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Segna 48 gol e vola verso la Serie A: il baby prodigio di 14 anni firmerà per una big

Fino a qualche settimana fa sembrava tutto fatto per il Milan, poi è cambiato tutto

UNDER 16 MONZA

UNDER 16 MONZA: Giulio Fardin, futuro centravanti del Monza

Sono mesi che a Milano non si parla d'altro. Sarà per il talento: quello vero, quello genuino, quello innato. Sarà per i gol: 41 con la maglia dell'Alcione, 7 con quella della Rappresentativa. Sarà per il destino, perché lui è il predestinato. Sarà per le copertine, perché lui è il Golden Boy. Sarà per il futuro, perché nel giro di qualche settimana metterà nero su bianco la firma più importante della sua vita. Perché sì, il predestinato, il Golden Boy, o in qualunque modo volete chiamarlo, firmerà per una squadra di Serie A. Di nome fa Giulio, di cognome Fardin: a Milano lo conoscono come il Re dei bomber che ha trascinato l'Alcione fino alla finale di Agrate Brianza, in Piemonte come l'uomo della provvidenza capace di segnare 7 gol in 6 partite al Torneo delle Regioni. E lo conoscono pure in Italia, precisamente in Puglia, Lazio, Friuli, Abruzzo, Emilia Romagna e Toscana: ma cosa unisce queste regioni? Semplice, hanno tutte pianto per mano del classe 2008. Ma non solo, perché è evidente che da un paio di mesi lo conoscono proprio dappertutto. D'altronde Giulio è così: lo vedi e ti rimane impresso, lo ammiri e non puoi più farne a meno, lo incontri e pensi subito a un prototipo di fuoriclasse.

FUTURO

Da qui il dubbio amletico, la domanda da un milione di euro, il quesito per svelare l'arcano: dove giocherà il prossimo anno? Partiamo da dove non giocherà, ovvero nel Milan. Già questa è una notizia, e per certi versi è pure clamorosa visto che fino a qualche settimana fa sembrava tutto fatto. I presupposti per vedere Fardin al Vismara c'erano tutti, dall'interesse reciproco alla volontà di raggiungere un preaccordo ben prima dell'1 luglio: così non è stato. Senza poi dimenticare i numerosi allenamenti ai quali il classe 2008 ha partecipato, oppure le numerose prove di forza. Una su tutte quella dello scorso 16 febbraio, quando fece piangere il Milan di Bertuzzo segnando due gol in tre minuti con la maglia della Rappresentativa: sigilli splendidi, sigilli decisivi, sigilli messi a segno sotto gli occhi di Angelo Carbone, responsabile del vivaio rossonero. E non è poco. Un altro indizio, poi, è la mancanza di un vero e proprio centravanti nella rosa dei classe 2008 del Milan, che può contare su difensori rocciosi (vedi Tartaglia), centrocampisti di qualità (vedi Comotto), fantasisti da urlo (vedi Lontani) ma non su un bomber di razza. Per intenderci uno alla Francesco Camarda, che pur essendo un classe 2008 è da anni aggregato ai 2007 - e alle volte anche con ai 2006. Oppure uno come lui, uno come Giulio Fardin.

FIRMA

Detto questo, dove giocherà il bomber? La risposta è all'incirca 35 chilometri più a nord, la distanza che separa via dei Missaglia a via Ragazzi del '99: la distanza che c'è tra il Vismara e Monzello. Ebbene sì, Giulio Fardin vestirà la maglia del Monza. La trattativa non solo è ben avviata, ma è pure nelle sue fasi conclusive: le strette di mano ci sono state, i colloqui pure e manca solamente la firma. Quest'ultima, come di consueto, arriverà dall'1 luglio e metterà nero su bianco il trasferimento del classe 2008, che verosimilmente aprirà la strada che collega il Kennedy di Milano a Monzello. Si perché Fardin non è il solo talento dell'Alcione vicino al grande salto tra i biancorossi, ma questa è un'altra storia... 

Nel frattempo due dati di fatto. Il primo riguarda il giocatore, che dunque dice addio - magari momentaneamente, chissà... - alla maglia del Milan per indossare quella del Monza. Ai più potrebbe sembrare uno o addirittura due passi indietro, ma non è così. Il vivaio biancorosso da ormai diversi anni è uno dei più all'avanguardia d'Italia, forte di strutture importanti e staff tecnico ad hoc. Inoltre l'arrivo di Mauro Bianchessi come responsabile ha tutte le carte in regola per dare ancor più lustro all'agonistica del club di Silvio Berlusconi. Il secondo la squadra, perché è evidente che per il Monza sia un colpo da novanta. In fin dei conti l'interesse del Milan era tutt'altro che campato per aria, di conseguenza il settore giovanile brianzolo si arricchirà di un talento vero. Devastante fin da subito, ma soprattutto con enormi margini di miglioramenti. Dopotutto è nato il 20 ottobre del 2008, dunque nel secondo semestre: il che può significare nulla, così come può lasciare aperte le porte per un eventuale futuro salto di qualità.

ADIÓS ALCIONE

Se da una parte la firma che legherà Fardin al Monza è solo questione di settimane, dall'altra la finale Regionale di Agrate Brianza - lontana ormai 19 giorni - non può che rimanere impressa nella testa del bomber, così come di tutto l'ambiente Alcione. Gli orange di Calderoli saranno ricordati così: come una squadra forte, una squadra fortissima, ma che si è dimentica di vincere. Senza dover entrare nella testa del Golden Boy è evidente che la sconfitta contro la Masseroni faccia male, e probabilmente ha aperto una ferita che resterà aperta per molto tempo. Chiudere il proprio ciclo in Alcione riportando il titolo in via Olivieri avrebbe significato tanto, tantissimo. Tuttavia è evidente che quanto successo ad Agrate sia solamente un incidente di percorso. Piccolo, vero, ma fatale, altrettanto vero. Restano i 41 gol messi a segno, un numero impressionante di assist e doppiette - ma anche triplette - a non finire. Senza dimenticare poi lo Scudetto vinto con la Rappresentativa, la stessa con la quale partirà il prossimo lunedì alla volta della Sardegna. Sarà l'ultimo impegno ufficiale nei dilettanti, dopodiché sarà tempo di Monza, tempo di professionismo. E le difese di tutta Italia sono avvisate.

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