicurezza e personalità, sventando innumerevoli minacce e dimostrandosi incolpevole sul gol (più che incolpevole, vista la bella parata sul primo tiro).
Canneti 6.5 Dalle sue parti il Milan ha qualità e ispirazione. Ma anche quando è in difficoltà riesce spesso a cavarsela al meglio e ripartire.
Arioli 7 La sua fascia è presa d’assalto più volte, ma nonostante la stanchezza continua a farsi trovare pronto in chiusura.
Pavan 6.5 Nel primo tempo i suoi interventi salvano liberano spesso l’area da situazioni onerose. Prova anche a confezionare palloni in verticale.
14' st Bernasconi 6.5 Prova a occupare al meglio il campo sia lungo le fasce che per vie centrali. Il Milan vola sulle ali dell’entusiasmo, ma lui non si risparmia.
Bergamini 6.5 Si accoda alla prestazione collettiva regalando un buon primo tempo, fatto di recuperi e verticalizzazioni. Quando il centrocampo si fa luogo di battaglia tattico/fisica le cose si complicano, ma lui è sempre in prima linea.
Villa 6.5 Offre qualche bell’intervento e, in generale, è uno degli ultimi a mollare sulle avanzate avversarie.
Licata 7 Le sue avanzate sono uno dei pericoli maggiori per i rossoneri. Apre spazi in velocità e palleggia con prontezza.
Papaccioli 6.5 Spesso viene chiuso, ma prova sempre a costruire in profondità e costringe gli avversari ad abbassare il baricentro e/o rallentare la manovra. (31' st Serraglia sv).
Piscitelli 7 Dà prova d’intesa coi compagni, soprattuto nel primo tempo quando i suoi movimenti tengono i difensori avversari col fiato sospeso. (31' st Anghileri sv).
Castelli 7 Quando i suoi non trovano spazi in velocità, è lui che cerca spazi tessendo trame sulla trequarti. Si affaccia anche sotto porta creando diversi pericoli.
24' st Iacovello 6.5 Nel finale di gara gli spazi in attacco sono ben pochi, ma lui offre comunque spunti ai tentativi in verticale.
Lebyad 7.5 Senza dubbio è il pericolo più nitido per i rossoneri per estro e fisicità. Quando parte sulla sinistra quasi sempre arriva in area, e quando arriva in area quasi sempre crea belle occasioni da gol.
All. Volontè 7 Contro un avversario di prim’ordine mette in campo il suo Como spavaldo e offensivo. La prestazione del primo tempo fa sperare (anche in vista del ritorno) ma col passare dei minuti la stanchezza e le esondazioni del Milan rendono tutto più complicato.

ARBITRO

Vailati di Crema 7 La gara si complica a più riprese (intensità, contrasti e proteste), ma pur lasciando qualche dubbio su qualche decisione, la sua autorità non viene mai scalfita. Questo sia grazie alla sicurezza con cui fischia in ogni occasione sia alla fermezza con cui dissipa le proteste.

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