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Under 15 A-B

Il Como delle meraviglie batte anche i Campioni d'Italia: il Milan dice addio al bis Scudetto

Dopo il vantaggio di Canneti, un gol nel recupero di Pisati illude i rossoneri: Arioli porta la gara ai supplementari e l'ex Anghileri chiude i conti

Arioli-Canneti

COMO-MILAN UNDER 15 • Mattia Arioli e Iacopo Canneti, terzini della formazione lariana ed entrambi a segno contro il Milan

Prendete il thriller più assurdo e complicato che avete visto, e mettetelo lì. Poi prendete il libro giallo più indecifrabile che avete letto, e mettetelo lì. Infine, prendete la musica che vi trasmette più suspence, e mettetela lì. Ora, fate finta che tutto ciò si trasformi in una partita di calcio - una sola - e avrete Como-Milan, ritorno dei quarti di finale per lo Scudetto. 100 minuti incredibili nei quali si sono susseguiti colpi di scena uno dietro l'altro, 100 minuti storici per un Como che continua ad alzare l'asticella della propria storia: già essere tra le migliori otto squadre d'Italia era un capolavoro, pensate allora cosa possa voler dire essere tra le prime quattro. Farlo in questo modo, poi, è roba da ricordare per tutta la vita. Riassumendo, per quanto possibile: vantaggio del Como prima dell'intervallo con Canneti, i pali di Castelli e Piscitelli che sfiorano il raddoppio, poi quelli di La Mantia e Lupo nell'assedio del Milan che viene premiato al secondo minuto di recupero con Pisati, il match-winner per i rossoneri nell'1-0 dell'andata; al settimo minuto di recupero, la magia di Arioli che porta il match ai supplementari, nei quali al Milan servirebbe un gol per passare il turno; il gol, a tempo scaduto nel secondo supplementare, lo fa però il Como con Anghileri. Il classico gol dell'ex, il 3-1 che scatena la festa lariana e che manda all'inferno la squadra di Roberto Bertuzzo, costretto ad abdicare dopo lo Scudetto con i 2007 dell'anno scorso. Insomma, cose da pazzi

ROBA DA NON CREDERE

La partita è un crescendo "rossiniano". Comincia con un Como solido ma un po' teso e con un Milan più sornione: i rossoneri cercano di tenere i ritmi bassi, anche perché di fatto lo 0-0 andrebbe bene ai rossoneri. Segnare comunque sarebbe utile ovviamente, quindi appena può il Diavolo cerca di chiudere i conti, ma la difesa lariana non cade: prima su una conclusione di Pandolfi (6'), poi su un destro telefonato di Comotto (16'), infine sulla bellissima ripartenza azionata da La Mantia, rifinita da Nolli ma non trasformata in gol da Pisati che arriva in ritardo per questione di centimetri sul traversone basso del compagno (24'). I ragazzi di Volontè però non stanno a guardare: palleggiano, aggrediscono, provano a mettere in difficoltà la difesa del Milan col tridente Castelli-Piscitelli-Lebyad. E al 28' trovano il vantaggio: capitan Canneti lavora un bel pallone sulla destra, rientra sul mancino e indovina la traiettoria a girare da fuori area che beffa Pittarella sul secondo palo (28').

Il gol dell'1-0 accende una partita che da qui in poi diventa semplicemente folle nel suo svolgimento. Al Milan, dopo l'1-0 dell'andata, il pareggio nel totale non basta più (il Como ha dalla sua il miglior piazzamento in campionato): i rossoneri devono segnare, e fisiologicamente aprono qualche spazio in più rispetto al primo tempo. Le intenzioni ci sono, il gol annullato per fuorigioco a Lontani che aveva insaccato con un bellissimo sinistro al volo su assist di Tartaglia, i risultati un po' meno. A creare le occasioni migliori, infatti, è il Como che a questo punto va a nozze per come si è messa la partita: un miracolo di Pittarella su Licata (10') tiene in gara il Milan, che poi ringrazia la fortuna sulle conclusioni di Castelli (palo al 16') e di Piscitelli che colpisce un incredibile incrocio con un destro terrificante da fuori area (23'). Il Milan però è il Milan, non una squadretta qualunque, e se non gli dai il colpo di grazia quando devi, diventa un problema. Quando infatti la pressione dei rossoneri aumenta, persino la coppia insuperabile Pavan-Villa deve arrendersi: prima a La Mantia, che colpisce il palo a porta praticamente sguarnita dopo la respinta corta di Della Cristina su Lontani (31'), poi a Lupo, che incoccia il montante con un bel destro a girare dai sedici metri (35'). Alla fine, però, la perseveranza di Comotto e compagni viene premiata al secondo dei sei minuti di recupero concessi: azione avvolgente a sinistra con Lupo che innesca Tartaglia, cross basso perfetto per Pisati che insacca a porta vuota l'1-1 che vorrebbe dire qualificazione. Sembra fatta per il Milan, anche se i minuti di recupero diventano 7 per il gol segnato e per i crampi di La Mantia. La favola del Como sembra agli sgoccioli, anche perché servirebbe un gol per mandare la gara ai supplementari. Questo Como, però, evidentemente non sa quali sono i suoi limiti e riesce ad andare oltre anche stavolta: ci pensa Arioli, che con un tiro da fuori indovina la traiettoria vincente con un meraviglioso tiro dalla distanza che vale il nuovo vantaggio lariano all'ultimo respiro. Palla in rete, esultanza, fischio finale.

Il Milan ci prova più con il cuore che con la testa e piano piano si spegne, un altro miracolo - nel primo supplementare - di Pittarella su Anghileri tiene il Diavolo in partita. Bertuzzo prova a risolverla con le forze fresche dalla panchina, ma sulla conclusione di Pinessi su assist di Ferrara è fenomenale Della Cristina a deviare sopra la traversa (8' sts). I rossoneri alzano bandiera bianca al primo di recupero del secondo tempo, quando il grande ex - Giulio Anghileri - fissa il 3-1 facendosi trovare pronto sul tiro ribattuto di Serraglia al termine di un contropiede inventato dal solito Lebyad. Il resto è storia. Quella già fatta, e quella ancora da scrivere.

COMO UNDER 15 • L'ormai consueta foto di festa a fine partita per i ragazzi di Paolo Volontè

IL TABELLINO

COMO-MILAN 3-1
RETI (1-0, 1-1, 3-1): 28' Canneti (C), 42' st Pisati (M), 47' st Arioli (C), 11' sts Anghileri (C).
COMO (4-3-1-2): Della Cristina 7.5, Canneti 9, Arioli 9, Pavan 8, Bergamini 9, Villa 8, Licata 7.5 (40' st Serraglia 7), Papaccioli 8 (36' st Iacovello 7), Piscitelli 7.5 (36' st Anghileri 8), Castelli 7.5 (7' sts Toledo sv), Lebyad 7.5. A disp. Capoccia, Reffo, Mastriani, Bernasconi.All. Volontè 9.
MILAN (4-3-2-1): Pittarella 7.5, Nolli 6.5, Tartaglia 7.5 (1' sts Ferrara 6.5), Arnaboldi 6, Vechiu 6.5 (27' st Lo Monaco 6.5), Pandolfi 6 (1' st Plazzotta 7), La Mantia 6.5 (1' pts Grassini 6), Comotto 6.5, Zaramella 6 (1' st Lupo 7), Lontani 7.5, Pisati 8 (1' pts Pinessi 6.5). A disp. Faccioli, Cullotta, Borsani. All. Bertuzzo 6.
ARBITRO: Marra di Mantova 6.
ASSISTENTI: Farina di Brescia e Riganò di Chiari.
AMMONITI: Arnaboldi (M), Lebyad (C), Comotto (M), Villa (C).

COMO-MILAN UNDER15 • La Mantia, centrocampista del Milan, stretto nella morsa Bergamini-Villa

LE PAGELLE

COMO
Della Cristina 7.5 Catapultato in questa doppia sfida per l'infortunio di Manzi, si fa trovare più pronto che mai. Ordinaria amministrazione nel primo tempo, un paio di smanacciate nella ripresa, il miracolo su Pinessi ai supplementari.
Canneti 9 Mega? No. Galattico? Nemmeno. Megagalattico! Si inventa l'1-0 con un mancino a girare all'incrocio, e il gol è un orpello di una prestazione pazzesca. Per corsa, intensità, grinta e leadership.
Arioli 9 Se non ci fosse stato, il Como sarebbe andato a casa. E invece, quando ormai non c'era più nulla da fare, si inventa la traiettoria imparabile che prolunga la partita ai tempi supplementari. 
Pavan 8 Muraglia umana, sia sulle palle alte che su quelle basse. Primo tempo sensazionale, e anche quando il Milan alza i giri del motore lui c'è sempre.
Bergamini 9 Impressionante. Macina chilometri, dirige il gioco e recupera palloni su palloni. Non abbassa il livello nemmeno per un istante, a tratti è persino commovente.
Villa 8 La diapositiva della sua partita è questa: Lontani tenta la rovesciata e, in maniera del tutto fortuita, non prende il pallone ma lo colpisce in pieno petto. Lui tra un po' non se ne accorge nemmeno: Robocop.
Licata 7.5 Uomo d'equilibrio, di sostanza e di inserimenti: su uno di questi Pittarella gli fa il miracolo.
40' st Serraglia 7 Spina nel fianco quando i rossoneri lasciano spazi, suo il tiro che consegna poi ad Anghileri il tap-in del 3-1.
Papaccioli 8 Se alcune grandi squadre sono sulle sue tracce, il motivo è del tutto evidente. Danza sulla palla, fa filtro, ma il suo punto forte sono le idee: la giocata di suola con cui costruisce l'azione che porta al tiro Licata è roba per palati fini.
36' st Iacovello 7 Entra benissimo, calandosi istantaneamente nella parte: dà il suo contributo nel momento più delicato.
Piscitelli 7.5 Gara di estremo sacrificio, aiuta in fase difensiva e si propone ogni volta che ce n'è la possibilità. Davanti, poi, fa la sua parte come sempre: apre spazi, combatte, sgasa in verticale e calcia in porta. Se qualcuno, stanotte, fa un giro sul campo di Briosco troverà l'incrocio dei pali ancora tremante.
36' st Anghileri 8 Torna al gol nella partita più importante dell'anno e contro la sua ex squadra. Non solo, i suoi centimetri sono utilissimi nel finale e nei supplementari: insacca il 3-1 ed esplode di gioia, giustamente.
Castelli 7.5 Il piccolo leopardo incanta ancora. Si muove tra le linee con grazia e tecnica, va a prendersi il pallone e distribuisce palloni interessanti ai compagni: colpisce pure il palo con un mancino calibrato. Immenso. (7' sts Toledo sv).
Lebyad 7.5 I difensori gli sbattono addosso, quando difende palla togliergliela diventa una missione impossibile. Di solito si occupa di buttarla dentro, stavolta è preziosissimo nell'attirare le attenzioni dei difensori prima di sfornare assist per i compagni.
All. Volontè 9 A.A.A. cercasi parole per descrivere questa impresa. Porta il Como tra le migliori quattro squadre d'Italia e lo fa con spavalderia, gioco brillante e carattere. Rifila tre gol al Milan e continua a far sognare tutti.

MILAN
Pittarella 7.5 Un miracolo su Licata a inizio ripresa, uno su Anghileri nei supplementari: due interventi che tengono in piedi il Milan. 
Nolli 6.5 Spinge tantissimo e si propone con costanza sulla destra.
Tartaglia 7.5 Uno dei migliori, anche se dalla sua parte si allarga Lebyad e si inserisce spesso Papaccioli. Ottimo soprattutto quando alza il raggio d'azione, suo l'assist perfetto per Pisati sul gol dell'1-1. (1' sts Ferrara 6.5).
Arnaboldi 6 Partita durissima contro i due attaccanti del Como che gli fanno fare un super lavoro: sforna un paio di bei lanci dei suoi.
Vechiu 6.5 Mette diverse pezze su Lebyad e Piscitelli. (27' st Lo Monaco 6.5).
Pandolfi 6 Prova a dare ordine e a imbastire l'azione offensiva del Milan.
1' st Plazzotta 7 Dà vivacità e brio, prova a caricarsi la mediana sulle spalle e riesce a creare azioni pericolose.
La Mantia 6.5 Il palo a porta vuota è un errore, ma è anche vero che dà tutto per la causa: fa il difensore, il centrocampista e pure l'attaccante. (1' pts Grassini 6).
Comotto 6.5 Stavolta è un diesel, cresce col passare dei minuti e al tramonto del match fa vedere tutte le sue qualità.
Zaramella 6 Fa da riferimento centrale e apre qualche spazio per Lontani e Pisati.
1' st Lupo 7 Il suo saltare l'uomo nell'uno contro uno è manna dal cielo in un secondo tempo in cui il Milan accelera: crea superiorità e colpisce pure un palo.
Lontani 7.5 Ispirato come sempre, anche se cade troppo spesso nella trappola del fuorigioco: nel primo tempo prova un eurogol con un pallonetto da 25 metri, nella ripresa segna con un sinistro al volo meraviglioso ma è in offside. Comunque uno dei più pericolosi tra i rossoneri.
Pisati 8 Match-winner all'andata, e match-winner anche al ritorno se non fosse per il gol di Arioli all'ultimo secondo. Niente male per un classe 2009: un po' trequartista, un po' seconda punta, sempre con l'idea giusta nei piedi e nella testa. (1' pts Pinessi 6.5).
All. Bertuzzo 6 Sembra che la squadra scenda in campo più per controllare il vantaggio che per chiudere il discorso. Dopo lo svantaggio, il forcing per arrivare al pareggio è commovente: una volta trovato, però, quel gol non bisogna prenderlo. 

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