Entra dalla panchina, segna due gol in 2 minuti e lancia la squadra verso le semifinali: «Tanta roba»

Tre gol in trasferta e semifinale ipotecata. La FeraliSalò batte 3-0 l'Albinoleffe nell'andata dei quarti di finale per lo Scudetto, e adesso ai bergamaschi serve un'impresa clamorosa per ribaltare tutto. Dopo un primo tempo senza reti, a sbloccarla è un'invenzione di Mattia Bigatti che si guadagna e trasforma il rigore che mette in discesa la partita per i salodiani. Nel finale, la parola fine sul match - e forse anche sul discorso qualificazione - la mette Pietro Penitenti, che con una doppietta da favola arriva a quota 7 gol stagionali in 13 presenze: 1 gol ogni 50 minuti giocati per lui.

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Il bomber da 24 gol traccia la strada verso la finale, il derby delle fasi finali ha un solo padrone

L'andata dei quarti è della Feralpisalò che supera i rivali con un super secondo tempo

«NOI TANTA ROBA»

Logicamente raggiante a fine gara Alessandro Rossi, allenatore della FeralpiSalò: «Non mi aspettavo un risultato del genere contro quella che secondo me era la squadra più forte del nostro girone: siamo stati bravi a conquistarci il rigore che ha sbloccato la partita, e poi ad attaccare la linea dell'Albinoleffe che ha dovuto sbilanciarsi un po' trovando due gol su due bellissime azioni». Palcoscenico dell'impresa salodiana è stato l'Albinoleffe Stadium di Zanica, lo stadio della prima squadra che gioca in Serie C: «L'emozione che derivava dal giocare in uno stadio del genere era enorme, lo dimostra l'esultanza dei ragazzi che su ogni gol hanno sprigionato tutta la tensione che avevano». I tre gol di vantaggio però non devono far abbassare la guardi in vista del ritorno, questo il messaggio di Rossi: «Non abbiamo ancora fatto nulla, contro una squadra del genere bisogna aspettarsi di tutto perché hanno le possibilità e le qualità per ribaltare anche un 3-0: li aspettiamo e cercheremo di organizzarci come abbiamo fatto per questa partita». Bigatti l'ha sbloccata, poi a chiudere la partita è stata la doppietta di Penitenti su assist prima di Fasulo e poi di Uggeri, tutti subentrati: «Ho avuto la fortuna di avere sempre risposte da chi parte dalla panchina, anche oggi che è entrato ha fatto vedere che non c'è differenza tra chi parte titolare e chi gioca a gara in corso».