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Primavera 3

Il terzino del futuro: a 17 anni ha già vinto uno Scudetto attirando l'interesse dei club di Serie A

È stato l'unico 2006 titolare nella finale nazionale, può fare tre ruoli e si prepara all'esordio in prima squadra

Luca Gobbo

RENATE PRIMAVERA 3 • Luca Gobbo, talentuoso classe 2006 delle Pantere

La vittoria del campionato di Primavera 3 del Renate, ottenuta grazie ad un 1-0 ai danni del Palermo firmato Cristiano Iacovo, ha fatto accendere i riflettori sulle giovani Pantere che dopo una stagione da sogno si preparano per il grande salto in Primavera 2. Tra tutti i ragazzi che si sono messi in luce nella squadra di Savoldi, uno dei più promettenti è sicuramente Luca Gobbo, esterno destro, unico classe 2006 in campo nella finale nazionale tra tutti e 22 i titolari. Il numero 5 in questa stagione ha vissuto una vera e propria escalation: partito a settembre come difensore centrale nell'Under 17 allora allenata da Andrea Scandroglio, ha terminato l'anno come esterno a tutta fascia titolare della Primavera, vincendo il titolo nazionale ed attirando su di sé l'attenzione di diversi club di Serie A e Serie B. Il Renate, dal canto suo, lo vorrebbe blindare aggregandolo da subito alla prima squadra: un traguardo niente male per un ragazzo che fino ad un paio di mesi fa aveva solo 16 anni. 

IL PASSAGGIO AD INTERELLO

Luca nasce il 5 aprile 2006 e tira i primi calci ad un pallone molto presto, giocando le sue prime partite a Bollate per il Cassina Nuova, vicino casa sua. Fin da piccolissimo dimostra di avere qualcosa in più degli altri e viene attenzionato dall'Inter, che all'età di 8 anni lo inserisce nel suo settore giovanile. La prima esperienza nerazzurra non va per il meglio: «È stato un anno faticoso, un'esperienza del tutto nuova per me» racconta Gobbo. Da lì il passaggio al Monza dove tutto sembra andare per il meglio, ma al termine di quell'anno il club fallisce e lui passa al Renate, dove ormai è di casa da ben 8 anni. 

IL CAMBIO RUOLO

Fondamentale nel suo percorso di crescita è stato l'incontro con Giovanni Cristiano, subentrato alla guida dell'Under 17 del Renate il 4 novembre 2022, che vede in lui delle potenzialità nascoste: «Quando sono arrivato faceva il difensore centrale, ma parlando con lui l'ho convinto a spostarsi come terzino perché a mio parere la sua altezza, poco più di 180 centimetri, lo penalizzava molto in quel ruolo» racconta Cristiano. «Vedevo che lui aveva un gran passo in campo e da quando l'ho iniziato a schierare terzino nella difesa a quattro ha reso ben oltre le aspettative, guadagnandosi la Primavera e successivamente il titolo nazionale» continua il tecnico. In questa stagione Gobbo ha ricoperto quattro ruoli diversi, facendosi notare per duttilità e personalità: braccetto nella difesa a 3, difensore centrale a 4, terzino destro ed esterno destro a tutta fascia. Quest'ultimo è il preferito da Luca: «Il mio ruolo ideale è il quinto di centrocampo, sono un giocatore rapido che può fare entrambe le fasi, dotato di buona tecnica palla al piede. Mi ispiro a Maldini e Marcelo ma il giocatore in cui mi rivedo di più è Reece James del Chelsea».

L'IMPATTO CON LA PRIMAVERA

Luca ha poi raccontato della stagione da sogno vissuta con la Primavera: «Quando mi hanno inserito nella rosa della Primavera ero abbastanza indietro rispetto ai miei compagni: il ritmo era diverso e la qualità superiore rispetto a com'ero abituato, all'inizio ho faticato molto. Con il passare dei mesi però sono cresciuto tantissimo». Sulla vittoria del titolo nazionale: «Abbiamo sempre creduto nelle nostre potenzialità, sapevamo che potevamo vincere il titolo. Gran parte del merito va a mister Savoldi che ci ha trasmesso tutta la fiducia che aveva nella squadra, ci continuava a ripetere: ce la possiamo fare!»

E IL PROSSIMO PASSO

L'ascesa per il promettente terzino sembra dover continuare vertiginosamente. La promozione in prima squadra è ormai imminente: sembra che Gobbo già dal prossimo agosto si allenerà con le grandi Pantere per cercare di ritagliarsi il proprio spazio in Serie C. Sempre che le sirene di squadre blasonate non diventino più rumorose. Numerosi club di Serie A e di Serie B si sono innamorati calcisticamente del duttile esterno nerazzurro, chiedendo informazioni al Renate che ragionerà con il ragazzo su quale strada prendere. Luca intanto si definisce «pronto al salto di categoria, ma con ancora tanto da imparare». E ancora: «La vittoria del titolo è un punto di partenza, non di arrivo. Il sogno nel cassetto? Essendo tifoso fin da bambino: il Milan».

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